Il mio buon senso mi porta a pensare che non sia possibile fare dei buchi sul muro di confine, in comune tra due giardini, per inserire dei faretti da illuminazione giardino, inoltre mettere in opera anche dei tubi dell'acqua per irrigazione prato, sempre adiacente al muro di confine.
Lui dice che essendo il suo lato puo fare quello che vuole.
Io dico che essendo un muro in comune non puo fare quello che vuole.
Mi chiedo la legge cosa dice?
Grazie
Moniromi : [post n° 476610]
consiglio su arroganza del vicino
Il vicino, se non arreca pregiudizio o lede la proprietà altrui, è nel pieno diritto di apportare innovazioni e migliorie, sempreché non alterino i connotati per cui il manufatto è stato costruito.
Va verificato il codice civile. Mi sembra che gli impianti devono rispettare una distanza minima (75 cm), mentre per altre cose (intonaci, chiodi, ecc.) il vicino può fare quello che vuole nella sua metà.
Vado però a memoria, per queste cose dovrebbe chiedere più a un avvocato che a un architetto.
Vado però a memoria, per queste cose dovrebbe chiedere più a un avvocato che a un architetto.
Il vicino ha il diritto a fare ciò che vuole lungo il confine e sul muro stesso affinché non siano un pericolo e fonte di rischio nel arrecare danni alla proprietà confinante. Può mettere luci e quant'altro, ma impianti tipo tubi acqua, gas ecc, sono considerati fonti di pericolo capaci a danneggiare il vicino (infiltrazioni, rotture o perdite, esalazioni nocive, ecc). Per legge, devono rispettare una distanza non meno di 1 metro. Invece se per "impianti" sono presenti anche attrezzature (es. pozzi raccolta acqua per irrigazione), la distanza minima è 2 metri.