Salve a tutti,
sono alle prima armi con una CILA e nella fattispecie del mio immobile. Ho compilato in bozza la CILA e vorrei andare in comune a chiedere se è necessario fare delle integrazioni o sto sbagliando qualcosa. Questa cosa è possibile? Si può fare?
Grazie
Federico : [post n° 495101]
Verifica CILA
Buongiorno Federico, ma i tuoi dubbi derivano da cosa esattamente? pensi che il progetto vada discusso prima perchè c'è qualche aspetto che ti preoccupa (stato legittimo, rispetto dei regolamenti, ecc.) o hai dei problemi di compilazione? E' chiaro che puoi chiedere un appuntamento con un tecnico comunale ma il progetto e la compilazione non te li possono fare loro per cui fatti una lista di cose specifiche da chiedere e valuta se effettivamente hai bisogno di discuterne o se sono cose che puoi risolvere da te semplicemente approfondendo la materia.
Io ho dei dubbi su alcuni documenti e su come gli stessi vanno presentati. Tipo credo che la regolarità urbanistica ci sia e sono abbastanza sicuro che tutto sia in regola ( ho veritifcato dall'agibilità che lo stato di fatto è quello descritto sul documento dell'agibilità) , planimetria catastale è anche uguale. Vorrei capire per esempio cosa mi serve per indicare che sto facendo un secondo bagno, oppure se esiste una relazione tipo con descrizione interventi. Ho sostanzailmente qualche perplessità nella compilazione di alcuni punti della cila e non riesco a trovare nessun format. La mia idea era quella di andare in comune con tutta la mia documentazione urbanisitca in mio possesso e verificare che questa sia confermo in modo tale che non ci sono irregolarità già da ora ( non credo). Inoltre volevo fare una bozza della cila e avere una delucidazioni su 2 punti in particolare. Non so se questo si può fare. Ovviamente non pretendo che mi guidino le persone del comune ma solo una rassicurazione che il modus operandi è corretto.
Grazie
Grazie
No, non si può fare; i tecnici comunali non sono a disposizione dei tecnici per spiegare loro come si presenta una CILA.
Quindi l'unica cosa che posso fare è chiedere informazioni in merito alle regolarità urbanistiche? Perché a questo punto la domanda che dovrei fare è : cosa posso chiedere ai tecnici del comune?
Salve Federico,
di solito è abbastanza semplice descrivere gli interventi, i vari portali SUET ti descrivono bene la procedura passo passo con indicazione gli allegati obbligatori.
Nel caso della realizzazione di un bagno, per esempio, sarà utile l'elaborato grafico con planimetria dell'intero appartamento e sezione passante per i locali su cui si è intervenuto (nei diversi stati di ante opera, post opera e sovrapposizione/confronto). Mi raccomanda l'eventuale indicazione del rapporto aeroilluminante o della necessaria ventilazione meccanica. Inoltre, di solito, nella compilazione del modello CILA sul SUET è presente uno spazio apposito per descrivere, sinteticamente, gli interventi.
Comunque non aver paura a prendere appuntamento con un tecnico del comune, nella sua disponibilità ti saprà dare qualche consiglio utile.
Buon lavoro
di solito è abbastanza semplice descrivere gli interventi, i vari portali SUET ti descrivono bene la procedura passo passo con indicazione gli allegati obbligatori.
Nel caso della realizzazione di un bagno, per esempio, sarà utile l'elaborato grafico con planimetria dell'intero appartamento e sezione passante per i locali su cui si è intervenuto (nei diversi stati di ante opera, post opera e sovrapposizione/confronto). Mi raccomanda l'eventuale indicazione del rapporto aeroilluminante o della necessaria ventilazione meccanica. Inoltre, di solito, nella compilazione del modello CILA sul SUET è presente uno spazio apposito per descrivere, sinteticamente, gli interventi.
Comunque non aver paura a prendere appuntamento con un tecnico del comune, nella sua disponibilità ti saprà dare qualche consiglio utile.
Buon lavoro
"Richiedere informazioni in merito alle regolarità urbanistiche"
Se presenti una pratica, questo è proprio il tuo lavoro, perchè è la premessa per poter presentare una pratica.
E' stato fatto un'accesso agli atti e verifica dei precedenti edilizi?
E' stato fatto un confronto fra rilievo dell'immobile (almeno sommario) e ultimo precedente edilizio (valido, quindi stato legittimo dell'immobile).
"ho veritifcato dall'agibilità che lo stato di fatto è quello descritto sul documento dell'agibilità" - in che senso?
Facendo l'accesso agli atti?
" planimetria catastale è anche uguale " - questa non la commento, perché non capisco a cosa ti riferisci, che sei a posto col catasto spero... la conformità urbanistica è un'altro binario..
Guide ce ne sono, ma di cosa? del portale del comune in cui presenti la pratica? degli elaborati necessari per una cila? di come si verificano i precedenti edilizi?
Un buon punto di partenza è:
- Accesso agli atti e verifica dei precedenti edilizi;
- Rilievo e confronto stato legittimo - stato di fatto;
Se hai fatto tutto per quanto riguarda la verifica dei precedenti edilizi, e vuoi solo vedere come è fatta una CILA, internet è pieno di documenti, ne trovi, prendi esempio e adatti al tuo.
O vai in comune, fai l'accesso agli atti, e vedi nei precedenti edilizi com'è rappresentata: una tavola interventi, una tavola stato di fatto, una relazione tecnica, ecc.
Così avrai le tue risposte
Se presenti una pratica, questo è proprio il tuo lavoro, perchè è la premessa per poter presentare una pratica.
E' stato fatto un'accesso agli atti e verifica dei precedenti edilizi?
E' stato fatto un confronto fra rilievo dell'immobile (almeno sommario) e ultimo precedente edilizio (valido, quindi stato legittimo dell'immobile).
"ho veritifcato dall'agibilità che lo stato di fatto è quello descritto sul documento dell'agibilità" - in che senso?
Facendo l'accesso agli atti?
" planimetria catastale è anche uguale " - questa non la commento, perché non capisco a cosa ti riferisci, che sei a posto col catasto spero... la conformità urbanistica è un'altro binario..
Guide ce ne sono, ma di cosa? del portale del comune in cui presenti la pratica? degli elaborati necessari per una cila? di come si verificano i precedenti edilizi?
Un buon punto di partenza è:
- Accesso agli atti e verifica dei precedenti edilizi;
- Rilievo e confronto stato legittimo - stato di fatto;
Se hai fatto tutto per quanto riguarda la verifica dei precedenti edilizi, e vuoi solo vedere come è fatta una CILA, internet è pieno di documenti, ne trovi, prendi esempio e adatti al tuo.
O vai in comune, fai l'accesso agli atti, e vedi nei precedenti edilizi com'è rappresentata: una tavola interventi, una tavola stato di fatto, una relazione tecnica, ecc.
Così avrai le tue risposte
Grazie, si la mia é più che altro una rassicurazione che quello che faccio sia corretto prima di mandarlo. Tutto qui non credo di connettere illeciti.. no?
Non commetti illeciti se vai in comune a chiarire un dubbio, lo commetti (in senso metaforico, si intende) se non sai neanche da dove cominciare. Poi può darsi che trovi il tecnico comunale che si muove a pietà e si mette a spiegarti l'abc delle CILA, ma la vedo dura... comunque non vorrei essere quello in fila dietro di te...
Ho capito, comunque non credo che quello dietro di me abbia passato giorni migliori dei miei alla fine non credo che ci sia nulla di male nel chiedere informazionin, anche chi sarà dietro di me una volta si é posto questo problema immagino...
Non sono stato chiaro nella spiegazione. Io sono in possesso di planimetria catastale che é conforme allo stato di fatto e l'agibilità del palazzo dove é riportata la descrizione dello stato urbanistico dell'immobile anche questo conforme allo stato di fatto. Volevo delle delucidazioni per sapere se questi documenti sono sufficienti per confermare la regolarità urbanistica. Credevo che al comune potevano darmi una dritta in merito quantomeno a questo aspetto. Purtroppo come dicevo non trovo una guida o comunque un testo che spieghi come verificare la documentazione prima di fare una CILA o magari non ho cercato in maniera corretta. Purtroppo visto che é la mia prima pratica edilizia vorrei essere sicuro di non sbagliare e avere anche le informazioni per ulteriori pratiche tutto qui. Vi ringrazio in anticipo
non te la prendere, era solo una battuta... il fatto è che purtroppo anche per presentare una "stupida" CILA bisogna avere un minimo di esperienza, cosa che si acquisisce con il praticantato in uno studio o grazie a madre/padre/zio/cugino architetto; non è una bella cosa ma funziona così.
@Federico consiglio di appoggiarsi ad un tecnico libero professionista di tua fiducia e ben preparato che ti guidi nella compilazione della pratica edilizia, per il mestiere non serve una laurea ma esperienza professionale (e molta pazienza)
Nono non me la prendo assolutamente anzi mi state facendo riflettere su molte cose. Mi dispiace soltanto apprendere che purtroppo queste cose non siano reperibili e a disposizione di tutto bensì vengono imparate così solo se qualcuno ha il tempo di affiancarti a te.
Vi ringrazio comunque a tutti per le risposte siete stati molto disponibili
Vi ringrazio comunque a tutti per le risposte siete stati molto disponibili
Capisco che appartenere alla "generaizone tutorial" renda inconcepile non trovare una sorta di guida pratica per fare tutto, ma dalla notte dei tempi le cose si imparano anche e soprattutto facendole e dato che nessuno "nasce imparato", non resta che ingegnarsi chiedendo, copiando, "rubando il mestiere" ed informandosi attraverso i canali più attendibili.
Non esiste una guida standardizzata perchè di standard non c'è nulla. In compenso, il web è molto vasto e fornisce importanti chiarimenti a dubbi specifici. Tu, mi pare non sia ancora al livello dei dubbi specifici, ma alla confusione generale, all'ansia da prestazione (per carità, ci può stare). La modulistica, in tal senso aiuta; affronta una "crocetta" alla volta e se non sai dove metterla o ti sorge un dubbio, inizia ad indagare su quella singola tematica.
PS
Acceso agli atti è la prima cosa da fare, sempre, per ricostruire la storia dell'immobile o dell'unità immobiliare. E' l'unico modo per accertarsi di poter partire da una situazione legittima.
PPS
Riflessione di carattere generale. Mi viene da pensare che l'esame di abilitazione professionale sia veramente un'inutile farsa che ha, oltretutto, la colpa di gettare incolpevoli inadeguati nel marasma della libera professione (in sostanza, si mette in mano un'arma di distruzione di massa a chi, se va bene, sa usare la fionda). Non è un'accusa verso chi, come me a suo tempo, l'ha superato misconoscendo il 99% della professione, ma nei confronti del sistema.
Non esiste una guida standardizzata perchè di standard non c'è nulla. In compenso, il web è molto vasto e fornisce importanti chiarimenti a dubbi specifici. Tu, mi pare non sia ancora al livello dei dubbi specifici, ma alla confusione generale, all'ansia da prestazione (per carità, ci può stare). La modulistica, in tal senso aiuta; affronta una "crocetta" alla volta e se non sai dove metterla o ti sorge un dubbio, inizia ad indagare su quella singola tematica.
PS
Acceso agli atti è la prima cosa da fare, sempre, per ricostruire la storia dell'immobile o dell'unità immobiliare. E' l'unico modo per accertarsi di poter partire da una situazione legittima.
PPS
Riflessione di carattere generale. Mi viene da pensare che l'esame di abilitazione professionale sia veramente un'inutile farsa che ha, oltretutto, la colpa di gettare incolpevoli inadeguati nel marasma della libera professione (in sostanza, si mette in mano un'arma di distruzione di massa a chi, se va bene, sa usare la fionda). Non è un'accusa verso chi, come me a suo tempo, l'ha superato misconoscendo il 99% della professione, ma nei confronti del sistema.
@Archifish: d'accordo perfettamente sulla questione esame di abilitazione e competenze per firmare un lavoro che sia una cila o una sanatoria o altro. Io all'epoca e si parla di molto tempo fa, l'esame di stato lo feci dopo qualche anno di lavoro in uno studio (e poi aspettai anche per iscrivermi all'ordine) per cui quando ebbi iscrizione, timbro e compagnia bella le mie prime pratiche personali (non per lo studio) me le sapevo già sbrogliare da me salvo qualche piccola delucidazione ma veramente marginale con i tecnici comunali.
Qui nel caso del collega vedo anche io proprio confusione generale sulla procedura, sugli elaborati da produrre, su come si fa una relazione tecnica, su tutto insomma. Non saprei cosa consigliare se non sbatterci il muso sulle cose come si suol dire, fissare un appuntamento e vedere come va.
Qui nel caso del collega vedo anche io proprio confusione generale sulla procedura, sugli elaborati da produrre, su come si fa una relazione tecnica, su tutto insomma. Non saprei cosa consigliare se non sbatterci il muso sulle cose come si suol dire, fissare un appuntamento e vedere come va.
Ciao a tutti, sicuramente sbatterò la testa su queste cose e a quanto ho capito mi tocca e non ho paura di farlo. In merito all'esame di abilitazione anche io ho fatto un periodo di tirocinio in uno studio professionale e forse sará strano ma ho fatto progettazione e la parte burocratica veniva gestita da altri.Solitamente non mi metto a chiedere a persone se prima non ho quantomeno l'idea di cosa devo fare ed é per questo che chiedevo se ci fosse un testo o comunque una guida, mi sarebbe piaciuto avere un confronto su piccole tematiche piuttosto che chiedere totalmente tutto. Evidentemente non é la strada che va perseguita e quindi faró come mi avete detto ovvero chiedere in giro nella speranza che tra le varie informazioni riesco a fare un quadro più completo. Come detto é la mia prima CILA e non ho particolari agganci a cui chiedere ( faccio altro). Seguirò il vostro consiglio e spero che un giorno questa "conoscenza" che tanto viene custodita gelosamente venga divulgata.
Vi ringrazio sempre
Vi ringrazio sempre
Guide non è il termine esatto, ci sono le norme. Se fai delle ricerche quello che sicuramente puoi trovare sono siti specializzati, divulgazione sui vari social, testi, ecc. che parlano di questi argomenti.
Ad esempio il forum di acca software o biblus ti fa un compendio sulla CILA.
Carlo Pagliai scrive libri, pubblica post, video su tutto lo scibile della normativa edilizia.
Il tecnico comunale non è li per spiegare come si fa una pratica edilizia, e generalmente l'ufficio pubblico non è il luogo dell'empatia.
Il tuo caso specifico, nella tua regione, nel tuo comune te lo devi andare a verificare volta per volta, e fare delle valutazioni.
Le rassicurazioni non sono quello che ti serve, e il fatto che non sia chiaro o meno se hai verificato lo stato legittimo non ti deve rassicurare. Se non cogli il significato di questa cosa la possibilità di farsi affiancare da un altro tecnico è caldamente consigliata. La corrispondenza fra agibilità e planimetria catastale non si capisce bene cosa voglia dire sinceramente.
Quello che avresti potuto fare e non hai fatto mi pare di capire, sarebbe stato interessarti un po' di più quando eri in studio e guardare ad esempio delle pratiche già in corso o concluse da cui avresti potuto vedere:
- Il tipo di elaborati che vengono preparati;
- I contenuti di una relazione;
- Intuire forse quanto ci si fa pagare;
Sempre con il beneficio del dubbio, dal momento che le norme cambiano negli anni e che il fatto che un lavoro sia concluso non significa che tutto sia stato fatto bene o regolarmente.
Se ti hanno messo a progettare immagino non fosse solo per premiarti, ma perchè le pratiche proprio non le sapevi fare.
Più che chiedere in giro potresti pensare di collaborare con un tecnico locale e fare proprio delle pratiche, in modo che non sei da solo ad occupartene e non le firmi tu, ma inizi a vedere come funzionano le cose. Anche per un periodo limitato, ma almeno inizi a muoverti in questo senso.
Però posso darti questa di rassicurazione: è per tutti così, ma quello che tu percepisci come il sapere nascosto non è affatto nascosto. E' estremamente evidente, decine e centinaia e migliaia di pagine che di volta in volta dovrai leggere.
Non per una CILA comunque :-), non è così tragico, ma anche SI!
Ad esempio il forum di acca software o biblus ti fa un compendio sulla CILA.
Carlo Pagliai scrive libri, pubblica post, video su tutto lo scibile della normativa edilizia.
Il tecnico comunale non è li per spiegare come si fa una pratica edilizia, e generalmente l'ufficio pubblico non è il luogo dell'empatia.
Il tuo caso specifico, nella tua regione, nel tuo comune te lo devi andare a verificare volta per volta, e fare delle valutazioni.
Le rassicurazioni non sono quello che ti serve, e il fatto che non sia chiaro o meno se hai verificato lo stato legittimo non ti deve rassicurare. Se non cogli il significato di questa cosa la possibilità di farsi affiancare da un altro tecnico è caldamente consigliata. La corrispondenza fra agibilità e planimetria catastale non si capisce bene cosa voglia dire sinceramente.
Quello che avresti potuto fare e non hai fatto mi pare di capire, sarebbe stato interessarti un po' di più quando eri in studio e guardare ad esempio delle pratiche già in corso o concluse da cui avresti potuto vedere:
- Il tipo di elaborati che vengono preparati;
- I contenuti di una relazione;
- Intuire forse quanto ci si fa pagare;
Sempre con il beneficio del dubbio, dal momento che le norme cambiano negli anni e che il fatto che un lavoro sia concluso non significa che tutto sia stato fatto bene o regolarmente.
Se ti hanno messo a progettare immagino non fosse solo per premiarti, ma perchè le pratiche proprio non le sapevi fare.
Più che chiedere in giro potresti pensare di collaborare con un tecnico locale e fare proprio delle pratiche, in modo che non sei da solo ad occupartene e non le firmi tu, ma inizi a vedere come funzionano le cose. Anche per un periodo limitato, ma almeno inizi a muoverti in questo senso.
Però posso darti questa di rassicurazione: è per tutti così, ma quello che tu percepisci come il sapere nascosto non è affatto nascosto. E' estremamente evidente, decine e centinaia e migliaia di pagine che di volta in volta dovrai leggere.
Non per una CILA comunque :-), non è così tragico, ma anche SI!
ma guarda non è che la "conoscenza venga gelosamente custodita" fuguriamoci, è che le cose si imparano facendole. Nel primo studio dove ho iniziato a lavorare (e dove sono stata sempre pagata, ci tengo a precisare, che per fortuna non avevano questo mito del "fai gratis perchè ti sto insegnando") facevo da aiutante ai più "anziani" e man mano imparavo a fare le pratiche per intero. C'erano ancora le DIA e i moduli di carta. Una volta dovevo fare la documentazione fotografica una volta dovevo semplicemente stampare 3 copie complete della DIA per cui relazione, moduli e tavole per un collega, una volta dovevo semplicemente tagliare e impacchettare le tavole già pronte, ecc.ecc. E intanto leggevo cosa mi passava per le mano e vedevo come era strutturata la pratica. Anche qua, mi dici che hai fatto il tirocinio ma facevi altro, va bene, ma la curiosità di vedere anche il lavoro degli altri o semplicemente ascoltare i discorsi dei colleghi? non penso fosse top secret....boh, poi per carità ogni studio ha le sue regole di accesso ai dati. Bisogna stare con le antenne e imparare se c'è l'occasione altrimenti ingegnarsi in qualche altro modo ma la "guida" per far la cila ahimè non c'è.
Diciamo che in questo studio , magari sono stato sfortunato io, non ho mai avuto modo di vedere cose perché c'era sempre un problema nel vedere gli altri lavorare. Ovviamente non tutti gli studi sono così e io ovviamente riporto la mia esperienza. Ammetto che ancora sono all'inizio e che sicuramente devo imparare molto e non ho paura di farlo. Seguirò i vostri consigli sicuramente e cercherò di superare magari questa timidezza/paura di chiedere. Sicuramente internet é un punto di partenza che sicuramente approfondirò cercando di capitare quanto più possibile.Vi ringrazio ancora.
@kia e @Arch.Esaurimento non voglio assolutamente intendere che le guide possono sostituire le norme anzi tutto.il.contrario. Peró se come me si é un po' più timidi o magari si ha difficoltà a trovare uno studio che si metta a disposizione per aiutarti, avere un Workflow con le azioni da intraprendere e cosa fare ( magari riferito al comune di riferimento) sarebbe qualcosa di bello. Non intendo un qualcosa già pronto bensì un diagramma di flusso dove per ogni eventuale casistica si venga reindirizzati sulla norma di riferimento piuttosto che cercare nella speranza di trovare qualcosa. Comunque non siamo qui per fare polemiche sul come e sul cosa. Vi ringrazio ancora per le delucidazioni e sicuramente seguirò i vostri consigli.
PS il fatto che non facevo le pratiche non significa che non le sapevo fare bensì non era lo scopo del tirocinio che era finalizzato ad altro
PS il fatto che non facevo le pratiche non significa che non le sapevo fare bensì non era lo scopo del tirocinio che era finalizzato ad altro
@Federico puoi chiedere informazioni su casi particolari ma, perdonami, non su come si presenta una pratica, menchèmeno quali siano i passaggi ad essa peraltro propedeutici: per quello c'è la sacrosanta gavetta che si auspica ognuno faccia prima di gettarsi nelle fauci della professione.
Parli di planimetria catastale e di agibilità che non hanno alcun valore probatorio urbanistico: hai bisogno di tutti i titoli rilasciati per quell'immobile ed in mancanza della documentazione di cui all'art. 9-bis.
In comune non ti danno nessuna "dritta" semmai orientamenti generali ed al massimo documentazione su esplicita e formale richiesta (chiamasi accesso agli atti).
Poi esistono molti altri aspetti fondamentali tra cui l'inquadramento urbanistico/vincolistico, la corretta individuazione del titolo, le dichiarazioni sulle tolleranze ecc. Mi permetto di indicarlo perchè i quesiti che poni vanno aldilà della presentazione di una CLA e riflettono una dichiarata inesperienza che secondo me va colmata solo con un affiancamento di un tecnico più esperto: i dubbi ed errori in cui potresti incappare sono molteplici e viste le responsabilità a cui vai incontro proverei a rimandare per questa volta.
Di contenuti "guida" non ne troverai molti (anzi forse mi hai dato uno spunto), piuttosto ti invito a seguire i vari forum/blog del settore che raccolgono le normative e spesso forniscono anche interpretazioni ai dubbi più comuni.
Infine non si tratta di "custodire gelosamente un sapere" (anzi penso proprio di poter affermare il contrario con il mio piccolo contributo attraverso il blog personale e attività sui forum specializzati) ma il fatto che quello che chiedi prevede una conoscenza smisurata ed interdisciplinare, semplicemente impossibile da sintetizzare in un semplice post.
"Non intendo un qualcosa già pronto bensì un diagramma di flusso dove per ogni eventuale casistica si venga reindirizzati sulla norma di riferimento piuttosto che cercare nella speranza di trovare qualcosa"
Se ci fosse annienterebbe ogni briciolo di capacità critica e di consapevolezza: al contrario se sai cosa/dove/come cercare lo troverai sicuramente.
@Archifish concordo in particolare sull'inutilità (per come formulato) dell'esame di stato ed ancora prima del piano di studi universitari...
Parli di planimetria catastale e di agibilità che non hanno alcun valore probatorio urbanistico: hai bisogno di tutti i titoli rilasciati per quell'immobile ed in mancanza della documentazione di cui all'art. 9-bis.
In comune non ti danno nessuna "dritta" semmai orientamenti generali ed al massimo documentazione su esplicita e formale richiesta (chiamasi accesso agli atti).
Poi esistono molti altri aspetti fondamentali tra cui l'inquadramento urbanistico/vincolistico, la corretta individuazione del titolo, le dichiarazioni sulle tolleranze ecc. Mi permetto di indicarlo perchè i quesiti che poni vanno aldilà della presentazione di una CLA e riflettono una dichiarata inesperienza che secondo me va colmata solo con un affiancamento di un tecnico più esperto: i dubbi ed errori in cui potresti incappare sono molteplici e viste le responsabilità a cui vai incontro proverei a rimandare per questa volta.
Di contenuti "guida" non ne troverai molti (anzi forse mi hai dato uno spunto), piuttosto ti invito a seguire i vari forum/blog del settore che raccolgono le normative e spesso forniscono anche interpretazioni ai dubbi più comuni.
Infine non si tratta di "custodire gelosamente un sapere" (anzi penso proprio di poter affermare il contrario con il mio piccolo contributo attraverso il blog personale e attività sui forum specializzati) ma il fatto che quello che chiedi prevede una conoscenza smisurata ed interdisciplinare, semplicemente impossibile da sintetizzare in un semplice post.
"Non intendo un qualcosa già pronto bensì un diagramma di flusso dove per ogni eventuale casistica si venga reindirizzati sulla norma di riferimento piuttosto che cercare nella speranza di trovare qualcosa"
Se ci fosse annienterebbe ogni briciolo di capacità critica e di consapevolezza: al contrario se sai cosa/dove/come cercare lo troverai sicuramente.
@Archifish concordo in particolare sull'inutilità (per come formulato) dell'esame di stato ed ancora prima del piano di studi universitari...
Ciao a tutti non era mia intenzione creare un dibattito così lungo o discutere su come si fanno o meno le cose, ho recepito tutti i commenti e vi ringrazio, sicuramente la mia domanda era per cercare un po' di conforto o comunque un primo approccio in questo mondo complesso delle pratiche edilizie. Vi ringrazio ancora per le dritte che mi avete dato e sicuramente mi farò affiancare in modo tale da poter essere autonomo più in là.
Grazie
Grazie