Chiara : [post n° 457500]
Conformità catastale non urbanistica
Chiedo un consiglio, devo fare una pratica per un immobile del ‘76 che in concessione e’ gioco bimbi e in catasto uffici.lo stato legittimato e’ gioco bimbi, mentre lo stato di fatto e’ uffici? Quindi ci sarà una sanatoria da fare? E’ l’unica strada? Essendo il catasto non probatorio, devo comunque prenderlo in causa? La differenza tra gioco bimbi e uffici sono delle tramezze che dividono lo spazio in vani, gli uffici appunto. Non posso fare una sanatoria da 1000 euro se non di un terzo per quelle tramezze? Grazie
si, ok. nello stato rilevato ci sono delle tramezze che dividono lo spazio. Come destinazione d'uso dello stato di fatto è gioco bimbi come dice la pratica o uffici come dice il catasto? Grazie
stato di fatto=quello che effettivamente è.
ti ha già risposto desnip. comunque catastalmente non esiste la destinazione "gioco bimbi"... catastalmente viene accettato sia a10 che c1, addirittura d6 o d8.
il titolo legittimante è quello edilizio, il catasto viene di conseguenza.
ti ha già risposto desnip. comunque catastalmente non esiste la destinazione "gioco bimbi"... catastalmente viene accettato sia a10 che c1, addirittura d6 o d8.
il titolo legittimante è quello edilizio, il catasto viene di conseguenza.
scusate non mi sono spiegata bene. questo immobile sono piu di 20 anni che non viene usato, ne come ufficio ne come gioco bimbi. è pieno di oggetti di diversi traslochi, è usato come deposito praticamente.
tu perchè devi fare una pratica? qual è la finalità?
a questo devi rispondere e poi agire di conseguenza, perchè le cose vengono da sè.
il cambio d'uso lo fai prima sul titolo edilizio tramite pratica edilizia se si vuole cambiare la destinazione (ad. es. farlo diventare negozio), e poi agirai sul catasto aggiornando la categoria.
fa fede l'ultimo titolo edilizio rilasciato. da quello parti, ma se non sai dove vuoi arrivare non prenderai mai la strada giusta.
a questo devi rispondere e poi agire di conseguenza, perchè le cose vengono da sè.
il cambio d'uso lo fai prima sul titolo edilizio tramite pratica edilizia se si vuole cambiare la destinazione (ad. es. farlo diventare negozio), e poi agirai sul catasto aggiornando la categoria.
fa fede l'ultimo titolo edilizio rilasciato. da quello parti, ma se non sai dove vuoi arrivare non prenderai mai la strada giusta.
La "trasformazione" si chiama Cambio di destinazione d'uso rilevante urbanisticamente e frazionamento.
si un cambio d'uso, volevo solo capire da quale stato dovevo partire, se gioco bimbi o ufficio o deposito... se partendo da un legittimato gioco bimbi dovevo fare una sanatoria per uffici e fare il cambio d'uso in abitazione nella stessa pratica. grazie
Dimenticati temporaneamente il catasto e focalizzati sulle pratiche edilizie che nel tempo hanno riguardato l'immobile, anche per ciò che concerne le destinazioni d'uso. Le confronti con l'effettivo stato di fatto e se necessario e possibile presenti al Comune un accertamento di conformità urbanistica (cioè una sanatoria). Se in Comune è autorizzato come gioco bimbi, quello è il tuo dato di partenza
Gioco bimbi sarebbe assimilabile ad un asilo? se ci sono delle tramezze che non c'erano nel progetto depositato, devi fare comunque una sanatoria a riguardo. E devi considerare se c'è cambio di destinazione d'uso, in particolare da una categoria o l'altra. Alla fine devi presentare una sanatoria dove vai a dichiarare o lo stato che c'è o quello che prevedi per effetto dei cambiamenti del layout effettivo. Per il frazionamento non sono molto d'accordo, perchè dipende.. un asilo prevede in uno spazio pari a tre stanze, sicuramente affollamento maggiore di tre stanze adibite ad ufficio. Tutto sta nel progetto originario. Determina lo stato attuale, fai sanatoria per tutto quello che ha comportato cambiamenti e riaccatasta secondo lo stato attuale.