Ciao e buon anno a tutti.
Sto eseguendo un accertamento di conformità e mi ritrovo una realizzazione dell'opera difforme alla concessione edilizia e conforme ad una variante in corso d'opera presente in comune ma mai formalmente approvata.
Il problema è che la variante riporta un calcolo delle volumetrie quantomeno singolare e, a mio avviso non realistico, pertanto l'opera risulta essere superiore di circa 100mc.
Ora la domanda che mi pongo è la seguente: le opere "abusive" non si possono demolire perchè la struttura è in muratura portante ed è la capotesta di una struttura più complessa. tutta la struttura è stata realizzata come da variante.
L'ente mi dice di presentare una pratica ma ho paura che poi la bocceranno, peraltro su una parte della costruzione c'è un ordine di demolizione e ripristino dello stato licenziato (che non è assolutamente possibile ripristinare se non con costosissime attività e interventi che potrebbero seriamente compromettere la stabilità delle costruzioni limitrofe).
Come se ne esce?
Inoltre vi chiedo una cosa.
L'immobile presenta un locale adibito a cantina (come da progetto di variante) che è alto 1.85m ed è interrato.
Va considerato come cubatura? Il tecnico del comune dice NI ma non è chiarissima come risposta, considerate che un lato da sul terrapieno e l'altro verso il garage.
Ciao
nikosky : [post n° 478965]
Accertamento di conformità - confronto
Purtroppo la variante anche se coerente ma NON approvata, non ha alcun valore.
Se si verifica la condizione puoi ricorrere all'accertamento di conformità e "sospendere" l'ordine demolitorio.
Peraltro l'ordine di ripristino deve essere motivato dall'impossibilità di arrecare pregiudizio, diversamente si applica il regime sanzionatorio della "fiscalizzazione" (art. 34 DPR 380/2001).
Sulla cantina occorre conoscere le NTA locali per sapere se va o meno in cubatura: tendenzialmente il non residenziale è superficie accessoria che non fà cubatura.
Se si verifica la condizione puoi ricorrere all'accertamento di conformità e "sospendere" l'ordine demolitorio.
Peraltro l'ordine di ripristino deve essere motivato dall'impossibilità di arrecare pregiudizio, diversamente si applica il regime sanzionatorio della "fiscalizzazione" (art. 34 DPR 380/2001).
Sulla cantina occorre conoscere le NTA locali per sapere se va o meno in cubatura: tendenzialmente il non residenziale è superficie accessoria che non fà cubatura.
grazie archspf, i tecnici comunali ritengono non ci siano le condizioni di procedere con l'accertamento di conformità. peraltro da un calcolo sommario il comune sostiene che l'applicazione dell'art. 34 ammonterebbe "a spanne" sui 3.000€/mq e arriviamo ad una cifra considerevole.
vedremo come andrà avanti la cosa.
intanto grazie
vedremo come andrà avanti la cosa.
intanto grazie
Ciao! Prova a considerare la fiscalizzazione. Possibile se hai un ordinanza di demolizione pendente e dimostri che demolire l'abuso comporta problemi statici al resto in conformità.