arch_data : [post n° 481793]

Opere interne art.48 L.47/85

Ciao a tutti,
vi espongo un altro caso: immobile sottoposto a condono 1985 per un ampliamento, una pensilina e aumento aperture. Confrontando il progetto originale e gli elaborati grafici del condono che riportano lo stato di fatto al momento del condono, si vede che ci sono differenze nelle tramezzature interne e c'è un solaio che è stato costruito ad una quota diversa rispetto al progetto originale. Queste modifiche interne e la posizione diversa del solaio non ha comportato nessun aumento di superficie e volume. In base all'art.48 della L.47/85 è corretto includere queste modifiche interne compreso la quota diversa del solaio all'interno delle opere interne sanabili con art.48? In pratica posso prendere come stato legittimo tutto lo stato disegnato negli elaborati allegati al condono anche se non è espressamente scritto che il condono riguarda le diverse tramezzature interne e la quota del solaio diversa? Grazie
arch_mb :
Ti riporto la mia esperienza con i condoni dell'85, nella mia zona. Solitamente le opere oggetto di condono sono evidenziate nelle tavole con una campitura o un segno, e il riscontro si ha nella concessione in sanatoria che riporta di solito chiaramente la natura delle opere ("cambio d'uso", "aumento superifcie", ecc.). Mi sono capitati casi in cui il condono includeva modifiche forometriche non evidenziate in tavola, ma riportate in relazione tecnica e soprattutto presenti in concessione con la denominazione "opere di altra natura". Per rispondere alla tua domanda: qui consideriamo condonate solo le opere per le quali si è effettivamente versata l'oblazione.
archspf :
No, ciò che è assentito è legittimato, ciò che è difforme è da sanare.
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