Claruna : [post n° 494061]

Manutenzione ordinaria/straordinaria

Buongiorno,
Ho un cliente che che ha una casa indipendente costituita da ingresso/soggiorno, corridoio con accesso alle camere e sala pranzo con cucinotto in fondo al corridoio. Vorrebbe spostare la cucina all'ingresso, trasformando il cucinotto attuale in lavanderia, rifare il bagno (incluso impianto di scarico) e sostituire i serramenti. Il rifacimento del bagno con smantellamento impianti ritengo rientri fra le opere di manutenzione ordinaria (come da glossario edilizia libera). Non so come comportarmi invece circa lo spostamento della cucina, che non richiederà opere edili particolari essendo molto semplice intercettare lo scarico e l'adduzione esistenti (nel glossario riporta fra gli interventi di manutenzione ordinaria anche la realizzazione di tratto di canalizzazione e sottoservizi per rete fognaria). In comune non mi danno delucidazioni, dicono di non sapere e di attenermi al D.P.R. 380/2001, tuttavia non riesco a stabilire se devo imbastire una CILA per manutenzione straordinaria o è tutto manutenzione ordinaria e quindi si và in attività di edilizia libera. Non ci sono interventi sulle tramezzature. Il cliente vuole accedere al bonus ristrutturazione 50%
eli71 :
Lo spostamento di una cucina al posto di un'altra stanza non è edilizia libera. Devi presentare una CILA, dimostrare dove andrai a scaricare in fognatura ed al termine dei lavori fare aggiornamento catastale, visto che, anche se non cambia la rendita, deve comunque esserci allineamento tra quanto autorizzato in comune e quanto dichiarato al catasto
Claruna :
Ciao Eli, grazie per il tuo aiuto! :)
Archifish :
Molto banalmente, direi che se non devi/puoi realizzare i cosiddetti "gialli e rossi" non serve alcuna CILA. Sposti pareti o porte? Oppure ti limiti ad adeguare le predisposizoni impiantistiche (più altre opere in edilizia libera)?

PS
Non sono molto d'accordo con eli71 (non volermene). Se tutti gli interventi rientrano tra quelli elencati nel glossario dell'edilizia libera, qualsivoglia pratica edilizia dovrebbe essere non necessaria e rigettata dall'U.T. comunale.
claruna :
Purtroppo l'ufficio comunale in questione non è collaborativo e non si esprime circa la necessità o meno della CILA e mi rimanda alla sola interpretazione del DPR. Il mio dubbio scaturisce soprattutto dal non sbagliare nell'indicazione della natura delle opere (manutenzione ordinaria o straordinaria?) essendoci di mezzo la richiesta di detrazioni fiscali assentibili solo per manutenzione straordinaria. Vi ringrazio molto per le risposte!
Archifish :
"essendoci di mezzo la richiesta di detrazioni fiscali assentibili solo per manutenzione straordinaria"

premesso che non ci si dovrebbe muovere o inventare pratiche in funzione degli incentivi, ma questi dovrebbero essere un'opportunità in funzione dell'intervento, ci sono decine di discussioni che trattano la casistica degli interveti agevolabili senza necessariemente dover depositare una CILA.
claruna :
Grazie Archifish, il tuo commento mi ha portata alla CIRCOLARE N. 13/E di AdE, che definisce (ai fini delle detrazioni fiscali) le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Resto ancora in dubbio purtroppo, cercherò anche le discussioni qui sul forum
unfor :
A mio avviso va impostata una CILA con le necessarie verifiche igienico sanitarie a seguito della nuova distribuzione dei locali, anche se senza spostamento dei tavolati.
archspf :
sono d'accordo con @eli71 e @unfor circa la classificazione di M.S. dell'intervento in quanto la mutazione funzionale di un vano (spostamento cucina) va intesa non tanto nel merito impiantistico quanto piuttosto in una variazione che deve sottostare ai regolamenti e deve pertanto essere asseverata.
L'accesso alle detrazioni fiscali non è determinato dal tipo di pratica da presentare (peraltro anche opere di M.O. sono agevolabili nei casi di interventi condominiali e nelle ormai note "eccezioni").
Archipoppy :
Ciao! secondo me essendoci una mutazione della destinazione d'uso, l'intervento rientra nella manutenzione straordinaria. Quindi presentazione di CILA, variazione catastale...
Suppongo quindi che si possa portare in detrazione al 50% (io per le questioni fiscali però aspetto sempre una conferma del commercialista).
archspf :
@Archipoppy non è una "mutazione della destinazione d'uso" poichè la destinazione è relativa all'immobile che è già residenziale. Parliamo al massimo di "modifica funzionale", quale è ad esempio la trasformazione di un ripostiglio in un wc, una cucina in camera e vice-versa.
L'agevolazione è accessibile in quanto l'intervento si configura come M.S.
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