T : [post n° 472421]

SCIA+CILA o pratica unica?

Buongiorno
Sto seguendo un cliente che prenderà in affitto un locale per aprire uno studio medico.
Inizialmente gli accordi con il proprietario del locale prevedevano che lui avrebbe aperto una SCIA per frazionamento e fusione (da 3 locali sono stati ricavati due nuovi locali, di cui uno dei due quello di nostro interesse) e consegnato quindi un open space con agibilità, variazione catastale ecc...
Di seguito noi avremmo aperto una CILA con committente l'affittuario per realizzazione delle tramezze.

Ora il proprietario propone quanto segue: non chiudere la SCIA con relativa agibilità ma fare subentrare il mio cliente come nuovo committente della SCIA, realizzare anche la parte del mio cliente e poi fare chiudere la pratica completa a lui.

Sinceramente non vedo un gran vantaggio per il mio cliente, se dovesse esserci un intoppo in sede di agibilità? Le responsabilità su chi ricadono? Tutte sul mio cliente o anche sul proprietario? Il mio cliente risponderebbe quindi di una agibilità per una parte di lavori che non ha seguito lui... Cosa mi consigliate? Mi sfugge qualcosa?
archspf :
A prescindere dal fatto che fusioni e frazionamenti (al netto di opere sulle strutture) richiedono una CILA dal 2014, data dell'entrata in vigore dello "Sblocca Italia", secondo poi sarebbe corretta l'ipotesi originaria in quanto altrimenti non vi è modo di delimitare il "perimetro" delle responsabilità.
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