hew : [post n° 460546]

Spese in fatturazione

Non sapevo che se anticipo delle spese, quali per esempio diritti catastali, presentazione docfa queste somme inserite in fattura come anticipazioni vengono tassate perché non a nome e per conto del cliente. La ricevuta del docfa riporta solo il codice fiscale del tecnico richiedente. Sono in forfettario e non potrei scaricare spese...

Come fate solitamente per non rimetterci? C'è un modo per far risultare intestazione cliente nella ricevuta di presentazione?

Chiaramente parlo di spese di una certa consistenza altrimenti la cosa, sarebbe facilmente risolvibile. In realtà voglio evitare di anticipare e farle pagare al cliente prima di invio telematico pratiche
unfor :
Ho fatto una domanda simile pochi giorni fa, ognuno dice la sua.. commercialisti che dicono tutto e il contrario di tutto. Non si capisce niente.
Il mio commercialista dice che non si possono addebitare con art. 15 le spese che riportano il codice fiscale del professionista, ma solo quelle che riportano il codice fiscale del cliente per il quale hai pagato tu una somma come ad esempio i diritti erariali.
hew :
Ok!... Ma, quindi come si fa per giustificare un pagamento del cliente relativo a questi costi? Dovremmo considerare in parcella una somma più alta per recuperarne tassazione? Non c'è altro sistema?... Ho già fatto disciplinare di carico non considerando questo
unfor :
Hew io sarei arrivato alla tua stessa conclusione, ma ripeto... ci sono dei colleghi che supportati dai loro commercialisti le inseriscono tra le spese in nome e per conto del cliente (art 15).
Se si tratta di fare una schedina il problema è minimo, certo sulla quantità influisce... però se si parla di accatastare un intero condominio con spese di 3-4 k mi chiedo veramente come si possa conciliare questa interpretazione con il regime forfettario in cui non si può scaricare nulla. Povera italia.
Archifish :
Se io facessi l'architetto come certi commercialisti fanno il commercialista sarei già stato preso a pugni dai clienti.
Ci sono svariati chiarimenti "ufficiali" sul tema. Le spese si possono considerare "in nome e per conto di" se è dimostrabile che sono state fatte inequivocabilmente per svolgere l'incarico professionale. Le ricevute andrebbero sempre allegate alla fattura e per non dover allegare procura, deleghe ed incarico, bisognerebbe sempre redigere tale documentazione e quantomeno conservarle.
Il catasto (sempre) ed ad esempio, i diritti per gli accessi agli atti (in base al sistema di pagamento) riportano sovente il solo nome del tecnico ed i soli dati fiscali del medesimo. Ciò nonostante, si tratta di operazioni che si possono effettuare solo a seguito di delega o procura, ergo inequivocabilmente svolte "in nome e per conto di".
Aggiungo che tutto quanto sopra, vale anche per i regimi forfettari.
hew :
Ok, la situazione mi è più chiara ...grazie mille a entrambi per l'aiuto
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.