Buongiorno,
sono proprietaria di un magazzino, nel 2000 ho preso in affitto un magazzino adiacente e tramite scia ho potuto unificare le due unità che erano così separate da una porta scorrevole.
Nel 2008 la proprietà ha deciso di vendere ed io non essendo interessato ovviamente ho dato disdetta dell'affitto lasciano il locale. In poco tempo il magazzino è stato venduto.
Qualche tempo dopo la porta è stata murata ma la proprietà non ha mai provveduto alla chiusura ufficiale con scia.
Oggi sto facendo le pratiche per la ristrutturazione del locale ma il mio architetto ovviamente accedendo agli atti si è accorto di questa falla ed il comune ha segnalato che dovremo procedere a sanatoria con relativa apertura scia e chiusura.
I costi di questa operazione restano in capo a me oppure all'altro proprietario che ha acquistato senza verificare lo stato dell'immobile?
Luca : [post n° 447922]
chiusura porta comunicante
Il problema sta all'origine: non è possibile la fusione di immobili appartenenti a proprietà diverse.
Mi sono espresso male mi scuso, la mia proprietà è un laboratorio artigianale e quello adiacente era il magazzino, il comune ha permesso tale apertura.
Il precedente venditore avrebbe dovuto provvedere: diversamente non mi spiego (si fà per dire) come si possa vendere un immobile con irregolarità.
Altra cosa che però non capisco è perché questi quesisti non vengono posti al tecnico incaricato.
Altra cosa che però non capisco è perché questi quesisti non vengono posti al tecnico incaricato.
Poi non capisco perchè si da la colpa tutta all'altro proprietario: quando ha chiuso la porta lei poteva pure opporsi o cmq chiedere di presentare la Scia.
dipende anche dagli accordi iniziali con il proprietario. Ha apportato modifiche ad un immobile non di sua proprietà, benchè autorizzate dal proprietario, potrebbe chiedere il ripristino
Nei prossimi giorni avrò appuntamento con il tecnico incaricato per comprendere meglio la situazione