Annalisa : [post n° 474577]

FUSIONE CATASTALE SENZA LAVORI EDILI

Buonasera, dovrei effettuare una fusione catastale senza effettuare lavori edili. Non credo di dover presentare una CILA, bensì una CIL, in quanto l'art. 3/b del DPR 380 menziona negli interventi di manutenzione straordinaria i frazionamenti e gli accorpamenti di uiu con esecuzione di opere. E non credo sia questo il mio caso. Vorrei un secondo parere per favore.
archspf :
La CIL è abolita al netto di interventi temporanei che vengano rimossi dopo 90giorni. La fusione è comunque una procedura da attuare prima mediante CILA e solo poi catastalmente.
Visti certi dubbi valuterei l'affiancamento di un tecnico più esperto.
Archstasis :
Ritenuto non necessitano lavori in quanto le due unità, di fatto, sono già accorpate con un collegamento diretto, credo le soluzioni siano due.
La prima, anticipata da archspf con CILA, MA dopo aver riscontrato l’accorpamento diretto delle due unità non sia rappresentato o è difforme nella planimetria autorizzata in Comune. In tal caso, sanare le difformità con una CILA in sanatoria e pagare la sanzione. Dopo può accorpare le due unità sotto un unico Sub.in catasto.
La seconda, al contrario è accertata piena corrispondenza e in assenza di interventi, si esegue direttamente l’aggiornamento catastale. Ritengo errato in assenza di irregolarità e opere necessarie, l’eventuale obbligo richiesta dal Comune, depositare una precedente pratica per poi accorpare in catasto due unità. Non capisco, esclusa la sanatoria, come sia possibile presentare una pratica edilizia, completa di elaborati grafici e asseverazioni in assenza di opere edilizie.
In Comune andrebbe segnalata, l’esistenza di una sola unità abitativa per registrare e calcolare i diversi carichi urbanistici incidenti sui servizi comunali, rispetto a due unità indipendenti.
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