AliceIta : [post n° 492816]
Cervello in patria: suggerimenti?
Buonasera a tutti, sono un architetto [attempata] che subito dopo la laurea, lontano 2012, è partita con l’intenzione di stare via 6 mesi che sono diventati 12 anni. All’estero ho praticato e preso abilitazione locale, che ovviamente ha modalità, normative e pratiche differenti da quelle italiane [e indovinate chi ha il sistema più assurdamente complicato?!]. Sono rientrata in Italia da un annetto, e ho finalmente preso l’abilitazione anche in patria. Avreste un consiglio su come o dove potermi informare per un approccio “pratico” alla professione? A parte mangiarmi il 380/01 e la normativa della mia regione, esiste un manuale, corso, libro, blog, sportello For Dummies a cui potersi rivolgere per l’approccio alla professione? Il vostro blog è oro, ringrazio i veterani che rispondono spesso e che mettono a disposizione di tutti la loro esperienza.
Mio dio, se tu sei attempata, io sono morta e sepolta... Grazie per avermi depresso ulteriormente la giornata.
mmhh... ci sbatti la testa?
Se no dovresti trovare qualche collega avviato con studio con cui collaborare e vedere come girano le cose... ma qui apriamo tutta una parentesi dalla quale non uscisamo vivi... (se hai anche solo una minima contezza di come stanno messe le cose negli studi italiani)
Se no dovresti trovare qualche collega avviato con studio con cui collaborare e vedere come girano le cose... ma qui apriamo tutta una parentesi dalla quale non uscisamo vivi... (se hai anche solo una minima contezza di come stanno messe le cose negli studi italiani)
Ahahah scusa non era mia intenzione, ma era per spiegare che non sono novella neolaureata inesperta, ma "solo" inesperta. Se ti consola ero fuori corso di qualche anno, quindi.. w gli attempati! :D
Abito in un piccolo contesto cittadino in cui non sarebbe un problema avere riferimenti per clienti. Il mio problema è che devo “”solo”” allinearmi alle normative locali e capire come funziona, nella pratica, da queste parti. Purtroppo ho appreso come funziona negli studi qui, posso solo dire sob :(
"Abito in un piccolo contesto cittadino in cui non sarebbe un problema avere riferimenti per clienti"
Ti prego, dicci come si fa!
Perdona l'inutilità del mio commento, ma vorrei che fosse da spunto di riflessione per capire se hai ben chiara la situazione "commesse" nel nostro Paese.
Ti prego, dicci come si fa!
Perdona l'inutilità del mio commento, ma vorrei che fosse da spunto di riflessione per capire se hai ben chiara la situazione "commesse" nel nostro Paese.
prendi gli incarichi ed affronta le problematiche una per volta man mano che ti si prospettano d'avanti. Chiedi consiglio a qualche collega o anche qui in bacheca, pian piano ti costruirai un bagaglio di esperienza. I codici sono una cosa, la professione si acquisisce sul campo, se hai pazienza e volontà
Anche io seguo Pagliai. Lettura per lo più serale!dopo vado a dormire con gli incubi! Altra cosa che consiglio è di prendersi il regolamento edilizio del comune dove si pensa di lavorare e interiorizzarlo (conoscere anche le virgole). Lo stesso dicasi per circolari o altre cose.
@Archfish no certo, ho intuito come gira da queste parti, il mio era un modo per dire che conosco professionisti che potrebbero portarmi dei lavori, ma comunque penso che la soluzione migliore sia affiancarmi ad uno studio per iniziare.
Grazie a @Ponteggiroma, @Arch. Esaurimento [ma perché non penso mai a questi nick geniali?!] e @Kia [che leggo sempre con piacere] per i vostri consigli, Carlo Pagliai sarà nei miei incubi too. Buona giornata a tutti voi.
Grazie a @Ponteggiroma, @Arch. Esaurimento [ma perché non penso mai a questi nick geniali?!] e @Kia [che leggo sempre con piacere] per i vostri consigli, Carlo Pagliai sarà nei miei incubi too. Buona giornata a tutti voi.
Alicelta, hai valutato la possibilità di cercare una posizione in un'azienda, come dipendente? Non un'impresa, ma un'azienda del settore delle costruzioni (gammisti, serramentisti, ecc). In generale, capita che si progetti più che da professionista, senza gli sbattimenti della libera professione, e con stipendio e malattia pagata.