nikosky : [post n° 491735]

difformità rispetto al progetto - regione lazio

buongiorno, siamo stati contattati per verificare la possibilità di un recupero sottotetto e abbiamo fatto le verifiche necessarie.
alla stesura della SCIA ci siamo accorti che in fase di costruzione è stata realizzato un piccolo ampliamento di 8mq circa rientranti comunque all'interno della sagoma (chiusura parziale di un porticato).
Con il vecchio piano casa la situazione si sarebbe potuta sistemare ma ormai non è più in vigore.
Potevamo verificare la volumetria residua ma si tratta di 4 villette che negli anni sono state modificate/sanate - tranne quella di cui ci stiamo occupando - pertanto sarebbe IMPOSSIBILE reperire tutte le varie pratiche di tutte e 3 le altre.
consigli su cosa poter fare per sistemare definitivamente l'abitazione?
archspf :
Cio Niko. Valuta l'impatto sulla singola unità, considerando che tecnicamente le altre unità non potrebbero aver leso diritti di terzi, che nel caso di specie è dato dalla cubatura.

Occorre che vi sia, in proporzione al volume già edificato/quota di diritto, cubatura "reperibile" ovvero:
a) se l'aumento configura difformità parziale/variazione essenziale -> art. 36-bis con verifica di volumetria "disponibile" per residualità o per effetto di sopraggiunte modifiche al prg vigente;
b) se l'aumento configura difformità totale (per via del superamento dei limiti di cui all'art. 17 L.R. Lazio 15/2008) -> art. 36 con verifica di cubatura "residua" (ovvero disponibile oggi come all'epoca dell'abuso).

Diversamente l'abuso è "solo" da rimuovere.
nikosky :
grazie della risposta.
purtroppo la cubatura residuale era minima e suddivisa tra i 4 titolari rimane davvero nulla.

devo anche dire che applicando il Salva Casa (non ancora regolamentato nel nostro comune) potremmo rientrare nella percentuale di tolleranza del 4% della superficie utile.
vediamo se conviene aspettare o semmai procediamo intanto con il recupero del sottotetto e successivamente faremo una seconda pratica per sanare la situazione interna, anche se preferirei chiudere il tutto una volta sola.
peraltro siamo in attesa dell'allineamento della planimetria catastale che non è al momento disponibile sul Sister per verificare comunque se l'abuso era già presente al primo accatastamento o meno (mera formalità che ci potrebbe comunque accertare l'epoca di esecuzione).
archspf :
Fai attenzione che la tolleranza si applica sempre allo stato di progetto: la chiusura di un portico configura variante "volontaria" e non scostamento dovuto ad incertezza. Se proprio dobbiamo dirla tutta potrebbe essere anche posteriore (ottima considerazione sull'epoca presunta) e quindi non rientrerebbe nel perimetro applicativo che presuppone l'esecuzione nel corso dell'intervento assentito.
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