Buonasera a tutti,
anche se ho visto che l'argomento è stato più volte affrontato su questa bacheca volevo chiedere un po' di chiarezza.
Sto valutando l'acquisto di un immobile ristrutturato nel 2019. Durante la ristrutturazione è stata murata DALL'INTERNO soltanto una finestra di pertinenza del soggiorno. Esternamente la facciata NON è stata modificata, tant'è che la finestra è tutt'ora visibile e si presenta con la tapparella perennemente abbassata. Sulla planimetria che mi è stata fornita è ancora presente la finestra come se fosse funzionante.
Per capire che questa modifica non sia un abuso, quale pratica avrebbe dovuto presentare il proprietario quando è stata fatta la ristrutturazione? CIL, CILA, SCIA?
E' possibile che una muratura dall'interno di una finestra non venga in alcun modo riportata sulla planimetria depositata in catasto?
Grazie a tutti
Il_Nonno : [post n° 480319]
Finestra murata internamente - quale pratica?
Molto probabilmente è stato fatto così per evitare una pratica edilizia per modifica prospetto o perché altri condomini non avrebbero autorizzato. Se è un tramezzo realizzato in cartongesso puoi chiedere di rimuoverlo così da non avere l'abuso, altrimenti occorre una pratica amministrativa in sanatoria per regolarizzare il tramezzo non autorizzato. Per farlo bastava una CILA.
Il notaio, in presenza di abusi, non farà l'atto.
Il notaio, in presenza di abusi, non farà l'atto.