Luca : [post n° 443768]

Bonus facciate 90% - La SOLA rasatura, 100% facciata, è inclusa nel bonus?

Buonasera a tutti,
Le facciate oggetto di intervento risultano in complessivo buono stato, fatto salvo per delle microfessurazioni superficiali che creano principalmente difetto dal punto di vista estetico.
Saranno quindi oggetto di battitura per rimozione delle incoerenze(100% superficie), lavaggio (100% superficie) e ripristino delle porzioni distaccate (in misura non superiore al 2% della superficie, essendo l’intonaco in generali buone condizioni).
Successivamente per il 100% della superficie vorrei procedere con rasatura in malta cementizia su rete in fibra di vetro e successiva tinteggiatura.
L’operazione rasatura a mio avviso risulta come spesa accessoria strettamente inerente al rifacimento della facciata.
E’ corretto il ragionamento secondo voi? Avete dei riferimenti espliciti alla normativa?
Grazie
archspf :
Dipende se l'operazione di rasatura, debba invece considerarsi come opera assimilabile a quella di rifacimento del sottofondo (intonaco) per il quale valgono le regole della soglia del 10% per non sconfinare in "riqualificazione energetica".

Una opera complementare, infatti, per la sola tinteggiatura sarebbe piuttosto quella di raschiatura delle parti soggette a distacco (più propriamente esfoliazione).

Inoltre rispetto al supporto esistente, mi sincererei che l'operazione dal punto di vista tecnico sia valida, quantomeno per il fatto che si andrebbe a rasare una superficie, anche se non diffusamente, incoerente: previa verifica della natura chimico-fisica, non si è pensato piuttosto ad un primer-consolidante?
Luca :
Grazie della gentile risposta @archspf,
l'operazione di rasatura su rete mi è stata suggerita previo sopralluogo in loco dal tecnico dell'azienda produttrice dei materiali.
Ho provato per contro a domandare se applicando una pittura elastomerica (con primer) potessi ottenere l'effetto desiderato, senza ricorrere alla rasatura (e rientrare quindi nel bonus facciate senza variazione stratigrafica), ma mi è stato risposto che non sarebbe la procedura indicata, a causa delle fessurazioni che potrebbero crearsi sia in corrispondenza delle cavillature presenti nell'intonaco, che principalmente i corrispondenza dei punti di contatto tra gli eventuali rappezzi e l'intonaco esistente.
ponteggiroma :
ragazzi la legge parla di "rifacimento di intonaco >10%" da quando in qua fare la rasatura equivale a "ri"fare l'intonaco?
Luca :
Ciao @ponteggiroma, grazie per la tua risposta. Il dubbio interpretativo nasce a mio avviso dal fatto che la rasatura, pur essendo il solo strato di velo e non l'intero intonaco fino al vivo della muratura, riguardi l'intera superficie (quindi oltre il 10%). La norma non parla espressamente di ri-fare l'intonaco, ma che i lavori "interessino" la superficie disperdente.
La norma dice: "Nell’ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, gli interventi devono soddisfare i requisiti di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015, pubblicato nel supplemento ordinario n. 39 alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015[...]".
ponteggiroma :
appunto, con la rasatura non stai intervenendo sull'intonaco, altrimenti, se così fosse vorrebbe dire che tutti gli interventi che usufruiscono del bonus facciate devono prevedere il cappotto. Leggiti il vademecum enea a tal proposito
archspf :
Il dubbio è del tutto lecito poichè di fatto una rasatura, secondo me può essere assimilata ad un intonaco
ponteggiroma :
reinvito a rileggere il vademecum enea (prima pagina)
Luca :
Il dubbio principale è legato al fatto che la rasatura sulla superficie totale é un intervento che appunto interessa il 100% della superficie lorda disperdente.
E ad ogni modo la rasatura per definizione posso considerarla sia come strato finale di protezione dell'intonaco (quindi parte dell'intonaco stesso), che in questo caso specifico come strato di preparazione alla tinteggiatura, quindi puramente legato alla finitura/decorazione della facciata. Il dubbio per me rimane...
archspf :
concordo @Luca.
Di fatto se pensiamo ad un intonaco tradizionale in 3 strati, l'ultimo di stabilitura (volgarmente oggi diremmo rasatura) è parte dell'intonaco stesso.

Poi potremmo stare giorni a parlarne ma alla fine secondo me si può procedere con una dichiarazione del tecnico che motiva la particolare esisgenza tecnica tale da intendere la rasatura come un fondo aggrappante.

Allo stesso modo ad esempio gli "intonachini" sono finiture.
Luca :
@archspf concordo sul fatto di poter giustificare l'intervento per esigenza tecnica: Eseguire la tinteggiatura sull'esistente infatti non sarebbe un intervento da consigliare, per qualità e resistenza nel tempo.
Per contro, pur dichiarando la particolare esigenza tecnica, rimarrebbe aperta la questione di cui sopra, e in fase di possibile accertamento arriveremmo alla discussione di questa conversazione.
jonathan :
Purtroppo il comma 220 della finanziaria non copia quanto riportato nel paragrafo relativo alle deroghe del DM requisiti minimi. Si può affermare quindi che, pur con lo stesso concetto si risponde a due norme differenti.
Il DM deroga, dal rispetto dei requisiti minimi, espressamente il rifacimento di porzioni di intonaco che non superano il 10% della superficie disperdente totale
il bonus facciate parla invece di lavori che interessano l'intonaco e che non siano di mera pulitura o tinteggiatura.
Si può affermare quindi che uno stesso intervento pur rispettando il DM 26/06/2015 non possa accedere al bonus facciate ma debba ricorrere al bonus ristrutturazione (se condominio).
Cosa significa lavorazione che interessi l'intonaco? Ecco su questo il tecnico deve fare la voce grossa perché è egli che ha le competenze per poter giudicare l'entità dell'intervento e non il funzionari dell'AdE di turno.
La rasatura armata e successivo rivestimento silossanico o ai silicati interessa l'intonaco?
Ci sono due teorie (io sono per la prima)
1 è uno strato che copre l'intonaco ma non va ad interessarlo in quanto all'intonaco non facciamo nulla, non lo rifacciamo, non lo togliamo, non effettuiamo una sarcitura delle lesioni.
2 è un consolidamento dello stato finale dell'intonaco e quindi un intervento su di esso.
Se passa la seconda si deve fare sempre il cappotto anche se andassi semplicemente a passare una mano di fissativo consolidante dopo una raschiatura o effettuassi iniezioni di consolidante a base di leganti.
Quindi puntiamo i piedi a terra e portiamo avanti la tesi che la rasatura è una opera propedeutica alla pitturazione e non un intervento sull'intonaco esistente.
pao90 :
Buonasera, anche io sono dovuto ricorrere a questa tipologia d'intervento per un cantiere in corso. Ho considerato comunque la rasatura come strato di copertura dell'intonaco e quindi detraibile al 90%. L'intoncaco è comunque un lavoro più invasivo e quindi sono due tipologie di lavori differenti dal mio punto di vista.
Nik :
Salve ho riscontrato lo stesso problema in un prossimo lavoro e nei commenti ho notato che ci sono vari pensieri al riguardo.... lei alla fine come ha impostato i lavori di rifacimento facciate ?
Alghero :
Salve a tutti.
La penso esattamente come Luca:
"La norma dice: Nell’ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino (QUESTO E' IL PUNTO, "O INTERESSINO") oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, gli interventi devono soddisfare i requisiti di cui [...]".
Quindi, a mio parere, è pur vero che si può continuare a disquisire sul fatto che la rasatura sia intonaco o meno. Ma in entrambi i casi, considerando strettamente quanto affermato, la rasatura "interessa" l'intonaco, nel senso che si mette sopra, anche considerandolo come superficie perfetta e con ottimo grip.
Domenico :
La rasatura non influisce dal punto di vista termico. Stop!
jonathan :
DM 06/08/2020 requisiti tecnici per ecobonus art.2 comma 1 lett. b punto viii
ai sensi del comma 220 dell’art. 1 della legge di bilancio 2020, cd. Bonus Facciate, le strutture opache verticali delle facciate esterne influenti dal punto di vista energetico riguardanti il rifacimento dell’intonaco delle medesime facciate per oltre il 10% della superficie disperdente lorda complessiva degli edifici esistenti ubicati nelle zone A
o B ai sensi del decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968;
Si parla esclusivamente di RIFACIMANTO dell'intonaco....
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