Ciao a tutti,
un cliente (un OTTIMO cliente, tengo a precisarlo) mi ha chiesto una valutazione preliminare di un antico casale - un oggetto M E R A V I G L I O S O - che vorrebbe comprare e risistemare avvalendosi dell'Eco e Sismabonus.
Il casale però è molto grande e i massimali delle detrazione ridicolmente bassi... perciò il mio cliente - se decidesse di acquistarlo - vorrebbe frazionarlo in tre o quattro unità immobiliare da intestare a lui e ad alcuni parenti.
Il casale adesso è abbandonato da decenni e pericolante, con gravi dissesti statici.
Domandona: per ricalcolare i massimali della detrazione, occorre frazionare il casale PRIMA di presentare la pratica edilizia con i progetti di miglioramento sismico ed energetico, oppure si può fare frazionamento + miglioramento sismico + miglioramento energetico in un 'unica pratica?
Avete qualche link ad articoli/risposte di quesiti al riguardo?
Grazie.
Ily : [post n° 448071]
Frazionamento e sismabonus
"per ricalcolare i massimali della detrazione, occorre frazionare il casale PRIMA di presentare la pratica edilizia con i progetti di miglioramento sismico ed energetico" Assolutamente si @Ily: per l'agenzia vale la situazione ante intervento. Trovi la risposta in numerosi interpelli, ed in particolare nel quesito 15/2021: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Risposta…
non puoi, la situazione deve essere definita al momento della presentazione di domanda degli incentivi
Quindi occorre fare DUE PRATICHE EDILIZIE:
- frazionamento catastale + SCIA di frazionamento (ovviamente onerosa)
- SCIA per intervento di miglioramento sismico + eventuali modifiche interne.
E' corretto questo?
- frazionamento catastale + SCIA di frazionamento (ovviamente onerosa)
- SCIA per intervento di miglioramento sismico + eventuali modifiche interne.
E' corretto questo?
Il frazionamento non è oneroso e non va in Scia ma in CILA. Inoltre giusto per chiarire l'operazione sarebbe in sequenza: Frazionamento Urbanistico + Frazionamento Catastale.
