Sophi : [post n° 468474]

SCAGI

Buonasera, dovrei ristrutturare due bagni in un appartamento rifacendo anche l'impianto elettrico di tutto l'appartamento e per usufuruire dello sconto in fattura aprirò una CILA. In questo caso va presentata la SCAGI a fine lavori? Grazie
Archifish :
Il rifacimento dei bagni prevede modifiche alle partizioni verticali?
Chiedo, perchè dai toni della domanda sembra che il presentare la CILA sia una scelta in funzione dell'usufruire dello sconto in fattura.
Se non sussistono modifiche distributive, tutte le opere che hai citato rientrano in edilizia libera e la CILA, non solo non è necessaria, ma non può proprio essere presentata.
Ciò premesso, da ignorante, resto in attesa di capire cosa sia la SCAGI.
Sophi :
Mi riferisco alla presentazione della Cila perchè in manutenzione straordinaria : " b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici ecc. ". Quindi mi stai dicendo che invece è manutenzione ordinaria anche se rifaccio gli impianti idrico sanitari, scarichi e sposto i sanitari e demolisco e rifaccio il massetto?
Per la scagi intendo la Segnalazione Certificata di Agibilità. Comunque a parte questo se si dovesse solo rifare un impianto elettrico in un appartamento si ricade in manutenzione ordinaria?
ps. Parlo da tecnico alle prime armi, scrivo per confrontarmi e capire prima di agire.
Grazie mille
Archifish :
La manutenzione, ordinaria o straordinaria che sia, non comporta necessariamente la presentazione di un titolo edilizio. Lo spartiacque è determinato da ciò che rientra in edilizia libera (vedi glossario). Esistono interventi di M.S. che rientrano in edilizia libera e per i quali, si accede comunque agli incentivi attraverso lo strumento della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, un sorta di autocertificazione in cui si dichiara che trattasi di M.O., pertanto si ha diritto ad un certo bonus, ma è intervento che non richiede titoli abilitativi (gli infissi, ad esempio o il rifacimento completo dei servizi igienici, impianti compresi). Ci sono diverse discussioni in proposito.
La SCAGI, o SCEA, semplificando, è volontaria in caso di CILA o immobile che ne sia sprovvisto, obbligatoria, anche parziale o relativamente alle sole opere eseguite, dalla SCIA "a salire".
Invito i colleghi a correggermi o integrare se sono risultato eccessivamente superficiale/conciso.
arch_mb :
Non avrei saputo dirlo meglio Archifish. Il glossario edilizia libera aveva veramente semplificato le cose, poi si sono messe in mezzo le questioni fiscali e tutto è tornato come prima, se non peggio. Qui in comune ieri mi è arrivata una CILA per l'abbattimento di un muretto alto un metro che divideva soggiorno e cucina, il tutto per "tenere su" il resto degli interventi di manutenzione ordinaria... Facepalm.
Per la SCA, preciso solo che la norma per quanto generica si focalizza sul merito: serve se cambiano le "condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati". Va da sè che in alcuni casi la cosa si apre ad interprestazione, in altri è inequivoca.
desnip :
@arch_mb, è passata l'idea che se fai un intervento di m.s., tipo la rimozione di questo muretto di cui parli, poi puoi portare in detrazione anche, ad es., la sostituzione dei sanitari in bagno.
Non è stato ben compreso il concetto di "assorbimento" dell'intervento di categoria superiore su quello inferiore.
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