Mark21 : [post n° 494026]

Tolleranze e vendita immobile

Buongiorno a tutti.
Proposta di acquisto immobiliare, viene presentata una CILA per correggere il piano indicato in una precedente pratica e corretto un piccolo errore grafico, senza che il tecnico che l'ha presentata effettuasse un rilievo, tanto che la planimetria non risulta quotata e nella modulistica non è stata spuntata la casella se rientrasse o meno nella tolleranza edilizia.

Faccio il rilievo e tutte le misure rientrano in tolleranza ma sono difformi dal titolo edilizio originario, il mio dubbio è alla luce dell'art. 34 bis, quale sia il miglior modo di procedere per salvaguardare i clienti, tenendo presente che quando sono stati informati gli attuali venditori hanno fatto spallucce dicendo che non intendevano procedere a fare nulla visto l'ok del perito della banca

Cosa fareste chiedere al tecnico che ha effettuato l'ultima pratica di presentarne una nuova o far fare una dichiarazione con planimetria da allegare all'atto ?
lorenzo_px :
Ciao mi permetto di suggerirti la lettura di quest'articolo sullo stato legittimo dell'immobile nella valutazioni del perito bancario.

https://www.studiotecnicopagliai.it/mutuo-bancario-perito-deve-verif…

Ad ogni modo, mi sembra di capire che il tecnico che ha redatto la cila non ha attestato le tollerenze; pertanto non si può parlare di stato legittimo.
archspf :
Premesso che, come già detto altre volte, non contano le misure lineari (a meno di distanze) ma i parametri edilizi (altezza lorda, cubatura, superficie coperta/lorda/netta, sagoma ecc.) e igienico-sanitari (superfici minime, altezze minime, raei ecc.), il perito della banca non certifica nulla almeno quanto il notaio rogante.
Alla luce delle modifiche introdotte dal Salva-casa, l'omissione del quadro/dichiarazione relativi alle "Tolleranze" costituisce effetto di inefficacia per la pratica presentata
Se i parametri rientrano in tolleranza non sono difformità proprio ai sensi dell'art. 34-bis.
Suggerisco quantomeno di far inviare una comunicazione integrativa spontanea alla Cila presentata.
Viste le premesse mi domando se sia stato effettuato e dimostrato lo stato legittimo.
Sarò prevenuto ma di pratiche, in particolari CILA, fatte con i piedi o tanto per farle ne vedo troppe (non oso immaginare se vi fossero per caso "implicazioni" sismiche e si è in zona 1 o 2).
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