Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere in quanto mi trovo in questa situazione e non so come risolvere il problema. Un cliente possiede un abitazione accatastata nel 2013 in classe A/3, codesta abitazione è composta da soggiorno/pranzo (circa 11 mq), bagno (circa mq 3.5), cucina (circa mq 3.5) ed un ripostiglio.
Il tecnico che ha proceduto all'accatastamento in precedenza, nel 2000 ha presentato una DIA, che ha provveduto a consegnare al cliente con allegata una pianta di come è realizzata effettivamente l'abitazione. Purtroppo eseguendo un accesso agli atti è risultato che in comune vi sia una pianta completamente diversa, con una volumetria praticamente dimezzata. Chiedendo informazioni presso l'ufficio tecnico mi è stato comunicato che per loro si tratta di abusivismo e quindi non è possibile sanare tale volumetria in nessun modo, essendo che questo edifico si trova in zona agricola e vincolata paesaggisticamente, quindi si dovrà procedere alla demolizione. Il tecnico che ha seguito la pratica in precedenza, inoltre ci comunica che in archivio non possiede nessuna copia di questa pratica. Quindi la mia domanda è la seguente: vi è un modo per sistemare tutta la vicenda senza dover procedere a demolizione?
SAR.A : [post n° 461030]
Incongruità progetto
considerato che la risposta già data è l'unica possibile, facendo due conti: è un'abitazione di 18 mq più ripostiglio, autorizzata per 9 mq?
"Chiedendo informazioni presso l'ufficio tecnico mi è stato comunicato che per loro si tratta di abusivismo e quindi non è possibile sanare tale volumetria in nessun modo, essendo che questo edifico si trova in zona agricola e vincolata paesaggisticamente, quindi si dovrà procedere alla demolizione."
Mi sembra che la risposta data sia piuttosto esaustiva: qui non si tratta di un parere ma di un dato oggettivo.
Mi sembra che la risposta data sia piuttosto esaustiva: qui non si tratta di un parere ma di un dato oggettivo.