MICHELE : [post n° 468528]

Distanze confini e muro di contenimento

Buongiorno,
Un Cliente ha comprato un terreno all'interno di una lottizzazione, dove il vicino, con accordo verbale di circa 10 anni fa con il vecchio proprietario, ha realizzato il muro di cinta con altezza media di 1 m in cemento + rete come previsto da regolamento comunale, a sue spese, previa cessione del vecchio proprietario, della parte di terreno per edificare sul confine metà muro per parte come previsto dal art 888 del c.c., Successivamente il vicino ha in parte riempito il muro con un terrapieno di circa 80 cm e in parte sterrato di circa 30 cm per livellare il suo giardino, in questo caso il muro deve essere considerato muro di contenimento per modifica artificiale del terreno, e quindi una costruzione (art 887 del cc. e succ. sentenze)? Dovendo noi ora edificare con delle aperture su quel lato, dobbiamo tenere 10 m di distanza prevista per prospetti finestrati tra costruzioni? Inoltre la linea del confine da cui calcolare le distanze è la mezzaria del muro oppure la faccia del muro verso la proprietà del mio Cliente? Ultima domanda, se il muro è considerato costruzione poteva costruirlo a confine avendo semplice accordo verbale con il vecchio proprietario per realizzare un semplice muro di cinta?
arch_mb :
Buongiorno Michele, ho approfondito questo tema per una consulenza di parte in una controversia simile. Dobiamo ancora andare a giudizio per cui non so dirti quale sarà la posizione del TAR. Dagli approfondimenti che ho effettuato, tuttavia, ti posso dire questo: nel momento in cui il vicino ha fatto il riporto il muro di confine è diventato di contenimento, quindi "costruzione". E' vero che la norma dei 10 m parla di "edifici antistanti", ma è proprio il dubbio su questa interpretazione che ha portato noi in causa. A titolo cautelativo io mi attesterei sui 10 m. Tra l'altro, in un caso del genere c'è anche la questione civilistica della servitù di veduta.
MICHELE :
Grazie mille per la risposta.
Solo una domanda, ma lui poteva fare il riempimento senza autorizzazione dei confinanti e quindi ledere il diritto del confinate, per renderlo muro di contenimento non doveva arretrare lui dal confine?
arch_mb :
Secondo me no. L'unica strada sarebbe fare una segnalazione ufficiale al Comune e aprire un procedimento di abuso, che ha i suoi tempi molto variabili e può avere diversi esiti, oppure fare causa in sede civile per la questione veduta; temo però che così non arrivereste mai all'obbiettivo (costruire voi). Io seguirei questa strada solo se l'arretramento a 10 m fosse tangibilmente penalizzante per il mio cliente. In caso contrario, porterei avanti le due cose in parallelo (mia costruzione rispettando distanza cautelativa E segnalazione abuso). E' una mia personale posizione eh.
MICHELE :
Grazie per i consigli
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