Buongiorno,
L'anno scorso abbiamo chiesto ad un architetto una bozza per una casa singola su un terreno che avevamo per farci un idea di costi..gli avevamo chiesto una cosa non elaborata in quanto non sapevamo se ci stavamo dentro con i costi. L'architetto una volta fatta la bozza ci ha chiamati e ci ha fatto firmare la consegna di questa bozza che l'architetto chiama progetto preliminare ma non ha ne quote ne sezioni trasversali ecc. Poi ci ha fatto un computo metrico di massima chiedendo a una ditta di fiducia quanto gli proponeva e intanto sentivamo anche noi una ditta di costruzioni per poi valutare...fatto sta che il prezzo era troppo alto e infatti gli abbiamo detto che ci saremo sentiti più avanti per vedere se i costi si assistevano e che intanto ci facesse il conto per le ore che ci ha dedicato(tenendo conto che lo abbiamo chiesto tutte e 3 le volte che ci siam visti)e ci ha sempre detto di star tranquilli ecc...purtroppo i costi eran e sono in continuo aumento quindi al momento l'idea di costruire una casa é stato accantonato e l'architetto ci ha chiesto una parcella di circa 7550 euro più oneri.
Noi ora cosa dobbiamo fare? Non ci è mai stata parlata di una cifra del genere...
Alessandra : [post n° 463554]
Parere per pagamento progetto preliminare Architetto
Sicuramente l'architetto ha commesso l'errore di non redigere un preventivo ed un relativo disciplinare con esposti i costi dell'incarico (cosa che siamo obbligati a fare).
Un progetto preliminare implica una serie di considerazioni non di poco conto: verifiche urbanistiche ed applicazione delle norme specifiche e progettazione stessa. Il fatto che non ci siano quote o sezioni poco importa in un progetto preliminare (tuttavia personalmente le avrei fatte). Ha fatto un computo di massima ed è corretto per avere una stima preliminare ed è corretto che l'abbia fatto quotare da impresa.
Qui in professionearchitetto c'è lo strumento per il calcolo della parcella secondo il dm 140 (vedi menu in alto a dx). Potreste fare voi un calcolo indicativo ponendo come base del calcolo il costo complessivo per fare la casa e poi spuntando le caselle corrispondenti al lavoro svolto. Con questo in mano potete certamente trattare sul prezzo visto che non ve lo ha mai esposto prima di fare il lavoro.
Buona fortuna
Un progetto preliminare implica una serie di considerazioni non di poco conto: verifiche urbanistiche ed applicazione delle norme specifiche e progettazione stessa. Il fatto che non ci siano quote o sezioni poco importa in un progetto preliminare (tuttavia personalmente le avrei fatte). Ha fatto un computo di massima ed è corretto per avere una stima preliminare ed è corretto che l'abbia fatto quotare da impresa.
Qui in professionearchitetto c'è lo strumento per il calcolo della parcella secondo il dm 140 (vedi menu in alto a dx). Potreste fare voi un calcolo indicativo ponendo come base del calcolo il costo complessivo per fare la casa e poi spuntando le caselle corrispondenti al lavoro svolto. Con questo in mano potete certamente trattare sul prezzo visto che non ve lo ha mai esposto prima di fare il lavoro.
Buona fortuna
Purtroppo è una "storia" sentita più volte: accordi verbali che finiscono per deludere le aspettative nel momento in cui si chiude il rapporto che, sicuramente si deve basare sulla fiducia, ma che sarebbe tuttavia eccessivo si basi solo sulla parola, anche aldilà del discorso deontologico (obbligo di stipula di preventivo e lettera di incarico).
Ad ogni modo, precisando che non è il committente ad avere competenza per stabilire quali siano gli elementi in gioco dell'attività commissionata al professionista ("bozza che l'architetto chiama progetto preliminare ma non ha ne quote ne sezioni trasversali ecc." non sono ragioni per escludere comunque il corretto operato ed evitare il pagamento delle spettanze), non si hanno elementi utili per valutare la congruità di quanto economicamente richiesto, considerando che vige il libero mercato (già di per sè dato soggettivo) e che non esiste un riferimento tariffario (minimo o massimo che sia).
Va tuttavia evidenziato come, per quanto sembri esagerato il compenso (spesso è una mera sensazione del cliente non possedendo elementi oggettivi per valutare la complessità e l'entità del lavoro svolto) e pur considerando l'errore inziale (spezzando una lancia a suo favore: imperdonabile da parte del professionista per le ragioni sopraesposte), il tecnico è nella condizione di esigere il pagamento dei compensi per quanto eseguito: il suggerimento del collega che mi precede, è condivisibile nel consigliarle di trattare sulla scorta delle considerazioni fatte.
Ad ogni modo, precisando che non è il committente ad avere competenza per stabilire quali siano gli elementi in gioco dell'attività commissionata al professionista ("bozza che l'architetto chiama progetto preliminare ma non ha ne quote ne sezioni trasversali ecc." non sono ragioni per escludere comunque il corretto operato ed evitare il pagamento delle spettanze), non si hanno elementi utili per valutare la congruità di quanto economicamente richiesto, considerando che vige il libero mercato (già di per sè dato soggettivo) e che non esiste un riferimento tariffario (minimo o massimo che sia).
Va tuttavia evidenziato come, per quanto sembri esagerato il compenso (spesso è una mera sensazione del cliente non possedendo elementi oggettivi per valutare la complessità e l'entità del lavoro svolto) e pur considerando l'errore inziale (spezzando una lancia a suo favore: imperdonabile da parte del professionista per le ragioni sopraesposte), il tecnico è nella condizione di esigere il pagamento dei compensi per quanto eseguito: il suggerimento del collega che mi precede, è condivisibile nel consigliarle di trattare sulla scorta delle considerazioni fatte.
Ringrazio molto per le risposte di entrambi, avrei un'altra domanda da fare se possibile: visto il dm140 che c è sul sito e visto la presenza di un solo foglio che abbiamo noi con una bozza di disegno, come facciamo a essere sicuri che effettivamente siano state svolte tutte le cose descritte, tipo tutte le “ stime e valutazioni” sintetiche, particolareggiate, analitiche.. perché noi non abbiamo proprio nulla..e eventualmente dopo pagamento ci deve consegnare altri documenti tipo relazioni che ha fatto ecc?
come già detto dai colleghi, non è possibile dirimere la questione su forum e non è neanche deontologicamente corretto.
se avete tutti questi dubbi sull'operato, rivolgetevi al suo rodine di appartenenza per chiedere una valutazione della congruità della parcella rispetto a quello che avete in mano. se ha agito correttamente lo dovrete pagare, se è stato scorretto, oltre a ridimensionare la richiesta economica riceverà conseguenze disciplinari
se avete tutti questi dubbi sull'operato, rivolgetevi al suo rodine di appartenenza per chiedere una valutazione della congruità della parcella rispetto a quello che avete in mano. se ha agito correttamente lo dovrete pagare, se è stato scorretto, oltre a ridimensionare la richiesta economica riceverà conseguenze disciplinari