ML00 : [post n° 491253]
Veranda realizzata a mio insaputa con SCIA aperta
Buongiorno colleghi, sono direttore dei lavori e progettista incaricato per alcuni interventi, tra cui un frazionamento, di una villa a due piani, è in corso una SCIA leggera. Il cliente voleva realizzare nel contempo una veranda con art. 20, fattogli notare che la presenza di un'altra impresa avrebbe fatto scattare gli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro ( ai quali io ovviamente volevo ottemperare) il committente ha nominato un altro tecnico esclusivamente per la presentazione dell'articolo 20, e così è stata realizzata la veranda ( ricordo sempre con la SCIA per gli altri lavori in corso ), come devo comportarmi adesso? Posso far finta di nulla e fare il fine lavori della SCIA non menzionando la veranda? Vorrei potermi mettere alle spalle il prima possibile questa brutta vicenda
Situazione complessa, di certo la tua fine lavori deve riguardare solo la tua SCIA e non l'altra, che sarà a carico dell'altro tecnico.
Il cliente è stato scorretto, ma anche l'altro tecnico (ai limiti della violazione del codice deontologico).
Ma domanda: mentre realizzavano la veranda tu dov'eri? non hai fatto DL?
Il cliente è stato scorretto, ma anche l'altro tecnico (ai limiti della violazione del codice deontologico).
Ma domanda: mentre realizzavano la veranda tu dov'eri? non hai fatto DL?
Tecnicamente vi è sovrapposizione di ruolo per il medesimo oggetto con conseguente grave illecito disciplinare del "secondo" professionista incaricato oltre che atteggiamento contrario alle regole contrattuali da parte del committente che può far scattare la rescissione del contratto con penali per giusta causa.
Se poi è stata presentata una pratica parallela beh siamo nel campo dell'inefficacia in quanto non sono possibili più istanze pendenti contemporaneamente sullo stesso immobile (unicità del titolo e carattere assorbente dell'intervento di rango superiore): informerei l'ente che diversamente sarebbe complice di un grave illecito amministrativo.
Devi dare le dimissioni dall'incarico motivando quanto accaduto, sospendendo preliminarmente il cantiere. Consulta il tuo ordine riguardo la segnalazione deontologica.
Se poi è stata presentata una pratica parallela beh siamo nel campo dell'inefficacia in quanto non sono possibili più istanze pendenti contemporaneamente sullo stesso immobile (unicità del titolo e carattere assorbente dell'intervento di rango superiore): informerei l'ente che diversamente sarebbe complice di un grave illecito amministrativo.
Devi dare le dimissioni dall'incarico motivando quanto accaduto, sospendendo preliminarmente il cantiere. Consulta il tuo ordine riguardo la segnalazione deontologica.
@ML00, Scusa ma il ruolo di D.L.? È quello il problema scusa sai, non tanto la Scia del collega..che anche quella vabbè, chissà come gli è venuto di non chiamarti per fare due chiacchiere. Tu sei progettista e anche D.l della prima scia? E l'altro collega è progettista e d.l della seconda scia? Ma in cantiere?
@archsp se io io inizio i lavori con una Scia e poi voglio aggiungere qualcosa anche a lavori iniziati presento un'altra Scia, dove in relazione scrivo che sto lavorando con scia xxx ma che voglio apportare le seguenti modifiche xy. Ma sono io che presento e io che sono D.l. in cantiere. Non ci vedo niente di anomalo. L'anomalia qui è avere due scia in parallelo con due differenti soggetti che presentano e la scia n.1 ancora aperta senza una fine lavori
@archsp se io io inizio i lavori con una Scia e poi voglio aggiungere qualcosa anche a lavori iniziati presento un'altra Scia, dove in relazione scrivo che sto lavorando con scia xxx ma che voglio apportare le seguenti modifiche xy. Ma sono io che presento e io che sono D.l. in cantiere. Non ci vedo niente di anomalo. L'anomalia qui è avere due scia in parallelo con due differenti soggetti che presentano e la scia n.1 ancora aperta senza una fine lavori