PauPau : [post n° 496048]

Variazioni CILA - Roma

Buongiorno,
ho presentato Cila per lavori di manutenzione straordinaria nel comune di Roma (III Mun.).
In corso d'opera sono state apportate modifiche rispetto a quanto riportato nell'elaborato depositato sul SUET (variando la distribuzione interna: non è stato realizzato un piccolo tramezzo ed è stata spostata la posizione della cucina (portata in open space, mentre la vecchia stanza della cucina è stata trasformata in un bagnetto).
Come funziona per rappresentare la situazione attuale e chiudere? E' possibile presentare in fase di chiusura l'elaborato as-built, in variante al progetto originario all'interno della stessa pratica o va effettuata altra procedura (sostituzione con pagamento dei diritti di segreteria ecc) o altre vie?
arch.sergio :
Non so per i colleghi Romani, noi a Milano solitamente alleghiamo a fine lavori la variazione finale se non è consistente e più che altro si tratta più di dire "opere autorizzate ma non eseguite" quindi dire che non ho fatto alcune cose rispetto all'inizio.
Alcuni Comuni so che ti chiedono un'altra CILA.
Archifish :
Vaiante finale. L'unica consentita per la CILA.
alex :
Rimetto la corretta procedura descritta nelle FAQ SUET del Comune di Roma
(https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/FAQ_SUET_vers…)

SOSTITUZIONE PRATICA

Come è possibile presentare una CILA in variante?

L'art. 6 bis del DPR 380/01, e quindi il SUET, non contempla la cosiddetta "variante" per la
CILA, bensì prevede che qualsiasi modifica progettuale vada nuovamente comunicata. La
nuova comunicazione inizio lavori è a tutti gli effetti una CILA in sostituzione della pratica
precedente. Quindi le modifiche progettuali e le modifiche di cantiere dovute a scelte
diverse durante l'esecuzione delle opere, su SUET, si possono depositare con una nuova
CILA che prosegue il cantiere aperto con la prima.
La nuova CILA si avvia usando il bottone "Sostituzione Pratica" da Elenco Pratiche.
Dalla sezione "Pratiche", selezionala la prima CILA protocollata e clicca sul bottone detto.
Trova il procedimento descritto nel Manuale, disponibile nella sezione Help di SUET.

È possibile usare la stessa reversale pagata dei diritti di segreteria versati per la
prima CILA oppure è necessario pagare una nuova reversale?

Deve essere pagata una nuova reversale per la CILA in sostituzione di una pratica già
depositata. Questa seconda e nuova reversale avrà lo stesso importo di una normale CILA
perché fa capo allo stesso art. 6 bis DPR 380/01 ed è una nuova CILA a tutti gli effetti. La
reversale si genera al termine della compilazione della nuova CILA direttamente dal
Sistema Informatico SUET con due modalità di pagamento disponibile: Paga online
oppure Download bollettino.

È possibile inviare un elaborato grafico in allegato alla fine lavori con le modifiche
apportate durante l’esecuzione delle opere in forza della CILA depositata?

Eventuali modifiche dovute a diverse scelte progettuali apportate al post-operam della
CILA presentata, necessitano del deposito di un ulteriore titolo edilizio che nel caso della
CILA su SUET è possibile effettuare con la funzione "Sostituzione Pratica". Tale
funzionalità permette di inviare un nuova CILA, in variazione a quella già depositata, per la
quale sarà necessario il versamento dei diritti di segreteria. La nuova CILA riporterà sia il
protocollo della CILA originaria che quello della CILA in sostituzione.
arch_mb :
La variante finale (o as built) è prevista dalla normativa solo ed esclusivamente per il permesso di costruire (art. 22, co. 2-bis del DPR/380), ed è l'unico caso particolare in cui si possono autorizzare opere già eseguite senza parlare di sanatoria. Amministrativamente parlando, le CILA e le SCIA "in variante" non esistono, esistono solo CILA e SCIA in sostituzione delle precedenti - poi, nella prassi, le si chiama "in variante" per capirsi. Non a caso, i termini di un intervento autorizzato con PDC non variano quando intervergono le varianti in c.o. - siano esse PdC, SCIA o SCIA in variante finale; quando si presenta una "SCIA in sostituzione della SCIA", invece, è obbligatorio indicare la data di inizio lavori da cui computare il termine dei 3 anni. Le CILA e SCIA in sostituzione presuppongono ovviamente che le oepre siano eseguite dopo la loro presentazione. In caso contrario, si aprono altri scenari (CILA in corso d'opera o non presentata e, per la SCIA, sanatoria).
Archifish :
Perdonate quello che in apparenza può risultare come un suggerimento errato. Semplicemente non ho tenuto conto del contesto territoriale/regionale.
Nella modulistica unificata della regione Emilia Romagna per la comunicazione di Fine Lavori soggetti a CILA sono presenti, nel quadro di asseverazione, nell'ordine:
- la spunta "che nel corso dei lavori sono state realizzate le seguenti varianti (descrivere sinteticamente le varianti)"
- la successiva spunta "che l’intervento, comprensivo della variante sopra descritta, corrisponde alle fattispecie descritte nell’art. 7, comma 4, della L.R. 15 del 2013"
Seguono ulteriori spunte in cui si fa sempre menzione all'intervento comprensivo di eventuali varianti.
Direi qundi, che nei contesti in cui mi trovo abitualemtne ad operare, la vatiante finale alla CILA, non solo è tollerata, ma addirittura prevista.
arch.sergio :
seguo tutti, per questo dicevo dipende molto dal Comune, a me capita di ripresentarla o semplicemente fare una variante, sicuramente è da analizzare bene la modulistica di dove si presenta la pratica, se prevista la variante mi chiedo why not?
arch_mb :
Sì certo, scusate se anch'io non ho contestualizzato a livello regionale. Qui in Veneto non si prevede nulla di diverso da quanto stabilito dalla norma nazionale.
Elisa Sofia :
Buonasera,
avrei una domanda in merito al suo intervento, in particolare alla parte in cui scrive: “La nuova CILA riporterà sia il protocollo della CILA originaria che quello della CILA in sostituzione.”

Ho presentato una CILA tramite il portale SUET del Comune di Roma, per la quale il capofila/cliente usufruirà delle detrazioni fiscali. In corso d’opera sono state apportate alcune modifiche minime e, dovendo ora procedere con la comunicazione di fine lavori, vorrei utilizzare la funzione “Sostituzione della pratica” per aggiornare il grafico e far corrispondere il post operam con lo stato effettivamente realizzato.

Le chiedo: secondo la sua esperienza, possono esserci problemi ai fini delle detrazioni per i bonifici parlanti già effettuati, che riportano il numero della CILA originaria?
Simona :
Scusami,
ma come ante operam della nuova cila bisogna mettere lo stato di fatto di prima dei lavori od il vecchio progetto, ossia il post operam della cila da sostituire?
Grazie
alex :
Per Elisa Sofia (scusa il ritardo, ho visto solo ora il tuo messaggio): no nessun problema perché la cila in sostituzione si riallaccia al vecchio protocollo.

Per Simona: io riporterei i tre grafici ovvero ante operam (stato prima dei lavori), cila autorizzata con n. Protocollo e post operam (grafico in sostituzione)
alex :
Per Elisa Sofia (scusa il ritardo, ho visto solo ora il tuo messaggio): no nessun problema perché la cila in sostituzione si riallaccia al vecchio protocollo.

Per Simona: io riporterei i tre grafici ovvero ante operam (stato prima dei lavori), cila autorizzata con n. Protocollo e post operam (grafico in sostituzione)
Simona :
Grazie alex
Elisa Sofia :
Grazie Alex
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