Rodion : [post n° 457144]

CILA o SCIA

se riscontro una difformità nella posizione di una porta di ingresso di un appartamento in un condominio (posizione diversa da quella segnalata in catasto), posso sanarne la reale posizione tramite una CILA che devo fare per ristrutturazione di un bagno? va interpellato il condominio?
archspf :
Se non intervieni sulla struttura ne alteri sagoma, volume e superficie originaria, andrebbe in CILA.
unfor :
Ma quella "segnalata in catasto" è regolare ? Io mi preoccuperei di verificare prima questo che presentare una CILA
ArchiFish :
Prima occorrerebbe verificare la conformità urbanistica. Se il titolo abilitativo non è difforme, direi che del catasto ci si può anche non preoccupare più di tanto. Per l'AdE contano diverse distribuzioni dei locali e/o difformità che possano in qualche misura influire sulla rendita (tant'è che avrei dei dubbi anche sulla corretta causale per presentare un aggiornamento tramite DOCFA).
unfor :
se fosse solo un problema della scheda catastale non si potrebbe utilizzare la causale "esatta rappresentazione grafica"?
ArchiFish :
Sì, si potrebbe, ma c'è da chiedersi se il gioco valga la candela e/o se sia necessario correggere. Ovviamente una porta traslata di 20 cm (numero caso) rispetto alla posizione reale, è questione ben differente da un 'ingresso che, per assurdo, è posizionato in un locale differente o su un'altra parete.
Rodion :
la porta segnalata in catasto non corrisponde alla situazione di fatto...posso presentare lo stesso una CILA per gli interni e successivamente i clienti si occuperanno di sanare la porta d'entrata tramite SCIA (dopo aver ottenuto il permesso del condominio?)
unfor :
Vai a verificare dove si trova la porta nella pratica agli atti al comune che quella del catasto non conta niente. E due.
237891 :
Non ho il tempo di aspettare un accesso agli atti...2 mesi minimo di attesa e il cliente deve solo rifare i bagni
unfor :
I comuni hanno 30giorni di tempo max per darti l'accesso agli atti.
Capisco che il cliente possa avere fretta nel voler fare i lavori, ma così ti assumi tu la responsabilità di dichiarare un qualcosa che non si sa com'è.
Un ultimo aspetto, se il cliente deve solo rifare i bagni a che serve la pratica?
archspf :
@Rodion. Parti dal presupposto che l'accesso agli atti da fare a prescindere.
Di pratiche con i "paraocchi" (proprio per non attendere 1 mese che magarii si attenderebbe comunque per delle velleità) ne è pieno il mondo ed oggi se ne paga lo scotto: se non c'è conformità non si ha diritto a detrazioni, anzi si rischia la revoca.
Punto due come giustamente indicato da @unfor , non occorre alcuna pratica (anzi occhio perchè ti verrebbe in molti casi RIFIUTATA): ma questo credevo - permettimi la battuta ma è un miliardo di volte che se nè è parlato a profusione - ormai lo sapessero pure gli stessi bagni da rifare....
237891 :
Non serve pratica per modifica da vasca da bagno a doccia?
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