salvatore : [post n° 449502]

rapporti aeroilluminanti e misure serramenti

forse è una questione di lana caprina ma, visto anche un confronto odierno con un "collega" ingegnere, preferisco avere altre opinioni.
in caso di sostituzione di vecchi serramenti con serramenti ad alta prestazione energetica, il telaio fisso aumenta significativamente, riducendo la dimensione della luce netta di almeno 3 cm per parte (e 3 cm in altezza).
Dato che le misure dichiarate e quindi assentite sono generalmente quelle valutabili ai fini della verifica RAI, prendendo ad esempio un serramento 100x150 come mi devo comportare:
- segnalo il serramento come 94x147 (e quindi diventa rilevante in quanto modifica di facciata)
- modifico di fatto il vano finestra per compensare lasciando dunque il vano netto inalterato?
aggiungo che la questione nel caso del Superbonus 110 appare rilevante in quanto non vanno in detrazione i serramenti che risultino modificati/trasformati; ad esempio se trasformassi una finestra in portafinestra, il serramento relativo alla portafinestra non andrebbe portato in detrazione.
Considerando che nel trattare l'argomento ci si trova a relazionarsi con i serramentisti, per i quali ciò che conta ai fini della definizione del vano finestra è il vano entro cui alloggiare il telaio fisso, la questione è forse di lana caprina, ma di una capra bella grossa.
L'unico documento che attesta le dimensioni dei serramenti è il titolo autorizzativo dove, in effetti, si rappresenta la luce netta apribile. Che, a mio avviso, non andrebbe variata.
Considerando anche che spallette e voltino vanno coibentati per evitare ponti termici in caso di cappotto, il mio pensiero è che si debbano modificare le spallette interne ed esterne, per poter mantenere invariata la dimensione "ufficiale" e non incorrere in problemi nè sul lato urbanistico nè fiscale.

attendo vostri pareri in merito
archspf :
Argomento e riflessione non affatto banale e forse di "lana merinos". Di base infatti per evitare di incorrere in probabili contraddizioni (e contestazioni) ove possibile stiamo procedendo lavorando anche sul controtelaio, di modo che il foro architettonico risulti sostanzialmente inalterato.
La condizione di immutabilità delle dimensioni, tanto dell'infisso, tanto della forometria (prospetti) è essenziale come giustamente sottolineato per accedere all'agevolazione: tuttavia ritengo che al netto del risvolto del cappotto sulle spallette ed architrave, quello che conti essenzialmente è la dimensione del serramento, che immagino potrà al massimo ridimensionarsi in una tolleranza del 2% (almeno dal punto di vista urbanistico).
salvatore :
ti ringrazio di aver confermato nella sostanza il mio pensiero.
avevo pensato anch'io alla questione della tolleranza ma comincia ad essere efficace, assumendo il passaggio del telaio da 5 a 8 cm, a partire da serramenti larghi 3 m.
per il risvolto del cappotto su spallette e voltino, considerando che il più delle volte rimane un agio di circa un cm tra spallette e telaio, sto ovviando con aerogel da 3 cm. Il più delle volte assorbiti dalla rimozione delle cornici in pietra.
questo rimanendo nell'ambito della "invarianza" dei prospetti ai fini urbanistici.
ai fini della rilevanza rispetto al Superbonus 110, ti segnalo un fascicolo uscito ieri con il sole 24 ore (mi ha mandato una foto un collega) dove appare una risposta in merito alla riduzione del serramento che si asserisce ininfluente.
sono risposte numerate, come a richiamare gli interpelli all'Agenzia delle Entrate, ma non trovo riscontro. mi procurerò il fascicolo e nel caso lascio aggiornamenti.
archspf :
ieri è stato pubblicato un chiarimento: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Risposta…
salvatore :
preziosissimo
grazie mille
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