Dadaumpa78 : [post n° 476949]

Svendita di architetti (ed ingegneri) all'estero ed in Italia. Stipendi equi

Volevo fare un'esortazione a tutti. Vivo all'estero di nuovo da poco e mi sono resa conto che gli anni passano ma i colleghi italiani continuano a pensare che l'unica strategia di mercato possibile sia la svendita delle proprie competenze, ignorando invece che nel mercato talvolta un alto pagamento è associato ad un alto valore. Se siete all'estero come me e vi capita di dover dare informazione ai colleghi, ditegli correttamente a cosa possono aspirare. Se siete in Italia, combattete per buoni stipendi. Vi faccio un quadro della mia situazione così capirete come orientarvi.
2002, studentessa, provincia di Bologna, mi hanno chiesto quanto avrei voluto ed ho riferito 12 euro l'ora, mi sono stati offerti 16 euro l'ora. Era un part time poichè dovevo studiare in un'impresa. All'epoca i colleghi neolaureati prendevano tra i 400 e gli 800 al mese.
2005, neolaureata, un anno Erasmus e due come freemover, un ifts in restauro ed una specializzazione in sismica. Sono riuscita a farmi pagare a Torino, città notoriamente dalle paghe vergognose per gli architetti, 1800 euro più cassa. Ero forfettaria.
2007 seguo un master MBA (vinco la borsa di studio). Al termine del master Mi offrono in un ufficio a Roma per fare la project manager solo in virtù delle competenze acquisite con il master, 2500 euro più cassa. Nel 2009 in provincia di Frosinone ritorno ai 20 euro l'ora.
2009 arrivo ad Amburgo, parlo il tedesco e sono avvantaggiata ma il mio tedesco è arrugginito e sono penalizzata. Prendo 1800 euro netti al mese, assunta. I colleghi tedeschi con qualche anno più di esperienza viaggiano sui tremila euro. Qualche anno dopo a parità di entrate, 2000 euro netti, riesco anche a stracciare il venerdì libero (oltre al sabato ed alla domenica).
2013 rientro in Italia a Milano. Mi offrono 2mila euro netti (che diventano 3 mila con l'abbattimento delle tasse per i cervelli rimpatriata) con contratto di assunzione in noto studio milanese. Io e gli altri stranieri siamo tutti assunti e ben pagati, i colleghi italiani tutti a partita iva e con stipendi dai 1200 ai 1800 fatturati (ovvero la metà in tasca).
2016 mi trasferisco a Brescia ed inizio a lavorare in azienda di interior design. Pattuisco 4mila euro al mese fatturati; i colleghi ne prendono la metà anche quelli con un background fantastico.
2018 inizio a lavorare in trasferta sui cantieri. Ne chiedo 4 mila perchè sottovaluto la differenza, me ne offrono 5 mila fatturati più tutte le spese (pasti fuori tutte le volte che voglio - colazione, pranzo, cena, pause - mezzi pubblici pagati, aereo pagato tre volte al mese, appartamento da 1500 euro al mese pagato, tutte le necessità pagate. Scopro che i colleghi ne prendono dai 7 agli 8 al mese, cambio azienda e mi faccio pagare quasi quella cifra anche io.
Tornando alla Germania. A seconda dell'esperienza uno stipendio corretto viaggia dai 3500 euro lordi per i principianti ai 6500 per i più esperti, per tenersi bassi. In Svizzera si viaggia dagli 8 mila euro lordi ai 13 mila euro lordi sempre a seconda se principianti o meno e della zona della Svizzera.

Non fatevi infinocchiare. Fatevi rispettare, Fate rispettare il nostro lavoro. Non svendete il nostro lavoro.

Qualche giorno fa, un'amica che risiede in Svezia per chiedere su un forum se nella Svizzera italiana (per avvicinarsi a casa) sarebbe stata corretta una proposta da 6500 euro lordi al mese, ne ha ricevute le beffe da un betoniere, dicendo che la nostra laurea non serve a niente, che è più laureato lui che noi, poichè a lui sono stati offerti in Svizzera (francese) 7 mila euro netti. Siamo arrivati a questo punto? la mia amica ha ribattuto la sua richiesta all'azienda e le è stato risposto che c'è tanta gente dall'Italia a cui quella cifra sta bene.

Basta con la mentalità dello svendersi e spero che questo mio post vi faccia capire che si può osare (ed ottenere) e vi dia utili ragguagli.
ponteggiroma :
ah, ma allora ci sono gli stipendi buoni anche qui in italia?
Perché qui piangono sempre tutti che guadagnano poco
lorenzo_px :
Tutto bello e fa piacere per te ma il resto del paese viaggia in un pianto continuo di mancanza di soldi costante, dove anche per pochi spiccioli devi ricorrere continuamente alle minacce. Non basta dire di smettere con la mentalità dello svendersi, perchè il training autogeno lo facciamo tutti i giorni. E' ben diverso da questo. E' un sistema paese che è culturalmente morto dove il massimo dell'aspirazione è sperare che non ti chiedano se possono accatastare una camera come ripostiglio per pagarci meno tasse.
Non esiste un problema solo, ce ne sono mille, accumulati da lustri di immobilismo e di accettazione di una situazione che si è schiantata contro un palo anni fa.
arch_mb :
Grazie Dadaumpa per il punto di vista. E' sempre utile sentire esperienze diverse da quelle con cui ci si confronta ogni giorno, e se si vuole cogliere lo spunto, fa ragionare.
ArchiFra :
a me questo post fa veramente piangere
0101010 :
Buongiorno.
Grazie per il tuo contributo, che trovo molto utile. Purtroppo è tutto il sistema ad essere sbagliato. La mia prima esperienza lavorativa l'ho fatta con un tirocinio universitario presso uno studio di un architetto (allora vicepresidente dell'ordine degli architetti della provincia) che pagava diversi suoi collaboratori in nero a 400 €. Penso quindi che assieme ai compensi bisogna ripensare l'etica professionale perché ci sono troppi cialtroni sia architetti che ciarlatani privi di laurea (agenti immobiliari / pseudo interior designer) che rovinano il mondo della progettazione.
desnip :
C'è qcsa che non mi torna nel tuo racconto... Dici di essere partita da una specializzazione in restauro, poi sei andata a lavorare in una azienda di interior design, adesso stai "sui cantieri"... tutte cose molto diverse tra loro. A meno che tu non sia WonderWoman, non so come fai a essere skillata su tutto tanto da essere anche pagata più che bene per tutto quello che fai... mah, troppo facile mi sembra.
ivodivo :
mah anche io sono un pò perplesso.... Mi pare un post fake tanto per farci discutere...

Diciamo che fino al 2016 hai fatto più o meno quello che fa la stragrande maggioranza dei colleghi, viaggi intorno ai 2000/3000 euro in città dove il costo della vita è piuttosto elevato (Roma, Torino, Milano, Amburgo).

Poi l'esperienza nel campo del design in cui ci sta di prendere bene soprattutto se si lavora con il medio oriente o oltre oceano.

L'esplosione sui cantieri mi sembra un pò surreale... 7/8 mila + appartamento 1500 + spese.... ma vabbè

Quello che oramai mi ha stufato sono i paragoni con l'estero in cui si vantano stipendi altissimi senza però rapportarli al costo della vita. Ad esempio 6000/8000 euro lordi in Svizzera sono pochi rispetto al costo della vita, se sei a Zurigo o Lugano (di certo quella cifra non te la danno nel paesello sui monti di Heidi) un affitto di un monolocale costa 1500/2000 minimo, l'assicurazione sanitaria è carissima, un caffè costa fino a 7 euro! Costa tutto quasi il triplo per cui è come prendere 2000/3000 in Italia, senza parlare delle tasse che devi pagare.
sclerata :
condivido le perplessità di desnip.
Dopo tutto sto papiro, l'unica cosa che mi è venuta da commentare è :
"e poi c'è la marmotta che confeziona la cioccolata"
sclerata :
ma poi... visto che siamo nella sezione "consigli"... che consiglio vuole la nostra gemella kessler?
o è lei che li vuole dare a noi? non mi è chiaro...
ponteggiroma :
L'ultima volta che ho lavorato da dipendente prendevo 1300 lordi, a Roma, so solo questo.
@archy :
Poi immagino tu non abbia una vita familiare per poterti spostare così frequentemente...
Dadaumpa78 :
Per PonteggiRoma: Certo che ci sono, come ci sono i professionisti che si fanno pagare. Pensate che siamo sempre a svendita? purtroppo però ci sono anche tanti che accettano condizioni basse perchè credono che diversamente non potranno ottenere il lavoro. Manca la diffusione delle informazioni.
Dadaumpa78 :
Per Lorenzo PX: Scusa, sono d'accordo su tutto, ma se si fatica col poco a prendere i soldi, a questo punto meglio chiedere il giusto, così almeno si tampona. Comunque non è vero che si fatica, come liberi professionisti sì, ma se lavori per studi o aziende in linea di massima i soldi si prendono. Ci sono aziende che sul nostro lavoro fanno davvero tanti tanti soldi ed i clienti non battono ciglio. Per ristrurare negozi di 100 mq, ho visto titolari spendere 300 mila euro per i soli arredi e l'illusione di un progetto di interior design. Poi pratica comunale, progetto architettonico vero e direzione dei lavori ad un architetto del posto che metodicamente si facevano pagare poco o nulla per la maggior parte del lavoro... poi se ci volete credere, bene...
Dadaumpa78 :
Per ArchMb: Sono convinta che ci dobbiamo scambiare le informazioni più possibile. Poco tempo fa, in Italia (ora mi sono trasferita all'estero di nuovo) avevo chiesto ad una collega di valutarmi un preventivo che avevo fatto ad un'azienda (una catena di negozi) per alcun tipo di attività perchè chi mi aveva ingaggiato, che era un altro collega, mi aveva chiesto di tenermi bassa. Così ho fatto una stima del tempo, delle attività ordinarie e di quelle specialistiche e le ho quotate. La collega ha valutato e mi ha detto che era congruo con il mercato e con quello che avrebbe chiesto lei. Anche l'architetto che ha ricevuto il mio preventivo e che ha girato al cliente, non ha avuto nulla da dire. D'altronde erano attività quelle specialistiche che pochi possono fare. Ebbene, il lavoro non l'ho preso (e chi se ne importa visto che poi mi è capitato di trasferirmi all'estero), il cliente avrà affidato l'incarico parziale a qualche collega che ha svalutato il nostro lavoro, con il piccolo dettaglio che ha escluso quelle specialistiche che ora se si rivolgerà a chi di dovere, e deve farlo perché si tratta di normativa di un paese straniero, pagherà lacrime amare per i professionisti esteri. Oppure rischierà casini grossi per mancanza di rispetto delle normative. Cosa voglio dire? che da libera professionista i prezzi che ho praticato io, piuttosto alti rispetto a molti ed a quelli che leggo io, non sono alti per tanti altri, ma persino comuni. D'altronde non ci sono solo architetti disperati.
Dadaumpa78 :
Per ArchiFra: Perchè? dovrebbe supportarci ad aiutarci tra noi. Non capisco se questo post ti avvilisce o non lo condividi.
Dadaumpa78 :
Per Desnip e Sclerata: No, no, torna tutto e ve lo potrei dimostrare in mille modi, ma capisco che può risultare strano. Quando faccio i colloqui mi fanno i complimenti, perché io le referenze, i titoli, gli attestati e tutto li allego sempre. E' tutto perfettamente documentabile. E' proprio questo che mi ha dato una visione a 360 gradi. Le persone si specializzano, ma ci sono quelli che invece - pochi - hanno in mente tutto il processo, hanno la visione di insieme e man mano aspirano a ruoli di coordinatore, capoprogetto, direttore tecnico, etc. Questo lo si fa solo cambiando, solo mettendosi in gioco ed azzardando nuove attività, anche trovando le aziende che spesso sono ben disposte. Io ho dovuto farlo (ed ho dovuto cambiare anche località) perchè mi occorrevano i soldi e non potevo permettermi - per esempio - di accettare lavori sottopagati e farmi sostenere per il resto dalla mia famiglia, ma alla fine ne ho tratto tante lezioni che mi hanno fatto crescere. Se ti posso dire, anche solo con i software ho una conoscenza così ampia di così tanti strumenti (ed ho dovuto farlo), che non ci crederesti a leggerne la lista. Eppure è così. Io la notte studio. Mi sono fatta tutto il 2020 a fare i vari corsi online sull'efficientamento energetico ed altri ne avevo fatti prima. Sono anni che mi cerco nelle varie lingue che conosco i corsi di interior design e poi metto tutto in pratica, prendo lavori e commesse. Ovviamente capisco che, come dicono molti, ho una mente particolare (e mio fratello mi ha sempre un po' odiata e chiamata proprio Wonder Woman), ma ciò non toglie valore al discorso di su, poiché la tua osservazione riguarda tutt'altro tema. Si parlava di farsi pagare, voi andate a vedere quello che vi rosica???
Dadaumpa78 :
Per @archy: sì, vi ho rinunciato per anni, ma mi sono sposata. Purtroppo non ho avuto figli. Ora ho trascinato anche mio marito nelle avventure da expat, ma a dirti il vero aveva insistito lui.
Dadaumpa78 :
Per 0101010: Sono d'accordo, anche a me è capitato ma non ho accettato. Ti faccio un esempio: dopo laureata, mi sono spostata a Nord di Milano che avevo la possibilità di usare casa ed auto per qualche tempo di mia zia, che aveva lasciato per spostarsi in altra località per gli anni della pensione. Mi furono offerti 300 euro al mese come rimborso spese in studio del posto che si occupava di fare case per gente ricca... per un numero superiore alle 9 ore al giorno. Mi sono fatta qualche calcolo e tra i soldi che mi sarebbero occorsi per la benzina (erano posti in cui ci si spostava prevalentemente in auto per mancanza di mezzi di comunicazione), per le bollette (che almeno quelle dovevo rimborsare a mia zia) e per mangiare. L'essenziale. La casa di mia zie era in una posizione poco agevole per qualsiasi vita sociale, quindi mi preparavo a sacrifici anche da quel punto di vista. Purtroppo ero davvero molto stretta ed a parte questo aiuto da mia zia, soldi integrativi da chicchessia non ne avrei potuti avere. Uno studio me ne offrì 400 per progettare scuole ed io con le lacrime quasi agli occhi dissi: va bene, se però invece di otto ore posso farne sei (io illusa). Gli spiegai che in questo modo sarei potuta poi andare a lavorare in qualche locale alla sera per arrotondare. Mi chiese dove avrei abitato, le disse dove e mi rispose: sai, non va bene perché qui spesso facciamo mezzanotte e può essere pericoloso per te. Di conseguenza capii che il lavoro non era mio. Poi me ne offrirono 900 in uno studio che mi piaceva, ma avevo capito di dover prendere una stanza a Milano e proprio non ce l'avrei fatta economicamente. Forse sì, ma era rischioso perchè proprio non potevo contare sul paracadute da parte di alcuno, che la mia famiglia navigava in cattivissime acque a causa di un evento tragico di qualche anno prima, che aveva messo persino a repentaglio la possibilità che mi laureassi se non avessi poi trovato il modo di mantenermi gli studi (e credo che proprio le disponibilità delle proprie famiglie, hanno indotto molti di noi a farsi pagare dalla famiglia per il lavoro svolto presso gli studi, piuttosto che dagli studi... io forse sarei stata una di quella, ma la sciagura mi ha obbligata a trovare la strada alternativa). Tornando a Milano, io iniziai ad inviare le candidature un po' dappertutto in Italia. Per farmi prendere in considerazione, chiedevo ad amici che avevo un po' in varie parti della penisola, se potessi usare il loro indirizzo. Così arrivò uno studio di Torino, che me ne offrì 1800. Io avrei preferito Milano sia per la tipologia di progetti (edifici in centro che sarebbero stati trasformati per ricchi), che per la vita notturna della città adeguato ad una persona di 28 anni. Invece andai a Torino, perchè dovevo anche aiutare la mia famiglia. Poi ho pagato lo scotto che dopo qualche tempo, appena il lavoro è calato, sono stata fatta fuori... ma a quel punto ho trovato il modo di salvarmi, presentando una domanda per un master, di cui ho vinto la borsa di studio sia per il master che per i costi di vita. Pochi soldi, ma almeno sono riuscita a viverci. Ovviamente era in una città che pochi ci sarebbero andati. Alla fine della fiera, se non hai scelte, se non puoi permetterti di accettare poco, le strade per farti pagare le trovi. Però, non sarebbe più bello che invece cominciassimo tutti a farci pagare? all'estero siamo rispettatissimi come categoria. Ed anche per questo motivo me ne sono andata di nuovo.
Dadaumpa78 :
Per Sclerata: devi avere una vita davvero triste per scrivere queste cose ad una persona che cerca di aiutare la categoria e gli altri colleghi. Appunto, da sclerata, ti sei soprannominata nel modo più corretto, ma io aggiungerei: sclerata diffidente portatrice di invidia e di compresse facoltà intellettive...
Una delle cose che ha maggiormente pesato quando all'inizio cercavo lavoro, era quello di non avere la più pallida idea di quanto potermi far pagare, di quanto osare rispetto alla media al ribasso. L'altra era di non avere più una famiglia che mi potesse supportare economicamente. Proprio non l'avevo nemmeno per cento euro al mese, nemmeno per situazioni di emergenza. Anzi l'urgenza era di dover aiutare persino io. E di questo, credimi, ne avrei fatto a meno ma le sventure non si scelgono, capitano. Poiché non avevo idea ma non avevo nemmeno la scelta di farmi pagare meno delle spese che mi occorrevano per vivere, sono riuscita man mano a farmi pagare sempre di più per scoprire che c'era già chi si faceva pagare di più ancora (compreso gente che prendeva il doppio!). Questo problema l'ho avuto anche all'estero, dove nonostante rispetto agli altri italiani mi sono fatta pagare meglio per le ragioni già esposte, scoprivo poi di prendere sempre e comunque meno dei colleghi locali o di altre nazionalità. In Germania in un certo periodo ci fu la rivolta degli architetti tedeschi (cerca online che qualcosa trovi) perchè si lamentavano che gli italiani che arrivavano a Berlino avevano rovinato il mercato e non riuscivano più a farsi pagare come prima. SE tra di noi ci scambiassimo più informazioni, tanti giovani laureati (e meno giovani) non accetterebbero delle condizioni umilianti. E se tanti non le accettassero, allora il mercato cambierebbe e pure la nostra categoria riuscirebbe a farsi pagare dignitosamente. Io ho letto qui certe volte gente proporre a dei clienti dei preventivi cos' vergognosamente bassi ed altri scrivere che erano preventivi corretti, da farmi rabbrividire. Non si fanno pagare tutti al ribasso, anzi, c'è gente che fa il business nostro senza averne titolo trincerandosi dietro il non regolamentato "interior design" e si fa pagare molto bene (facendo anche disastri)... e noi che siamo la categoria corretta ed abilitata a certe attività e materie, ci svendiamo così tanto che la gente pensa che il nostro lavoro sia una cazzata? osate preventivi più alti e se vi va male, sbattetevi di più per cercare altro. Un esempio sono i geometra e gli ingegneri che per le stesse attività prendono senza problemi sempre parcelle mediamente più alte.
Dadaumpa78 :
ivodivo, guarda ti posso dire l'azienda in privato dove ho lavorato per quanto riguarda la gestione di cantieri. Non ero la solita e molti prendevano di più, tanto che poi ci sono rimasta anche di *** a fare lo stesso lavoro per molto meno. L'alloggio lo prendevano tutti, così come tutte le spese per stare fuori. Veramente pensate che la gente vada fuori e si paghi le cose? a titolo di informazione le diarie e rimborsi spese che i subappaltatori mettono per gli operai ai GC, viaggiano sui 200-300 euro al giorno. Quindi non vedo perchè un architetto dovrebbe spendere i suoi soldi per mantenersi in giro su cantieri dove lo sposta l'azienda. Lo scotto è che non sei più di sei mesi lo stesso posto, ma questo vale anche per i cantieri più lunghi dove sei qualche anno nello stesso posto. Ovviamente non prendono cani e porci, ma chi in qualche modo dimostra di avere delle carte valide. A me ha aiutato molto aver fatto un Master in Business Administration (con borsa di studio che non avevo un centesimo) con indirizzo il Project Management e questo molti anni prima. Queste informazioni le ho passate a tanti colleghi che mi hanno conosciuta di persona, e c'è o chi si è trasferito all'estero per tutti i ragguagli che gli ho dato, o chi si è rivolto a quel settore e quell'attività stufo di essere sottopagato. Per quanto riguarda l'estero, un architetto con diversi anni di esperienza, non necessariamente 20, ma anche 4-5 può aspirare dai 75 mila euro in su a Berlino (dipendente anche da quello che sai fare... se nel 2023 ancora non conosci il Bim, forse è difficile, per esempio). 75 mila euro lordi, sono parenti a tremila settecento ed oltre euro netti. Per quanto circolino informazioni falsi sui costi, le case le trovi con la busta paga ed il contratto anche a mille euro per un bifocale ed il costo in generale è più basso che in Lombardia. Per quanto riguarda la Svizzera ci sono dei calcolatori ufficiali di stipendio, in base a tipologia esatta di lavoro, anni di esperienza, etc. e gli stipendi sono decisamente più alti di quelli che dici tu. 6 mila euro in Svizzera è poco anche per un operaio. Ovviamente escluso il Canton Ticino che è una propaggine dell'Italia. Poi ragazzi, io ho condiviso le mie informazioni personali per vostro vantaggio. Che mi frega di farmi bella con gente che manco conosco e manco mi conosce. Riflettete. SE non volete considerarle e volete invece denigrarmi, fate pure. Mi interessa poco. Auspico solo che non sabotiate con questo vostro atteggiamento diffidente ed oltraggioso, chi invece deciderà di far valere la nostra professione. Buona fortuna.
sclerata :
Cara Dadaumpa che dal numero che segue il nick mi pare di capire tu sia leggermente più vecchia di me... Al di là di quello che hai scritto a me, trovo i tuoi interventi di puntualizzazione vagamente offensivi un po' per tutti. Pensi che chi scrive qui non si aggiorni? Pensi che non sia formato? Pensi che sia rimasto al tecnigrafo?

Vuoi aiutare? Concretamente, come?
Hai scritto 10 interventi autoincensandoti e spacciando la tua ricetta di successo come spendibile per tutti.
Senza considerare che tu sei tu. Gli altri sono gli altri. Come non sappiamo nulla della tua vita tu non sai niente della nostra.
Sei sfondata di soldi? Buon per te.
Complimenti ma probabilmente io non scambierei la mia vita con la tua nemmeno per tutti quei soldi.
Archifish :
In pratica, oltre ad essere una "superdonna", oltre a chi non voleva pagarti un c@azzo, hai trovato anche tutte quelle realtà che volevano pagarti il giusto (o strapagarti).
Cerca di capire. Tra doti innate ed opportunità che ti sono capitate, direi che non fai statistica. Sei decisamente un caso fuori dal comune, mentre qui, per lo più, siamo tutti più o meno "comuni" e più o meno sfigati.
Faccio davvero fatica a credere, anche se a dirmelo è Usain Bolt, che tutti, semplicemente con impegno e forza di volontà, possiamo correre i 100 mt piani, non dico sotto i 10 secondi, ma almeno sotto ai 12. Lui lo ha fatto perchè la genetica lo ha messo in condizioni di poterlo fare, aggiungendo sacrificio e dedizione, Se poi ci aggiungiamo che, nel trovare lavoro ben retribuito, serve pure culo, converrai con me, che siamo nel campo dell'eccezionalità, non certo della norma.
sclerata :
Sarò meno gentile di Archifish.

il modus operandi comunque è sempre lo stesso di questi fenomeni da tastiera.
Siamo passati dal dispensare perle di saggezza e noi definiti dei poveri (in tutti i sensi) sfigatelli sottopagati al "la vostra è solo invidia" e al "diffidenti ed oltraggiosi"

Senza considerare che hai definito me, oltre che invidiosa, "di compresse facoltà intellettive" che, a casa mia, mi stai dando della cretina.


E adesso sparirai, of course.
ArchiFra :
bho. siamo passati dal primo post dove afferma che da semplice studentessa ha chiesto timidamente 12 euro l'ora e le hanno controproposto 16 in omaggio alla sua temerarietà, qui, in italia, mentre laureati nello stesso studio prendevano meno (sì sì, molto credibile), a un post successivo dove racconta di aver preso solo 300 euro di rimborso spese.
mi puzza molto questa narrazione dove a lei, e solo a lei, vengono date cifre elevatissime e millemila benefit solo perchè le chiede (a brescia, milano, bologna), mentre colleghi con più esperienza e capacità e titoli vengono trattati peggio della donna delle pulizie.
se è vero, complimenti e bravissima, ma mi chiedo da dove viene questo bisogno di venire qui a vantarsi e a dare dei defixenti sfigati e incapaci e noialtri, che lottiamo contro un sistema e che abbiamo anche portato in tribunale datori di lavoro scontrandoci contro una legge infamante quale la fornero
ivodivo :
Si però un attimo, stiamo travisando: l'ho già scritto e ribadisco. Il resoconto fino ai 4000 € (fatturati) per interior design ci sta, prendere più o meno 3000 € mese in città top per uno che ha esperienza ci sta (se il 78 di Dadaumpa è l'anno di nascita stiamo parlando di un tecnico "maturo"...).
Diverso è dire di prendere 7000/8000 più 1500 di appartamento e tutto spesato, Daduampa78 capisci che stiamo parlano di cifre da top manager d'azienda (fai una rapida gugolata e vedi quanto guadagna un manager...). Poi se è così sono contento per te ma è chiaro che è una condizione anomala.
Sui compensi all'estero ribadisco che non c'è nulla di strano a prendere 6000/8000 euro al mese, a fronte del costo della vita (hai parlato di Svizzera) tre volte quello italiano è come prendere 2000/2500 qui. Quindi tutto nella norma, nessuna "wonder women".
Semola82 :
C'è un pò di modestia in questo post, il prossimo passo qual'è? raggiungere l'immortalità?
Giancarlo P. :
Anche a me piacerebbe guadagnare certe somme da capogiro, ma ahimé, non sono mai stato capace di fare tre cose alla volta (Studio, Lavoro, Famiglia) per poter raggiungere l'esperienza necessaria per pretendere certe parcelle...

Però condivido la parte del ragionamento logico: nessuno ti obbliga ad accettare qualsivoglia condizione per restare nella tua Città, comodo per i pranzi domenicali coi genitori (quando gli studi ti offrono una miseria, fa piacere poter risparmiare 1-2 pasti a settimana), deprimendoti per le occasioni mancate, e dubitando dei racconti di successo di chi vive Oltralpe.

Nel mio caso, ci ho messo 5 anni per capire che non avevo la testa per una Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria Edile - Architettura; e dopo un semestre nell'Ufficio Tecnico di una sub-sub-sub-appaltata di Fincantieri nel ramo della Carpinteria Navale dove ho dovuto anche smuovere profilati leggeri insieme al capo, o usare un router legno-alluminio-plastica per mancanza di personale, ho deciso che era meglio terminare gli studi come Laureato in Scienze dell'Architettura, per potermi dedicare appieno al mercato del lavoro. Poi però, mi son reso conto che con la pura triennale non si poteva chiedere più di 300€ al mese, a nero ovviamente, e per di più come pendolare nell'Alta Versilia, e continuando a vivere coi miei genitori, se volevo esclusivamente accettare impieghi in Studi di Architettura: non sono una cima (e l'abbandono della CLM-CU lo dimostra), ma valgo quanto un cassiere del Conad, almeno; sicché in un moto di orgoglio ho rifiutato, ed ho optato per il Censimento Nazionale 2018 ISTAT come Collaboratore Autonomo, dove nessuno mi ha chiesto la Laurea in Architettura né un Tesserino né tantomeno la Partita IVA, ed in cambio mi hanno offerto Formazione, Autonomia, Appoggio.

Complice una relazione intercontinentale, ed un'offerta di Periodo in Prova di 15 giorni, nel 2019 son giunto in Messico, dove il Datore di tal Periodo di Prova mi ha accolto durante tre settimane con una paga misera (pure per gli standar messicani, ovviamente più bassi rispetto all'Italia: vedasi i commenti più a monte de "epperò, 3000€/mese in Svizzera son 1000€/mese a Milano"), salvo poi convincersi che potevo aprire una Partita IVA pur essendo Turista: non essendo vero, ho preferito licenziarmi. Dopo neanche un mese di colloqui e spedizioni CV, ho trovato uno Studio di Architettura dove ho potuto imparare qualcosa sui Progetti Residenziali di 3-4 piani, coprendo le fasi Progettuale-Cantiere-Ammnistrazione, guadagnando 400€/mese che servivano a coprire solamente l'affitto della stanza (non sono credente della Fotosintesi Umana, ma per fortuna mia moglie si dedicava a coprire le spese del Vitto), passati a 500€ alla fine del primo anno, e 600€ prima che iniziasse la pandemia del Covid-19.

Durante la pandemia, lo Studio giunse al limite della bacarotta, ma ciò non mi impedì di pretendere il pagamento della Quota per Licenziamento Non Giustificato, somma con la quale ci siam potuti trasferire in una città più piccola, e pertanto con un costo della vita più basso, per poter meglio sopravvivere alla mancanza di lavoro. Approfittando del problema globale, più di una volta ho ricevuto offerte miserabili ("A Nero, Automunito, PC portatile a carico del Collaboratorie, No Assicurazione per Incidenti sul Cantiere: 450€/mese"), e sinceramente, mi è sembrato meno miserabile lavorare tre mesi in un Call-Center part-time: come nel caso dell'ISTAT, anche in questo caso nessuno pretendeva la Laurea o Esperienza Pregressa, bensì si accontentavano del Diploma di Scuola Media e Inglese Intermedio-Avanzato; tre mesi in cui ho ricevuto Coaching 1-a-1, Formazione Pagata, e 350€/mese netti per solo 20 ore a settimana (contro i 600€/mese Lordi full-time - ergo, 48 ore - dello studio, i mesi precedenti la pandemia).

Ciononostante, in considerazione del Percorso di Studi e dei miei sogni, ho continuato a mandare CV a destra e a manca, e finalmente, alla fine del terzo meso di call-center ho poturo chiedere le Dimissioni, per poter entrare nella ditta di costruzioni di 250 persone dove mi trovo da due anni e mezzo: durante un anno ho potuto far parte di un Team di Progetto multidisciplinare, progettando gli Uffici ed il Capannone di due diversi lotti industriale, così come sfiorare (un paio di mesi) un piccolo progetto residenziale; e dopo, sono entrato nel Dipartimento BIM, dove mi sento a casa, e guadagno oramai 1200€/mese netti (di cui solo 300€ se ne vanno in affitto).

"Ma l'Area BIM non ha niente a che fare con la Progettazione!", dirà qualcuno, ed è vero; ma è anche vero che non siamo nel Novecento: non è possibile che ancora nel periodo 2009-2016 l'UniGe ti inculcasse l'idea che un Laureato in Architettura deve assolutamente ed esclusivamente divenire Autonomo, Architetto, Partita IVA, dimenticandosi che, incluso per Legge, un Progetto ha bisogno di altre Figure Professionali, Regolate (Albi) o No (titoli generici). Nel mio caso, "da grande voglio fare l'Impiegato", ed al contempo, mi è sempre piaciuto poter Imparare, Trasmettere, Imparare ancor di più: ci son voluti 11 anni per giungere ad un Impiego che mi piaccia, a partire dalla prima lezione della CLM-CU, però sento che non ce l'avrei fatta se mi fossi accontentato di restare a casa dei miei, deprimendomi per la mancanza di Lavoro Degnamente Remunerato (ed almeno nello Spezzino, al Lavoro tout-court), Denigrandomi per l'incapacità di terminare il primo Percorso di Studi scelto.

Sicché, mi aggiungo al coro: Non Svendetevi (moralmente ed intelletualmente), Accettate Inciampi e Cambi di Rotta Temporanei, e se per sentirvi Realizzati dovete abbandonare il Paese, pensatelo seriamente.
Waro :
Abbiamo sempre una percezione della Svizzera da turista che non è corretta. Certamente gli alberghi sono carissimi, i ristoranti pure e quando sei in vacanza ovviamente mangi sempre fuori... vai in giro... compri la mezza naturale nel chiosco sulla passeggiata del lago di Zurigo e la paghi 6 euro. Tutto vero. Ma vi informo che anche a Zurigo c'è la Coop, in pieno centro e i prezzi sono simili a quelli italiani... la mezza naturale la paghi 1 franco che è poi in pratica 1 euro.
Se vivi e lavori in Svizzera, non sei in vacanza! Cucini a casa e fai la spesa alla Coop ;)
Certamente gli affitti sono cari, ma conosco chi ha venduto l'appartamento in Italia e ne ha comprato uno in Svizzera abbattendo così i costi dell'affitto. Alla resa dei conti se ti trasferisci veramente, guadagni indubbiamente di più e soprattutto lavori con un cultura diversa, dove difficilmente tentano di fregarti, ma soprattutto non ti schiavizzano con il sistema della p.iva
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