Andrea : [post n° 471784]

CILA rigettata

Buongiorno
Il caso è di alcuni anni fa ma per problematiche ben più gravi riprendo in mano tutto ora.
Nel 2019, dato che i vicini mi avevano escluso dall'impianto idrico condominiale, abbiamo deciso di avviare i lavori per realizzare un impianto autonomo.
Contatto il Comune per chiedere la documentazione necessaria e mi rispondono "CILA". Il geometra fa notare la strana richiesta, ma sottolinea anche che il comune è solito fare queste richieste. Lo incarichiamo di preparare la documentazione e, per ottimizzare la spesa, aggiungiamo in cila anche alcuni lavori che prevediamo di compiere in futuro (unire cucina e salotto).
Il giorno dell'inizio dei lavori arrivano i vicini a interrompere tutto sbandierando un rigetto della cila. Il comune aveva rigettato la CILA perché includeva i lavori idrici, per cui non era necessaria! E mi bloccava il resto dei lavori (che invece erano stati dichiarati correttamente)
Ora, tralasciando la questione vicini, che per svariati motivi rischiano pure il carcere, quella CILA deve essere riproposta? Il rigetto di per sé non è nullo? (avevo fatto i bonifici dell'onorario del geometra per usufruire delle detrazioni, ma è andato tutto in malora)
Lascio stare e rifaccio da zero?
Archifish :
La mia risposta non le sarà d'aiuto, ma è solo una riflessione. Ci vorrebbero i soldi ed il tempo per passare la vita tra avvocati e tribunali, forse si "raddrizzerebbe" qualche funzionario comunale inadeguato.
Semola82 :
Ma scherziamo??? con la CILA possono essere eseguiti lavori di manutenzione straordinaria purchè non si vada a toccare la struttura del fabbricato e il rifacimento dell'impianto idrico rientra tra questi!
Sergio :
Dipende da quanto ci tieni a far tenere quella CILA valida, potresti anche fare ricorso al TAR e dovrebbe essere scritto nella comunicazione di rigetto del comune.
Archifish :
Puntualizzo, che il rifacimento dell'impianto idrico rappresenta intervento di manutenzione straordinaria eseguibile in regime di edilizia libera e che non richiederebbe, pertanto, alcun titolo abilitativo. Detto ciò, la prima richiesta di CILA da parte del Comune sarebbe illegittima e una sua eventuale presentazione da rigettare.
Se ho ben interpretato il caso in esame, a rendere necessaria effettivamente la CILA sono le opere aggiunte in seconda battuta. In questo frangente, menzionare anche i contestuali interventi impiantistici è facoltà del tecnico (mi capita di farlo per sollevare dall'ansia eventuali committenti che temono, qualora non citati, non risultino lavori detraibili/incentivabili).
Tutto ciò premesso, se effettivamente le opere "in aggiunta" richiedono presentazione di una CILA, non mi riesce di capire perchè l'U.T. comunale, dovrebbe arbitrariamente rigettarla.
archspf :
Ferma l'ambiguità come sottolineato dagli altri della prima richiesta dell'ente (Cila per intervento, quello dell'impianto idrico, che in realtà è di Edilizia Libera), rimarrebbe l'effetto dell'assorbimento nel titolo da parte di interventi che invece richiedono il deposito dello stesso (modifiche distributive/funzionali) e pertanto, a meno che le motivazioni del rigetto non siano altre, di primo acchito mi viene da pensare che la valutazione dell'ufficio sia stata "fuorviata" (per non dire superficiale) e che quindi ci siano gli estremi per un ricorso/riesame della pratica.
Andrea :
Cito:
Ravvisato che tra le opere elencate ai sensi dell’art. 6 bis del D.P.R. 380/01, sono contenute “opere” definite “edilizie” inerenti la costruzione di una tubazione interrata in PEAD e la realizzazione di un pluviale, le quali
sono espressamente definite nel Glossario-Edilizia Libera come “attività libera” (ai sensi dell’art. 1, comma 2 del D.Lgs 25/11/2016 n. 222) e quindi non considerate opere edilizie (D.P.R. 380/01, art. 6 comma 1 lettera a); art. 3 comma 1 lettera a);

FA DIVIETO
di prosecuzione delle opere, nei termini indicati nella succitata comunicazione dell'inizio dei lavori per
attività edilizia libera prot. 12472 del 15/07/2019, di cui all’art. 6 bis del D.P.R. 380/2001 e sue successive
modifiche ed integrazioni


Comunque sono ampiamente superati i termini anche per la nullità.

Ma in ogni caso, la cila si intende presentata, si fini delle detrazioni?
archspf :
La cila rigettata si intende inefficace.
Andrea :
Ok, grazie.
La spiegazione "non ufficiale" del perché telefonicamente mi abbiano richiesto la cila quando ho richiesto appuntamento per sapere la documentazione, è stata "perché in quel periodo telefonavo troppo spesso".

Hai voglia, o miei vicini mi avevano lasciato senza acqua, elettricità e riscaldamento...
E pure il comune ci ha messo del suo.
paoletta :
Io veramente non ho capito come i vicini siano entrati in possesso della comunicazione di rigetto della cila
Andrea :
Guarda, il comune ha provato pure a toglierci la residenza su loro pressioni...
desnip :
Che incubo! E io che mi lamento per quel che passo nel mio comune a livello professionale e umano... C'è chi sta peggio di me. Tutta la mia solidarietà, Andrea.
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