Sonia155 : [post n° 450683]
È importante la sede per l'Esame di Stato?
Salve, mi sono da poco laureata in architettura ed ho intenzione di provare a dare l'Esame di Stato nella prossima sessione. Volevo chiedere se è rilevante la sede in cui farlo. In parole povere, durante la professione mi sarà chiesto dove mi sono abilitata? È un dato importante o "basta essere abilitati"? Grazie a tutti per i vostri pareri
Adesso non lo so. Ai miei tempi, 15 anni fa, c'erano sedi che avevano brutta fama di far passare tutti senza selezione ed erano le sedi su cui si buttavano tutti. In sede di colloquio mi è sempre stato chiesto dove mi fossi abilitata
Quoto ArchiFra, ma a me non ha mai chiesto nessuno dove fossi abilitato, forse manco l'ho scritto nel cv dove mi sono abilitato, detto questo, come già detto, anche se oggi non so se sia ancora così, quando ci si abilitava nelle sedi famose per far passare tutti, capivi, già chi avevi di fronte. C'erano i ripetenti dell'abilitazione, gente che l'ha provato anche 3 o 4 volte.
alla fine basta essere abilitati ma......sarei poco sincera se dicessi che la sede non importa. C'erano proprio i migranti dell'esame di stato ai miei tempi. Fortunatamente io passai al primo colpo in una sede al nord dove avevo studiato e che aveva la nomea di essere non proprio di manica larga quindi non mi posi il problema ma tanti colleghi hanno optato per farlo altrove. Ed è vero quello che dice d.n.a e cioè che guardi inizialmente con un po' di "sospetto" chi si è abilitato in determinate sedi.
Un mio amico piemontesissimo, dopo alcune bocciature a Torino, ha provato a darlo in Campania o Sicilia (non ricordo). All'orale la commissione gli ha chiesto come mai stesse provando l'esame proprio lì, spiazzandolo molto. Nel caso preparati una risposta convincente ;-) Per la cronaca lo hanno bocciato, ed infine lo ha passato a Torino
per quanto vedo nella pratica quotidiana, di solito è proprio come dice kia, e aggiungerei che è così anche per gli studi, non solo per l'esame di stato. Diciamo che ci sono alcune sedi che non hanno proprio una gran fama. Ma questo vale non solo per architettura; non dico che vieni tagliato fuori, alla fine vale quello che dimostri di saper fare, ma un minimo di sospetto c'è.
Io mi sono abilitato 4 anni fa, dunque abbastanza recentemente.
Negli anni mai nessuno mi ha chiesto dove mi fossi abilitato, solo in sede di iscrizione all'albo mi è stata richiesta questa informazione.
A me è stato sempre chiesto in sede di colloquio dove avessi studiato, che tesi avessi fatto, con quanto mi ero laureato.
Questo accadeva nei mesi successivi alla laurea...dopo un paio di anni nei colloqui ti chiedono che lavori hai fatto.
Dunque la mia risposta è: fai l'esame di abilitazione dove più ti conviene senza pensare minimamente alle ripercussioni di questa scelta perchè questa informazione verrà posta nel dimenticatoio a breve.
Negli anni mai nessuno mi ha chiesto dove mi fossi abilitato, solo in sede di iscrizione all'albo mi è stata richiesta questa informazione.
A me è stato sempre chiesto in sede di colloquio dove avessi studiato, che tesi avessi fatto, con quanto mi ero laureato.
Questo accadeva nei mesi successivi alla laurea...dopo un paio di anni nei colloqui ti chiedono che lavori hai fatto.
Dunque la mia risposta è: fai l'esame di abilitazione dove più ti conviene senza pensare minimamente alle ripercussioni di questa scelta perchè questa informazione verrà posta nel dimenticatoio a breve.