Rodion : [post n° 446294]

conformità edilizia

Ho eseguito un accesso agli atti dove ho una difformità tra il progetto autorizzato e lo stato di fatto.
All'interno del fascicolo ho trovato delle planimetrie redatte per la legge 373/1976 "contenimento consumo energetico" che corrispondono allo stato di fatto. Pure al catasto fabbricati le planimetrie corrispondono allo stato di fatto... Secondo voi cosa può essere successo? Sembrerebbe mancare un passaggio amministrativo per correggere una variante in corso d'opera...che trova riscontro solo dal tecnico energetico e al catasto...
d.n.a. :
un classico direi..
progetto autorizzato X, costruito y, accatastato come y e planimetrie consumo energetico redatte sul vero costruito.
Di solito serve un accertamento di conformità.
Rodion :
sono nuovo alla professione in Italia...cosa intendi per accertamento di conformità? la verifica del tecnico tramite sopralluogo? poi bisogna sanare tramite pratica edilizia comunque.
L'autorizzazione fu fatta per 12 villette a schiera e il Comune, a caldo, sostiene che bisogna sanarle tutte assieme
d.n.a. :
per accertamento di conformità intendo l'art. 36 e 37 del Dpr 380/01. La procedura è quella prevista secondo tipo di intervento.
Se sono difformità anche esterne, diciamo che in linea di principio ha ragione il comune, ma tu devi sanare la tua unità, poi eventualmente sarà il comune a chiedere la sanatoria agli altri.
Rodion :
Quindi procedendo con una richiesta di permesso in sanatoria...la principale difformità risiede nel fatto che il progetto presentato aveva la villetta a schiera vicina, fusa a quella del mio cliente...con tanto di porte tra le 2 unità. La difformità é anche negli interrati (garage solo in una unità), nei prospetti (balconi e finestre)....infatti sono abbastanza basito della situazione
d.n.a. :
Bella rogna...
"infatti sono abbastanza basito della situazione", ben tornato in Italia.
archspf :
Purtroppo era evidentemente una moda, quella di non dare importanza alla corrispondenza della documentazione o tirare avanti, come si dice. Ad oggi l'unico modo per regolarizzare difformità di un certo peso (ristrutturazione edilizia in sù), c'è solo lo strumento indicato da @d.n.a. che non sempre è attuabile proprio per il requisito della "doppia conformità".
Vero :
Nulla di strano purtroppo..I costrutturo depositavano progetto e spesso, in fase di costruzione, eseguivano modifiche senza però presentare variante all'ufficio preposto. Ora ci ritroviamo, sopratutto in alcune città, un patrimonio immobiliare totalmente carente dal punto di vista della conformità urbanistica.
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