Buongiorno, per lavori di ristrutturazione avviato studio di conformità su villetta a schiera residenziale senza parti comuni, concessione edilizia del 88 e abitabilità del 91.
Riscontrate porte dei bagni e della cucina da 70 che secondo la legge 13 del 89 non sono a norma, per rilasciare il visto di conformità mi è stato detto di demolire le porte e installarle da 80 cm. prima dell'avvio lavori.
E' corretto anche in edilizia privata già esistente? L'unica soluzione è demolire tutto?
conformità : [post n° 461943]
visto di conformità
Tecnicamente è del tutto fuori luogo dal momento che la costruzione è antecedente (concessione) la legge citata.
Esattamente quello che penso io, anche se il fine lavori è successivo alla legge il progetto approvato è antecedente, mi risponde che lui deve dichiarare che la casa sia a norma con le leggi attuali.
Credo stia accampando scuse per non fare i lavori al 110 ma non mi permettono di fare la conformità con un altro professionista.
Esiste qualcosa di scritto con cui contestarlo?
Credo stia accampando scuse per non fare i lavori al 110 ma non mi permettono di fare la conformità con un altro professionista.
Esiste qualcosa di scritto con cui contestarlo?
Ogni costruzione segue le norme del proprio tempo. E questo è un dato oggettivo.
Il 110 si può fare a prescindere dell'agibilità e delle conformità urbanistica.
Che centra poi il visto di conformità che è materia fiscale con l'eventuale regolarità edilizia che può essere attestata solo da un tecnico?
Il 110 si può fare a prescindere dell'agibilità e delle conformità urbanistica.
Che centra poi il visto di conformità che è materia fiscale con l'eventuale regolarità edilizia che può essere attestata solo da un tecnico?