Tarchi : [post n° 455191]

Abrogazione DL 11 novembre 2021, n. 157 e legge bilancio 2022

Buongiorno,

sono un architetto e nel testo della nuova legge bilancio pubblicata il 31 dicembre 2021, si legge che:
"41. Il decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157, è abrogato. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157."
Il mio cliente ricade nel caso di chi ha pagato gli ultimi SAL dopo l'11 novembre, ma prima che entrasse in vigore la finanziaria. Dunque in base alle interpretazioni del legale del mio cliente, sembrerebbe che, a meno che non si sia già avviata la procedura, per chi ha usufruito dei Bonus minori con sconto diretto in fattura, NON si debba più procedere con redazione CME e asseverazione o visto di congruità, in quanto il DL è stato abrogato e i provvedimenti restano validi ma dal momento in cui è passata la finanziaria. Concordate? Qual è la vostra intepretazione?
archspf :
Dica al suo legale che la legge bilancio ha effetto dal 1/01/2022 e non retroattivo.
Pertanto nel periodo transitorio vale il «Tempus Regit Actum».
paoletta :
Concordo con archspf.
Tarchi :
Ma oggi, a partire dal 1.01.22 il DL risulta abrogato, quindi a tutti gli effetti vale la legge bilancio e non il DL 157. I due provvedimenti sono in contrasto. Il legale del mio cliente mi ha scritto che quando un DL viene abrogato i suoi effetti decadono del tutto dal momento della sua abrogazione o decadenza (mancata conversione in legge).
Sono d'accordo sul fatto che chi abbia avviato la procedura con redazione CME e asseverazione o visto di congruità debba completare, ma chi non si era ancora mosso e non aveva inviato comunicazioni secondo il legale del mio cliente e anche il mio commercialista non deve far nulla. Mi auguro l'Agenzia delle Entrate chiarisca.
archspf :
I due provvedimenti non sono in contrasto in quanto è abrogato il DL ma è inserito con modifiche nella legge bilancio: hanno periodi di vigenza diversi.
Difatti il suo legale le ha giustamente indicato che "quando un DL viene abrogato i suoi effetti decadono del tutto dal momento della sua abrogazione o decadenza": e di fatti la stessa è da riferirsi alla data di pubblicazione della legge bilancio 2022.

La decadenza dell'efficacia con conseguenze "ex tunc" (retroattività) avviene solo per mancata conversione in legge: dovrebbe chiedere un parere più approfondito (e documentato) al suo legale se la circostanza valga anche in caso di abrogazione, poichè di norma - per quel che io ne capisca - questa si limita a non produrre effetti giuridici futuri ed a mantenere l'applicabilità ai rapporti pendenti sorti in data anteriore.
Angelo :
Colleghi, scusatemi ma non sono affatto d'accordo con archspf e paoletta. Non ricadendo l'adempimento stesso nel periodo di vigenza del DL, non si deve più applicare ad oggi. Oggi 03.01.2021, chi non ha avviato procedure ed ha usufruito nel vecchio anno dello sconto in fattura, secondo me non deve far nulla. Mi sono confrontato con Colleghi del settore ed erano concordi. Una pagliacciata per noi professionisti che abbiamo già perso del tempo su CME e visti di congruità per quei progetti con fatture saldate dopo il 12 novembre 2021.
Tarchi :
@archspf la conversione in legge a tutti gli effetti non c'è stata. Mi scusi, ma dovrebbe informarsi Lei. L'applicabilità ai rapporti pendenti sorti in data anteriore è confermata, ma non per chi si muove ora per SAL anteriori al 1.1.2022.
archspf :
@Tarchi I decreti legge si convertono in 60 giorni. Detto questo è il caso di rileggere il mio passaggio poichè è difatti indicata una riflessione sulla differenza tra mancata conversione ed abrogazione diretta, nonchè sul concetto di irretroattività di cui al Dispositivo dell'art. 11 Preleggi C.C.
Se poi ogni volta non volete un parere ma solo la conferma di quello che già pensate sia giusto, fate come volete.
paoletta :
Angelo alias Tarchi io mi sono fatta pagare profumatamente computi, computi rivisitati e asseverazioni.
Non ho perso tempo.
Se tu per lavorare fai esclusivamente quello che ti impongono committente e impresa tirandoti per il colletto della camicia, mi spiace per te.
Tarchi :
Probabilmente mi sono espresso male. E non c'è nessun alias, e poco mi importa di quel che pensa lei al riguardo.
Ho fatto una domanda e secondo me è stata fraintesa.
Non ho detto che chi si è fatto pagare "profumatamente computi, computi rivisitati e asseverazioni", abbia perso tempo o sia un delinquente. Personalmente ho detto ai miei clienti che hanno usufruito di bonus ristrutturazione con sconto diretto in fattura di aspettare la legge bilancio per conferme o smentite e credo fosse il comportamento più onesto da tenere.
Ho detto che secondo me nei casi che ricadono a cavallo tra il 12.11.2021 e il 31.12. 2021, per quei clienti che non abbiano ancora avviato alcuna procedura, non si debba procedere con asseverazioni e visto, in quanto il DL ad oggi è ABROGATO e noi parliamo di cosa fare oggi. Vi ho chiesto cosa ne pensiate. Buon lavoro a tutti.
archspf :
"per chi ha usufruito dei Bonus minori con sconto diretto in fattura" è fuorviante perché io interpreto: per chi ha fatturato e pagato prestazioni. Diversamente non vedo il motivo di porre domande su qualcosa che non sia mai avvenuto, proprio perché "il DL ad oggi è ABROGATO e noi parliamo di cosa fare oggi".
Tarchi :
Esatto questo è il mio punto. Per me chi ha fatturato e ha pagato prestazioni, completa il percorso come previsto da normativa, in quanto è scritto 'salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge'. Chi non ha ancora intrapreso rapporti giuridici e non ha sottoscritto contratti con i tecnici per asseverazioni e/o visto confromità, ma ha completato i lavori e saldato le ultime fatture all'impresa tra il 12.11.2021 e il 31.12.2021, non deve far nulla, in quanto il decreto è stato abrogato. Questo è il mio punto di vista e volevo capire come vi stiate ponendo in queste situazioni 'limite'.
paoletta :
E i rapporti giuridici fra committenti e imprese non si sono prodotti? I contratti non sono stati firmati? Le fatture non sono state pagate?
Tarchi :
Certo, ma se il committente non ha firmato alcun contratto con l'impresa per la redazione del CME e asseverazione o visto di congruità a seguito del DL dell'11.11.21, considerato che la legge bilancio ha abrogato a tutti gli effetti tale decreto legislativo, il fatto non sussiste. Nel decreto si legge proprio 'salvo gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge'. Quindi se i rapporti giuridici sono stati prodotti, si continua su quella linea (se il contratto si è firmato, si prosegue su quella strada). In alternativa, se il committente non si è mosso in tal senso secondo me no, perché la legge bilancio entra in vigore il 1° gennaio 2022. Resto in attesa di delucidazioni in merito da parte dell'Agenzia delle Entrate, che immagino verranno date a breve.
paoletta :
Quindi l'agenzia delle entrate, all'atto della cessione del credito, non vi chiedera' nulla, stando al tuo ragionamento. In bocca al lupo.
Tarchi :
Se la legge lo prevede, accadrà semplicemente quello che è successo fino all'11.11.21.
Aspettiamo comunque chiarimenti.
anna.mu.ar :
Assolutamente sbagliata questa interpretazione e non solo consiglio di cambiare legale, ma anche di far cambiare lavoro al legale in questione. Tra l'altro non so con quale squadra di tecnici ha avuto un consulto Angelo, ma tutti quelli riuniti nella diretta dell'ing. Carlo Pagliai l'altro giorno, hanno proprio detto il contrario.
archspf :
@Tarchi lettura francamente fantasiosa e del tutto estranea ad una visione oggettiva dell'impatto giuridico delle norme. I contratti non si intendono affatto relativi alle obbligazioni del DL 157/2021 (asseverazioni, visto ecc.) ma, al contrario, a rapporti in essere tra committente ed impresa/tecnico avvenuti nel periodo transitorio (12/11-31/12) che sono determinati anche dall'aver emesso (e pagato) una fattura per quell'intervento. Il significato sta proprio nell'indicare che il decreto ha effetto solo nel suo periodo di vigenza.
Poi se ci siamo sbagliati meglio per tutti i poveri committenti trovatesi nella spiacevole situazione che conosciamo.

@anna.mu.ar esatto, io sono tra quelli che supportano questa "visione" più cautelativa ;-)
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