Archma : [post n° 465141]

Insegnamento e libera professione

Buonasera a tutti,
vorrei intraprendere una carriera nella scuola come docente (parallelamente alla libera professione), c'è qualcuno che ha dei consigli/esperienze da condividere? Grazie
Accademiablu :
In realtà se non è cambiato niente semplicemente non puoi. Nello stesso periodo non puoi essere iscritto a Inarcassa e contemporaneamente insegnare, a meno che la scuola non ti paghi come consulente. Dovresti sospendere Inarcassa per il periodo in cui lavori, logicamente senza poter firmare pratiche o risultare dl e senza emettere fatture
desnip :
Non credo sia esattamente così... Penso che conservando la p.iva e iscirvendosi alla gestione separata inps può continuare a fare la libera professione.
ArchiFra :
accademiablu, non è come dici tu. ci si iscrive alla gestione separata e si continua a esercitare e firmare le pratiche. una marea di architetti che insegna, soprattutto se alle medie, ha anche il suo studio professionale.
ti stai confondendo con i dipendenti della pubblica amministrazione assunti a tempo pieno, che non possono fare anche la libera professione, e possono farla solo se sono a tempo parziale e con delibera di giunta che li autorizza
Alle :
Metà dei professori della superiori per geometri e facoltà di architettura dove ho studiato erano liberi professionisti dubito che non si possa
accademiablu :
Ah certo. Io davo per scontato che si fosse iscritti ad inarcassa e che si intendesse continuare ad esserlo. Altrimenti uno si cancella da inarcassa, mi resta però il dubbio se sia comunque fattibile, perchè in teoria iscrizione all'ordine + p.iva = inarcassa. Io invece sapevo che tutti i prof arch che insegnano non firmano affatto le pratiche, ma chiedendo viene sempre fuori che lavorano in uno studio dove le firma il marito... Boh ma mi interessa capire
Archma :
Da quel che so se si rimane iscritti all'ordine per esercitare la professione e "firmare" è obbligatorio cancellarsi da inarcassa e versare i contributi alla gestione separata. Rimane però l'obbligo di versare il 4% delle fatture ad Inarcassa perché si resta iscritti all'ordine e si esercita la professione di architetto. Dovrebbe cambiare solo la cassa in poche parole...
desnip :
@accademiablu: quello che ti abbiamo detto noi colleghi è quello che bisognerebbe fare in teoria, quel che invece dici tu (firma il marito o moglie....) è quello che si verifica nella realtà.
Per non tenere aperta la partita Iva... :-)
Il fatto è che non tutti abbiamo il coniuge o genitore o figlio che fa la nostra stessa professione.
ivana :
ci si iscrive alla gestione inps separata, si chiede l'autorizzazione al dirigente scuola per la libera professione e se accordata, si può esercitare
Iris :
Buuongiorno,
io da tre anni insegno in un istituto tecnico e svolgo la libera professione.
Iter in breve:
1. Acquisizione crediti per l'insegnamento, i famosi 24 CFU, fino a questo fine del mese sono 24 poi probabilmente cambieranno.
3. All'apertura delle graduatorie (ora apriranno nel 2024 se non erro) con i crediti per l'insegnamento ci si puo' iscrivere alla seconda fascia, ossia supplenze brevi da un giorno fino ad un anno a tempo determinato. Una volta chiamati in servizio e firmato contratto con la scuola si apre la gestione separata inps che sostituisce inarcassa per la durata dell'assunzione pubblica. Se l'assunzione a scuola supera il 50% del tempo possibile di insegnamento, che è di 18 ore settimanali, bisogna chiedere al Preside la possibilità di continuare ad esercitare la Professione di Architetto.
4. Eventualmente non si avessero i 24 cfu si puo provare ad accedere all'insegnamento tramite MAD, modulo di messa a disposizione da mandare alle scuole.
In breve, questo.
Un saluto!
Archma :
Buongiorno,
ti ringrazio molto per la tua risposta!
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