lory : [post n° 494889]
SANATORIA E BARRIERE ARCHITETTONICHE
Salve a tutti!Sto eseguendo una sanatoria per modifiche ai prospetti e interne (no volume) tra cui la modifica alla scala che serve i due appartamento dell'edificio (1 per piano).L'edificio è del 1974,quindi eseguito prima dell'entrata in vigore della L13,ma la scala serve appunto due appartamenti e ha una larghezza di cm.100 con in sanatoria il leggero spostamento e la formazione di un piè d'oca...come mi devo comportare secondo voi ? sono soggetta al rispetto della L13? non rientrerei nell'adattabilità perchè in sè la scala è una parte comune...grazie mille per l'eventuale aiuto!
Devi rispettare la normativa dell'epoca, quindi non essendoci la rispetti, ma la sanatoria siccome la presenti oggi deve rispettare anche i requisiti vigenti.
Forse la puoi inquadrare come art. 36bis e schivi qualcosa ma dovresti ricontrollare.
Forse la puoi inquadrare come art. 36bis e schivi qualcosa ma dovresti ricontrollare.
grazie mille Sergio!trattandosi di variante non dichiarata ante 77 (anche se è difficile testimoniarlo perchè le schede non aiutano) e non abusi postumi non so se ci siano "agevolazioni" , dalla norma non vedo spiragli....certo che pensando a tutti i condomini con le scale larghe 100 cm a rigor di logica mi pare assurdo che ci si debba conformare obbligatoriamente a una legge postuma,soprattutto in caso di mancate varianti vecchie....grazie dell'aiuto!