vale : [post n° 466062]

parcella architetto

Buonasera a tutti, avrei bisogno di un consiglio.
Ho acquistato un appartamento dove necessità di ristrutturazione, in merito a ciò ho contattato un architetto, un conoscente chiamato per darmi dei consigli, non ho mai firmato nessun documento né ho dato incarico ufficiale, tranne che a parole, egli ha eseguito 3 sopralluoghi e fatto due planimetrie di possibili soluzioni, tutto questo in due mesi circa o di più, gli ho chiesto più volte quale fosse il suo compenso ma non ho mai ricevuto nessun risposta, essendo che le sue proposte non sono in linea con le mie, gli ho chiesto di non vuole più proseguire e adesso mi manda una parcella da pagare di 522 € oltre a minacciarmi per vie legali se non pago.
Cosa devo fare? Devo pagarlo? Non ho in mano nulla né preventivi né progetti. Forse potrei dargli un rimborso spese per il disturbo.
Non so più che fare. Qualcuno mi può aiutare?
Grazie
archspf :
Il lavoro svolto va pagato. Per approfondimenti consiglio di fare una lunga ricerca sull'argomento.
3 sopralluoghi, 2 soluzioni progettuali? Aldilà del grave errore di commissionare (da una parte) ed accettare (dall'altra) un incarico senza un contratto scritto (previsto per deontologia e tutela di entrambi), dovrebbe tuttavia ritenersi "fortunato" che il tecnico le abbia effettivamente richiesto un importo che sfido a non poterlo equiparare a meno di un rimborso spese.
ponteggiroma :
scusi, ma lei cosa intende esattamente quando parla di rimborso spese per il disturbo? Che gli paga la benzina?
desnip :
Appunto, 522 euro se non è un rimborso spese, cos'è?
Archifish :
Paga al volo. Con quella cifra, un libero professionista, ci "ammortizza" a malapena i sopralluoghi.
Davide C. :
Cara @vale, come detto dai colleghi era obbligatorio sottoscrivere un contratto. Tuttavia se non l'avete fatto sarà perché è un suo conoscente e firmare un contratto fra amici e conoscenti non sempre è visto bene.
Tuttavia il lavoro è stato svolto. Se il risultato non le piace non importa. Se va al ristorante e non le piace quello che mangia, che fa? non paga?
Quello che può fare è riconoscere quanto richiesto in quanto i 3 sopralluoghi e le 2 proposto comportano: tempo, esperienza, attività progettuale. L'importo è basso. Per un lavoro del genere personalmente chiedo quasi il doppio.
Ma se non le piace le proposte, perché non le chiede di fare delle modifiche al progetto? E' cos' che funziona la progettazione: non è come comprare un'auto fatta e finita, la progettazione è un percorso da intraprendere insieme dialogando.
ArchiFra :
questi post sono emblematici di come ormai la nostra professione sia svilita e noi considerati meno di colf.
come le hanno detto, il lavoro va pagato, e il compenso chiesto dal collega non è nemmeno una parcella ma un rimborso spese.
se studiamo 5 anni, ci laureimao, ci abilitiamo, facciamo corsi a nostre spese per avere competenze specifiche, un motivo ci sarà, altrimenti potete farvi da solo progetti, rilievi e quant'altro.
crarch :
"gli ho chiesto di non vuole più proseguire"
gli hai chiesto tu di non proseguire o è lui a non voler proseguire?
vale :
salve crarch ho chiesto io di non andare più avanti perchè le sue idee non sono in linea con lei mie e non trovando soluzioni ho detto basta.
vale :
Salve, per rimborso spese intendo proprio lo sforzo che questo architetto ha fatto come i sopralluogo e due planimetrie basiche senza progetto, prospetto, sezioni ecc ecc, chiamato tra l'altro in amicizia, avendo chiesto più e più volte a quanto potesse ammontare il compenso per non avere sorprese ma lui nulla di nulla, diceva non preoccuparti poi vediamo, quindi senza lettera di incarico nè preventivo e adesso mi chiede di pagare? Sulla base di nessuna cifra/preventivo mai concordato.
Io generalmente non faccio mai pagare i sopralluoghi proprio per il fatto che servono a capire il lavoro e a prendere il cliente non so a questo punto se nel vostro settore invece si pagano.
Magari a me mancano informazioni in merito, ditemi voi come stanno di fatto le cose.
Grazie
Archifish :
@vale
"le cose stanno" che un sopralluogo o un primo incontro conoscitivo, non sono assimilabili a tre "uscite" (presumo siano servite per un rilievo dello stato di fatto e/o per la presentazione delle proposte progettuali). Alle suddette si aggiunge che ha fatto seguito una parte di progettazione, che, seppur non preventivata nelle spettanze, è frutto, presumo di un comune accordo verbale.
Il collega da lei, per così dire, incaricato ha commesso la leggerezza di non risultare trasparente sorvolando sul necessario incarico/preventivo, ma da quanto leggo, mi pare fosse reciproca la volontà di giungere a delle proposte progettuali. Contenziosi come il suo sono all'ordine del giorno e le perplessità della committenza possono trovare parziale giustificazione nel caso di parcelle palesemente esose. Fermo restando che non esiste tecnico che decida di lavorare su "qualcosa", di propria iniziativa, senza un segnale di consenso da parte del cliente, nel caso in esame, soprattutto considerata l'esiguità del compenso, credo ci sia poco di cui dibattere. Mancherà pure un accordo sottoscritto tra le parti, ma da parte del tecnico c'è sicuramente la possibilità di dimostrare tanto di aver lavorato, quanto che nessuno glielo ha impedito o ha cercato di farlo (bastava mettere in chiaro le cose, con mail o pec o raccomandata, diffidandolo dal lavorare prima dell'accettazione del preventivo richiesto). In caso di contenzioso, si trattasse di importi tali da giustificare le vie legali, non è così scontato che nulla sia dovuto per mancanza di conferimento d'incarico. Vie legali che, ovviamente, sono sempre, se possibile, da evitare (in virtù di una mediazione), visti i tempi ed i costi che comportano. In questo caso, lo ribadisco, considerato il compenso richiesto, seppur non pattuito, conviene pagare e ritenersi fortunati dell'onestà delle pretese.
Arch. Esaurimento :
Salve,

Ma perchè non ne parla direttamente con il tecnico a cui si è affidata? non può chiedere direttamente a lui spiegazioni in merito al lavoro svolto e all'importo?

Perchè dal suo punto di vista sembrerebbe che non abbia fatto gran che, ma bisognerebbe capire effettivamente cosa effettivamente è stato fatto, e l'unico che può spiegarglielo è il diretto interessato, non di certo persone che leggono su un forum, e rispondono senza conoscere la situazione ed il lavoro effettivamente svolto.

Sinceramente se il vostro è un rapporto di amicizia, mi sembra strano il passaggio dal non chiedere niente per una prestazione professionale, al minacciare le "vie legali".

Il sospetto che mi viene è che ad un cambio di atteggiamento del genere, sia stato richiesto un aumento del lavoro da svolgere? un aumento delle richieste e impegno in termini di tempo? E non voglio giustificare ne l'atteggiamento del tecnico, ne il suo come cliente.

Tutte supposizioni inutili, in quanto ribadisco, che la persona più adeguata a darle spiegazioni è proprio il suo amico / tecnico.

Detto questo, parlando sempre nella completa ignoranza dei fatti:

- Due sopralluoghi, a quale distanza? Quanto tempo è stato impiegato? E' stato fatto un rilievo sul posto? Quanto tempo ha dedicato il suo amico, ad ascoltarla, a parlare di quello che avrebbe voluto realizzare, a spiegarle il suo punto di vista?

- Non conosco la sua professione, e lei mi dice che fa sempre sopralluoghi gratuiti: ma lei ha partita iva? Perchè un conto è lavorare stipendiati da un'azienda, che copre le spese lavorative, un conto è dover gestire i propri costi in prima persona.

Perchè un sopralluogo può essere gratuito, in vista di voler prendere un lavoro (può..perchè ognuno la sua partita iva se la gestisce come crede, e chiede l'importo che ritiene corretto in relazione alla propria professionalità), ma se il sopralluogo include anche un rilievo, una verifica dello stato di fatto, ed altre valutazioni tecniche, è normale richiedere un importo per il proprio lavoro.

Se una parte del lavoro è quantificabile, in termini di tempo speso, ed elaborati prodotti, vi è poi un'altra parte che riguarda la professionalità più difficilmente quantificabile.

Se il suo "amico" ha speso anni per formarsi, per sviluppare le proprie competenze, per offrire un servizio di un certo tipo, e svolge un'attività professionale, il quanto farsi pagare è a sua completa discrezione. Così come a sua completa discrezione come cliente, decidere o meno se il prezzo ed il lavoro proposto incontrano le sue aspettative. Ovvero non l'ha obbligata nessuno a rivolgersi a lui.

Infine, se ragioniamo solo sul tempo che ha speso il suo amico interessandosi al suo immobile, in quanto possiamo quantificarlo? 5 giorni di lavoro fra sopralluoghi, disegni, e quant'altro, li avrà dedicati a lei?

Provi a chiedere a un idraulico, elettricista, cartongessista, imbianchino, salumiere, impresa di pulizie, quanti giorni lavorano per 500 euro
ivodivo :
scusate ma quando leggo post e relativi commenti come questo sono sempre più convinto che la causa principale dello svilimento della nostra professione parte fondamentalmente da noi! Il collega non ha presentato e fatto sottoscrivere così come previsto (per carità ci saranno stati mille motivi per cui non è stato fatto) un disciplinare d'incarico, tutto il resto sono chiacchiere da bar... Vogliamo essere trattati dai committenti in maniera professionale, adottiamo procedure e comportamenti altrettanto professionali. Qualcuno ha scritto "se vai al ristorante e non trovi di tuo gradimento il pasto allora non paghi?"... A parte che trovo il paragone appunto già svilente in partenza...... ma al ristorante (come in qualsiasi altra attività) esiste un menù con relativi prezzi che ti viene consegnato prima di iniziare la cena, tu sei libero di accettarlo o meno, se poi non trovi di tuo gradimento il cibo hai quindi tutto il diritto di protestare. Se, come citato nel menù, hai ordinato salmone a 20 euro e poi ti arriva tonno in scatola a 40 euro hai gli strumenti per far valere le tue rimostranze.
Detto questo non riconoscere 500 euro al collega è evidentemente pretestuoso ed infondato ma il problema è di fondo.
vale :
Grazie per le risposte... adesso cercherò di capire, di chiarirmi le idee per risolvere la questione. Sto scrivendo su questo sito per un confronto in quanto non sono un architetto e con il tecnico non ho avuto chiarimenti in merito alle spese e il tempo che ha dedicato per il mio immobile, parliamo che il tutto lo ha fatto quando aveva tempo e in tempi molto lunghi ovvero quasi 3 mesi ( due planimetrie e 3 sopralluoghi a 5/ 10 minuti di strada) per non avere in mano nessun progetto, né preventivi da imprese per i lavori o altro.
Comunque c’è sempre da imparare e bisogna mettere sempre tutto per iscritto.
Vi ringrazio per le delucidazioni
Buona serata a tutti
crarch :
Può succedere, comunque per tre sopralluoghi e due planimetrie ti ha chiesto poco, anche se dipende molto anche dalle dimensioni della abitazione e dall'entità della progettazione.
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