BARBARA : [post n° 476111]

Apertura su tetto non abitabile

Ciao a tutti, in un cantiere di prossima partenza il cliente vorrebbe installare un velux per l'aerazione e illuminazione del sottotetto non abitabile (per ora ha due finestre verticali piccoline in facciata dai due lati del tetto).
Ora a mio avviso mi ricordo che il sottotetto non abitabile ha requisito 1/10 di aeroilluminante (sono in Piemonte) credo che sia già al massimo con le due finestre...
1) non ricordo se si calcola l'intera superficie del sottotetto o solo una percentuale

Quindi mi è venuto in mente che potrebbe fare velux per accesso al tetto per manutenzione ----> questo poterebbe all'obbligo dell'installazione della linea vita...

2) sul regolamento edilizio e su PRGC non si parla di velux o copertura da nessuna parte... quindi credo a questo punto che basti la CILA in presentazione e non pratica di livello superiore

avete più nozioni delle mie? di solito mi occupo di appartamenti ma questa volta sono alle prese con una villa

grazie
desnip :
Cmq i rapporti aeroilluminanti sono il minimo che bisogna rispettare, non il massimo.
ivodivo :
desnip in molti regolamenti viene fissato anche un indice aeroilluminante massimo per i sottotetti non abitabili per evitare che, come in questo caso, un locale non abitabile diventi in maniera abusiva a tutti gli effetti un locale abitabile. Proprio per questo motivo consiglio a Barbara di non avventurarsi in mirabolanti e rischiosi salti mortali per cercare per forza di accontentare un committente che vuole "semplicemente" commettere un reato. Sicuramente vuole farsi la mansardina per il figlio a costo zero. Piuttosto cerca di convincerlo, se ne sussistono i requisiti, a fare una pratica per il recupero dei sottotetti ai fini abitativi, pagando relativi oneri e parcella al tecnico che firmerà il progetto.
Archifish :
Un regolamento edilizio che basa le proprie norme sulla presunzione di colpa è quanto di più aberrante e perverso si possa concepire.
Non è la prima volta che sento di limitazioni alla superficie finestrata dei sottotetti, ma resto dell'idea che un utilizzo improprio (ai fini abitatitvi) di un locale non abitabile è questione che dovrebbe riguardare unicamente il proprietario e gli organi preposti alla vigilanza, non certo l'urbanistica. Fermo restando che, considerato lo scenario dell'abusivismo VERO in Italia, non vedo perchè un comune dovrebbe preoccuparsi di vietarmi di dormire in garage o di volere un sottotetto ben illuminato semplicemente per riporre scatoloni di cianfrusaglie vedendo ciò che faccio (e risparmiando corrente elettrica per la luce artificiale).
Non dico di optare per la disobbedienza civile, perchè in quanto tecnici non ci è permessa e rischiamo di pagarne le conseguenze, ma su quanto reputo ingiusto, seguo la linea di pensiero secondo la quale ciò che non è espressamente vietato, è concesso.
arch_mb :
quoto Archifish
desnip :
Anch'io quoto Archifish.
Non capisco perchè un sottotetto non abitabile ma agibile non possa essere utilizzato con più facilità (ad es. come deposito) adeguando l'illuminazione naturale.
archspf :
straquoto Archifish
ivodivo :
Signori, a monte la ratio di questa tipologia di norme repressive nasce principalmente per evitare che i costruttori speculino sulle superfici abitabili massime consentite, edificando sottotetti urbanisticamente non abitabili (e quindi dei quali non pagano oneri!) vendendoli con prezzi al mq al pari di ambienti abitabili!

A valle poi non ditemi che il privato può gestire come gli pare casa sua perchè la definizione degli indici urbanistici e delle norme igienico sanitarie se non è compito dalla legge di chi deve essere? Archifish decidi tu se vivere in un garage è dal punto di vista igienico sanitario ammissibile o meno (tra l'altro dovrebbe essere evidente che non lo sia)? Decidi tu se in un appartamento dimensionato per 4 utenti (con quindi il relativo carico urbanistico) puoi raddoppiarne l'utenza mettendo i nonni nel sottotetto non abitabile e gli zii in garage? Non pensi che potrebbe avere un risvolto negativo sulle urbanizzazioni che sono state dimensionate rispetto a parametri diversi?Valuti tu se in un comparto progettato per un certo numero di utenti i parcheggi saranno sufficienti se tutti dovessero vivere nelle loro autorimesse? Ma cosa state dicendo?...
desnip :
Ivodivo, non stiamo dicendo che dobbiamo mettere i nonni nel sottotetto, ma semplicemente che non si può presumere che un sottotetto ben illuminato debba essere usato "per forza" per questo scopo.
Nel sottotetto posso anche voler metterci le valigie e gli sci e non dover brancolare nel buio quando vado a cercarli.
archspf :
Aggiungo che ho visto stanze ricavate in sgabbuzzini e scantinati, pertanto non penso proprio che una norma che limiti l'area illuminante (come peraltro quella che limita l'altezza, parimenti) possa dissuadere da certi comportamenti.
La logica preventiva dovrebbe tendere ad altro, per esempio ad azioni di controllo e non a "lavarsi le mani" inserendo una norma strampalata sulla carta, pensando di aver assolto ai propri doveri di vigilanza e repressione degli abusi.
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