Come funziona il ripristino dei luoghi?

a) se è stato condonato se lo tiene così
b) se fosse stata una modifica spontanea su immobile legittimo (non condonato) andrebbe fatta sanatoria art. 36-bis
c) se è un intervento da realizzare su immobile legittimo (non condonato) andrebbe richiesta Scia art. 22

Tranne casi di recupero della destinazione d'uso originaria, il ripristino dello stato dei luoghi prevede la rimozione delle superfetazioni/abusi, non il ritorno ad uno stadio precedente.

Cioè è stata effettuata una modifica alla porta finestra post-condono e la si vuole riportare allo stato condonato?

si esatto

@archsp quindi su un immobile condonato non è possibile il ripristino dei luoghi per riportarlo nello stato in cui si trovava al momento del condono? Se la risposta è SI come si fa in questi casi a presentare un nuovo titolo edilizio per nuovi lavori?

@archsp quindi su un immobile condonato non è possibile il ripristino dei luoghi per riportarlo nello stato in cui si trovava al momento del condono? Se la risposta è SI come si fa in questi casi a presentare un nuovo titolo edilizio per nuovi lavori?

Io direi che va considerato ogni caso a sé per le azioni possibili su immobili condonati. Nel senso che se questa modifica non crea problemi per rapporti aero illuminanti o altre cose normative in contrasto, fai la pratica edilizia che il tuo comune ti richiede.

@archsp quindi su un immobile condonato non è possibile il ripristino dei luoghi per riportarlo nello stato in cui si trovava al momento del condono? Se la risposta è SI come si fa in questi casi a presentare un nuovo titolo edilizio per nuovi lavori?