pino : [post n° 465719]

Tirocinio, indennità e abilitazione professionale

Sono uno studente e sto facendo un tirocinio ormai da un anno e qualche mese in uno studio professionale. Inizialmente avevo attivato il tirocinio come curricolare obbligatorio con l'università (6 mesi circa), poi esteso come facoltativo (altri 4 mesi) e da da allora sono invece del tutto scoperto e senza alcun tipo di contratto. I primi 2 mesi l'architetto mi ha dato l'indennità in contanti, ma poi mi ha spiegato che non riusciva più a farmeli avere ed anche che in questo modo stavo lavorando a nero, quindi da allora avrei dovuto preparare delle ricevute di prestazioni occasionali intestate alle società ed ai clienti per cui lavorava lo studio, ogni 2 mesi per 800€ + 200€ di ritenuta di acconto, sotto sua istruzione. Da un paio di settimane mi ha fatto capire che non è del tutto sicuro che quello delle ricevute per prestazioni occasionali fosse il modo esatto di procedere e mi ha invitato ad informarmi meglio su come fatturare da tirocinante. Dalle mie ricerche non ho trovato nulla di simile e comincio ad avere un po' di ansia perchè in molte di queste ricevute l'architetto mi ha detto di indicare come causale dei pagamenti prestazioni che di norma possono essere prestate solo da tecnici abilitati, ed io non lo sono ancora... quindi in conclusione, sto rischiando di finire in qualche guaio? Cosa dovrei fare? Esiste veramente questo modo per fatturare come tirocinante, in maniera legale?
ArchiFra :
il tuo titolare è un furbone perchè dovrebbe assumerti, anche a tempo determinato, ma ovviamente gli conviene usare questi trucchetti per risparmiare sulla tua pelle.
vai da un consulente del lavoro e non farti fregare
Pino :
Grazie, pensi potrei finire in qualche guaio per questa cosa? Tipo con il fisco o con l'ordine?
ArchiFra :
se ci sono controlli, potenzialmente sì perchè è millantato credito se -come riferisci- le prestazioni per cui hai emesso ricevuta sono eseguibili solo da tecnici abilitati.
o ti fai fare il contratto da tirocinante, o apri partita iva da disegnatore (ma poi devi vedere con un commercialista se ti conviene visto che poi la trasformerai in quella da architetto una volta abilitato), o fai le prestazioni occasionali intestate al datore di lavoro. ma assolutamente non puoi farle verso la committenza finale anche eprchè i soldi non ti arrivano da loro
Adam Richman :
Non so aiutarti dal punto di vista fiscale, ma certamente suggerisco di valutare bene se proseguire con un titolare così... Concordo con chi ti consiglia un consulente del lavoro o un commercialista, se è una spesa che puoi sostenere. Confermo anche che è prassi che se sei abilitato apri p.iva da architetto, se non lo sei apri p.iva da disegnatore. Ma sei sicuro di voler lavorare in ambito professionale?
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