Gentilissimi,
Vi chiedo consiglio su come comportarmi con un amministratore di condominio molto invadente e dei condomini che per ignoranza lo seguono.
Mi sto occupando da ormai quasi due anni del progetto per la ristrutturazione di un piccolo edificio di seconde case, per cui la volontà a procedere è sempre stata un po' altalenante come accade sempre nei condomini figurarsi per delle case che si usano, in alcuni casi, non più di una settimana l'anno.
Fatto sta che dopo varie vicissitudini, computo cambiato quattro volte, richiesta di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, sembrava quasi si stesse per iniziare, ma a dicembre il mal tempo ha creato grossi danni al tetto. Dopo svariate telefonate all'amministratore durante le quali richiedevo una riunione condominiale per confrontarmi con i condomini e capire come procedere, mi sono sentita dire che molti non erano intenzionati a fare i lavori previsti, ma solo le riparazioni necessarie di cui si sarebbe occupato il perito dell'assicurazione. Poi dopo mesi di silentio, ad un tratto un paio di settimane fa mi viene comunicato dall'aministatore che si rendeva necessaria una riunione chiedendomi disponibilità... la riunione è stata fatta nell'unico giorno in cui mi ero detta non disponibile... Da allora apprendo dal gruppo WA in cui sono inserita che durante quella riunione è stata scelta una ditta che ha fatto un ribasso del 24% proposta dall'amministratore, che ha fornito anche un contratto (di cui sul gruppo si discute) e qualche giorno fa mi è arrivato così nudo e crudo un cronoprogramma, sempre redatto dalla ditta, con inizio lavori il 24 di questo mese... senza che nessuno mi abbia chiesto se io sia disponibile ad organizzare un cantiere e a preparare i titoli autorizzativi in due settimane lavorative. Aggiungo che io ho lo studio in Campania, il cantiere sarebbe in Sicilia.
Ora tralasciando le questioni logistiche e il fatto che avrei tutto il diritto di chiedere una maggiorazione della parcella per urgenza, la mia domanda è come devo comportarmi con un'impresa che si organizza da sola? In passato mi sono sempre occupata io di stabilire modi (contratto) e tempi (cronoprogramma).
E' giusto che lo faccia l'impresa?
I tempi che scrive sono stretti e dubito che riescano a restarci dentro e ovviamente nel contratto non hanno messo penali.
Rischio che i problemi del cantiere diventino una mia rogna?
Barbara : [post n° 491644]
Chi redige contratto d'appalto e cronoprogramma?
quoto Adam.
Il crono può essere corretto che lo faccia l'impresa: ogni impresa lo farebbe diverso in base ai lavori in corso ed alla forza lavoro disponibile. Quindi secondo me lascia fare. Di certo sarebbe da concordare con te la data di inizio lavori visto che devi fare le pratiche.
La risposta all'ultima domanda è: molto probabilmente. O riesci a mettere bene in chiaro i ruoli ed i tempi e fai valere il tuo ruolo, oppure rischi di lasciarti schiacciare da amm.re, condomini e impresa e intanto tu hai messo la firma con tutte le responsabilità del caso.
Le premesse non sono buone
Il crono può essere corretto che lo faccia l'impresa: ogni impresa lo farebbe diverso in base ai lavori in corso ed alla forza lavoro disponibile. Quindi secondo me lascia fare. Di certo sarebbe da concordare con te la data di inizio lavori visto che devi fare le pratiche.
La risposta all'ultima domanda è: molto probabilmente. O riesci a mettere bene in chiaro i ruoli ed i tempi e fai valere il tuo ruolo, oppure rischi di lasciarti schiacciare da amm.re, condomini e impresa e intanto tu hai messo la firma con tutte le responsabilità del caso.
Le premesse non sono buone
Niente di strano che l'impresa si organizzi per il suo contratto. A meno che la committenza non chieda espressamente che sia tu a prepararlo, nel caso la prestazione va pagata. Detto questo puoi rifiutare incarico adducendo che c'è stato troppo poco preavviso. Direi che è motivazione valida
Grazie, per la risposta esaustiva, farò un ultimo tentativo per chiarire i ruoli e deciderò da quello che ne verrà.
i termini contrattuali vanno stabiliti tra le parti, se a te non stanno bene puoi tirarti fuori. Comunque è un classico, loro si prendono tutti i tempi che gli pare, poi decidono da un giorno all'altro e a noi tocca correre
I "problemi del cantiere" rimangono tra impresa e committente in quanto firmatari di propri personali ed autonomi accordi: se la vedono loro.
Nel merito del mancato preavviso, ritengo sia utile chiarire con il committente che non facciamo servizio pubblico con la sirena in testa e pertanto il loro "programma" sarà da rivedersi rispetto alle tempistiche e modalità che richiede il consono espletamento dell'incarico professionale.
Nel merito del mancato preavviso, ritengo sia utile chiarire con il committente che non facciamo servizio pubblico con la sirena in testa e pertanto il loro "programma" sarà da rivedersi rispetto alle tempistiche e modalità che richiede il consono espletamento dell'incarico professionale.