Franz : [post n° 491891]

elaborati per dimostrazione tolleranze

Buongiorno, dove posso trovare degli esempi di "documentazione relativa alla dimostrazione delle tolleranze" richiesta nella modulistica unificata ai fini dell'attestazione dello stato legittimo?
Mi interessa il caso di un appartamento: quali sono i parametri per i quali bisogna dimostrare le tolleranze, consierando che nel caso di singola unità immobiliare alcuni (es. i distacchi) non hanno senso? Ad esempio superficie lorda e volume vanno verificati, quindi entrando anche nel merito dello spessore di muri e solette?
O ancora: come posso dimostrare che l'assenza di un elemento rappresentato rientra in "mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali" o "errore materiale di rappresentazione delle opere"? Mi mancano esempi pratici...i colleghi coi quali mi sono conftontata indicano che è conforme e stop.
archspf :
I parametri sono quelli relativi alle "quantità" urbanistiche ed ai requisiti igienico-sanitari, pertanto (elenco esemplificativo e non esaustivo):
a) parametri urbanistici: altezza lorda; superficie lorda/coperta; superficie utile/accessoria; volume lordo; distanze da confini; distacchi;
b) requisiti igienico-sanitari: dimensioni minime; altezze minime; rapporti aeroilluminanti;

Nel caso in cui l'unità coincida con l'edificio va tutto esteso all'intero (es. altezza massima/gronda; rapporto copertura; indice permeabilità ecc.).

Quanto indicato dai tuoi colleghi mi permetto di dire che non si discosta molto da pratiche approssimative di "moda" prima dell'entrata in vigore della disposizione (v. verifica requisiti igienico-sanitari spesso omessi): le tolleranze vanno dimostrate, come ogni altro elemento.

Gli "elementi architettonici non strutturali" e gli "errori materiali di rappresentazione delle opere" potremmo dire che appartengono al gruppo delle irregolarità geometriche ed elementi secondari ininfluenti cioè dal punto di vista urbanistico/edilizio (es l'esistenza o meno di una spalletta, un tracantone ecc.): uso il condizionale poichè il legislatore non si è mai degnato di dare definizione specifica. Facciamo attenzione che qualcuno potrebbe cogliere la palla al balzo giustificando abusi o negligenze al pari di come avveniva (e ancora avviene) con l'espediente della "esatta rappresentazione grafica" al catasto.
Franz :
conosco la normativa, l'ho letta e riletta mille volte proprio perché ci sono molte cose non chiare...e ho fatto anche diversi corsi...ma all'atto pratico mi resta il dubbio di quali verifiche dovrei fare e come, in particolare per il caso di un APPARTAMENTO, per il quale non andrei a verificare ad esempio superficie coperta o distacchi.
Prendiamo ad esempio la superficie lorda: bisogna vedere, in base alle misure indicate sui precedenti titoli, qual era la superficie lorda e quanto è ora in base allo spessore dei muri che rilevo e poi verificare che sia in tolleranza? Questo confronto da fare con ogni titolo precedente compreso atto di fabbrica? Quindi per ogni titolo fare tavola di confronto con ridisegno del pregresso e stato di fatto? Oppure basta che i titoli precedenti vengano allegati o anche solo citati, senza ridisegnare niente? Ma poi: ha senso per un appartamento controllare la superficie lorda? Tanto se fosse fuori tolleranza perché è diverso lo spessore dei muri perimetrali, cosa potrei fare?
archspf :
Le verifiche sono a livello di PARAMETRI e pertanto rientrano anche la superficie coperta, lorda ed i distacchi. La "limitazione" alla singola unità è solo una semplificazione del processo di verifica. Certo che ha senso! Come fai a verificare che non ci sia stato un ampliamento?
Devi effettuare il confronto con i titoli che portano alla modifica di detti parametri: ad esempio se nel tempo non ci sono state modifiche alla consistenza, dovrai riferirti al progetto originario.
Non è sufficiente la menzione in quanto la stessa rientra già nei doveri (legittimità della preesistenza) e non basta da sola ad "attestare".
Se il diverso spessore non deriva da esigenze tecniche (es. deroga per efficientamento energetico) puoi fare ben poco se non nulla ed anzi sperare che l'aumento rientri perlomeno nelle varizioni essenziali per procedere ad una eventuale sanatoria art.36-bis (che tuttavia pone il problema seppur al solo "oggi" di cubatura/sul disponibile).
Evita :
Ciao a tutti. Ho lo stesso problema per una sanatoria, ovvero è obbligatorio l'elaborato grafico delle tolleranze art 34bis. E fin qua va bene, ma cosa succede se in comune non si trova nessun titolo? Con cosa si fa il confronto?
Concordo con Franz su i distacchi nelle casistiche di unità immobiliari, in quanto fuoriesce dal compito del tecnico andare a misurare interi fabbricati in casi di condomini per ottenere la risposta al distacco.
Diventa dispersivo in termini di tempo e burocrazia che nessun cliente pagherebbe.
archspf :
In assenza di titolo (perchè "perduto" ma del quale si deve avere prova certa e sopratutto gli estremi) si deve ricorrere ad altra documentazione probatoria ai sensi dell'art. 9-bis, ivi comprese fotogrammetrie d'epoca.
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