Gianni : [post n° 482558]
Solaio in laterocemento in palazzina costruita nel 1935 in Roma
Buongiorno, prima di acquistare un appartamento in palazzina datata 1935, sita in Roma, vorrei conoscere e chiedere alcune informazioni: di certo so che i solai sono in laterocemento, ho notato visionando nell'intercapedine che si trova nell'alloggiamento delle tapparelle di una finestra che il muro perimetrale è il tipico "muro romano" ,ma sono presenti anche pilastri in cemento armato ,visibili nei locali dei negozi piano strada. Ho potuto verificare anche ,che il massetto (piuttosto profondo, ben oltre i 20cm) è formato da terra/pozzolana/calce? ... la verifica è stata fatta nel bagno dove s'è rotto il sifone acque chiare ed ora è in provvisoria riparazione. Inoltre i tramezzi sono formati da laterizio da 6 che con intonaco d'epoca portano lo spessore a circa 12 cm. Idem per quelli che delimitano l'appartamento con i confinanti. La mia domanda è la seguente: posso spostare dei tramezzi interni o rischio di mettere in difficoltà la tenuta dei solai? Qual'è la portata/tenuta in peso di un solaio del genere? ( il certificato di abitabilità è del 1937..documento storico...) Già l'amministratore del condominio mi ha avvisato nel non modificare l'assetto catastale dell'esistente,perchè ci potrebbero essere dei rischi.. anzi pretende che venga fatta certificazione approvata dall'ufficio tecnico del comune. insomma, come mi consigliate di procedere? P.S. il professionista a cui mi sono rivolto, dice che sono tutte scuse.... Ma visti alcuni precedenti nella capitale , non voglio correre rischi.
Quello che ho fatto e mi ha consigliato solo minime variazioni,es: porte da 80 portate a 70. Il resto ha detto che è meglio non toccare.