Buongiorno,
ho bisogno di un consiglio.
Lavoro da meno di un anno come funzionario tecnico in una P.A. Prima di ciò, Fino all'anno scordo,ho lavorato come assistente tecnico in un cantiere, dove tutto sommato mi trovavo bene e il tipo di lavoro mi piaceva. Lavoravo però troppo, e sentivo di non avere più tempo per me stessa, perchè quel tipo di lavoro mi portava a sentirmi sempre troppo stanca. Quando ho ricevuto la chiamata dalla P.A. in cui lavoro, che ave a attinto al mio nome da una graduatoria di un concorso che avevo provato tempo addietro: non mi sembrava vero: finalmente un lavoro che mi consentiva di respirare un pò di più!
Ora però mi si presenta il problema opposto: questo lavoro non mi da nessuna soddisfazione. Sono giovane (30 anni) e nonostante sento di avere tutte le capacità non mi è stato assegnato nessun progetto, e mi limito a fare dai supporto ai RUP di tanto in tanto. Passo le mie giornate lavorative letteralmente a girarmi i pollici.
Mi chiedo se non sono una pazza a lasciare questo lavoro per tornare a fare quello che facevo prima (considerando anche che ho un mutuo alle spalle).
lu : [post n° 496136]
Lasciare la P.A.
lu, sei decisamente una pazza! :)
Forse è semplicemente troppo presto per gettare la spugna. Ci sono possibilità di cambiare mansione, di fare carriera? Nel mio Comune lavora un ingegnere donna che ho conosciuto durante il primissimo periodo di assunzione: era in gamba e si vedeva bene, ma faceva poco più che la passacarte. Dopo cinque anni ha fatto un concorso interno ed ora è la dirigente, ruolo meritatissimo a detta di tutti.
Poi c'è la mobilità; dopo un tot di anni si può richiedere e magari potresti trovare un ruolo più adatto a te. Pensaci bene!
Forse è semplicemente troppo presto per gettare la spugna. Ci sono possibilità di cambiare mansione, di fare carriera? Nel mio Comune lavora un ingegnere donna che ho conosciuto durante il primissimo periodo di assunzione: era in gamba e si vedeva bene, ma faceva poco più che la passacarte. Dopo cinque anni ha fatto un concorso interno ed ora è la dirigente, ruolo meritatissimo a detta di tutti.
Poi c'è la mobilità; dopo un tot di anni si può richiedere e magari potresti trovare un ruolo più adatto a te. Pensaci bene!
Non sei pazza, sei un essere pensante e come tale tu e solo tu puoi prendere decisioni così importanti per la tua vita. Qualsiasi consiglio ti venga dato qui non sarà mai quello giusto perché non viene da te. Lo so ora dirai "e grazie al cavolo... è scontato", ma con l'avanzare dell'età mi rendo sempre più conto che le scelte fatte da noi devono essere il più possibile scevre dai condizionamenti e giudizi esterni a cui purtroppo ci stiamo un po' tutti abituando con sti cavolo di social... Buona vita
ciao, ti dico la mia ma valuta attentamente.
Mi sono laureato nel 2002 e ho aperto subito una mia attività. dopo qualche anno, per un caso fortuito, entro nella P.A. Sto li per 12 anni ma alla fine ho deciso di mollare e tornare alla libera professione.
Per me non c'è confronto. Avevo delle responsabilità enormi per uno stipendio a mio avviso basso. ero RUP di quasi 40 appalti tutti soora i 2mln di euro. Un manicomio.
ovviamente avevo le "spalle" coperte nel senso che sono tornato a studio che nel frattempo ha preso mia moglie.
Vuoi un consiglio spassionato?
Fai richiesta per un part time verticale. ti spari due giorni nella P.A. e ti assicuri il necessario, poi ti riapri la partita iva e ti metti a fare la libera professione. Io non ho potuto farlo perché per 3 volte mi hanno respinto la richiesta e sono stato costretto a prendere una decisione.
valuta, per un anno, per due, poi deciderai il da farsi.
sei ancora giovane ed è facile sognare ma anche fuori non è semplice!
in bocca al lupo
P.S. il lavoro nella P.A. va cercato. se resti in disparte a girarti i pollici la giornata non ti passa. non so in che settore sei ma valuta di proporre cose utili che il 99% dei dipendenti si guarderebbe bene dal fare.
in che servizio lavori esattamente?
Mi sono laureato nel 2002 e ho aperto subito una mia attività. dopo qualche anno, per un caso fortuito, entro nella P.A. Sto li per 12 anni ma alla fine ho deciso di mollare e tornare alla libera professione.
Per me non c'è confronto. Avevo delle responsabilità enormi per uno stipendio a mio avviso basso. ero RUP di quasi 40 appalti tutti soora i 2mln di euro. Un manicomio.
ovviamente avevo le "spalle" coperte nel senso che sono tornato a studio che nel frattempo ha preso mia moglie.
Vuoi un consiglio spassionato?
Fai richiesta per un part time verticale. ti spari due giorni nella P.A. e ti assicuri il necessario, poi ti riapri la partita iva e ti metti a fare la libera professione. Io non ho potuto farlo perché per 3 volte mi hanno respinto la richiesta e sono stato costretto a prendere una decisione.
valuta, per un anno, per due, poi deciderai il da farsi.
sei ancora giovane ed è facile sognare ma anche fuori non è semplice!
in bocca al lupo
P.S. il lavoro nella P.A. va cercato. se resti in disparte a girarti i pollici la giornata non ti passa. non so in che settore sei ma valuta di proporre cose utili che il 99% dei dipendenti si guarderebbe bene dal fare.
in che servizio lavori esattamente?
Ragazzi avete una laurea in architettura e andate perdendo il tempo a fare i burocrati? Ma pensate prima a darvi delle soddisfazioni, piccole o grandi che siano, e lasciate un segno indelebile. Certo, qui nessuno è Renzo Piano, però è pur vero che vedere un lavoro vostro portato a compimento, per come lo avete pensato, elaborato e messo in esecuzione, non c'è ruolo nella pubblica amministrazione che possa darvi tale soddisfazione. Poi se il denaro è lo scopo principale della vostra carriera e allora fate i tecnici di qualche ente pubblico.
Nikosky in che tipo di ente lavoravi? Con che ruolo (presumo dirigente)? 40 ruppaggi > 2 mln effettivamente sono da paura
Ente sanitario
Categoria D Funzionario tecnico con busta paga da 1480€ + incentivi (quando je pareva).
40 appalti da 2mln cad (è una media) solo l'appalto di manutenzione impianti era 9mln l'anno...così per darti un numero. Poi c'era l'edile, gas medicali, lavori a non finire, gare, tecnici a cui stare dietro perché non pienamente edotti dell'aspetto sanitario, pratiche VVF, NAS, GdF...tutto bello, tutto molto interessante ma non per quello stipendio da fame.
Nella sanità i soldi ci sono sempre e devi saperli spendere in tempi celeri e bene ma spesso sono tanti e non è facile perché devi lavorare con l'utente attivo e ospedali o strutture attive. Lavoro interessante ma da pazzi. Non ci sono ferie, se le fanno gli amministrativi, se sei un operativo con delle responsabilità e appalti in corso passi le ferie al telefono, sei reperibile anche quando non lo sei perché se fanno qualche cappellata non guardano in faccia a nessuno, l'ospedale non si ferma MAI.
Categoria D Funzionario tecnico con busta paga da 1480€ + incentivi (quando je pareva).
40 appalti da 2mln cad (è una media) solo l'appalto di manutenzione impianti era 9mln l'anno...così per darti un numero. Poi c'era l'edile, gas medicali, lavori a non finire, gare, tecnici a cui stare dietro perché non pienamente edotti dell'aspetto sanitario, pratiche VVF, NAS, GdF...tutto bello, tutto molto interessante ma non per quello stipendio da fame.
Nella sanità i soldi ci sono sempre e devi saperli spendere in tempi celeri e bene ma spesso sono tanti e non è facile perché devi lavorare con l'utente attivo e ospedali o strutture attive. Lavoro interessante ma da pazzi. Non ci sono ferie, se le fanno gli amministrativi, se sei un operativo con delle responsabilità e appalti in corso passi le ferie al telefono, sei reperibile anche quando non lo sei perché se fanno qualche cappellata non guardano in faccia a nessuno, l'ospedale non si ferma MAI.
Grazie per la spiegazione. Interessante e un po' inquietante. Inconcepibile che un funzionario abbia tanti e tali ruppaggi, nella mia pur limitata esperienza queste sono responsabilità da dirigente, mentre noi funzionari ci smazziamo la parte operativa (e relative reperibilità) e al max ruppaggi micro. Ricordavo che eri tra i pochi ad essere usciti dalla PA, e con convinzione, questo racconto fa capire meglio il perché
Ciao Niko, come stai? Ma quindi poi che hai fatto, sei rimasto libero o sei tornato nella PA? Non ricordo
ciao A.
tutto benissimo, grazie. ovviamente non sono rientrato. sono fieramente un Libero Professionista!!
a parte i 28 giorni di ferie retribuiti (visto che quest'anno non abbiamo praticamente chiuso neanche ad agosto) non c'è nulla che mi porti a dubitare della scelta fatta.
comunque resto della mia idea che lavorare nella P.A. è solo una questione di testa e/o di necessità economiche (meglio pochi maledetti e subito), ma se uno può....
purtroppo il mio destino deve essere segnato....anche da Libero Professionista sto beccando appalti che dico sempre: ma chi me lo fa fare!!
ahahahhaha :)
tutto benissimo, grazie. ovviamente non sono rientrato. sono fieramente un Libero Professionista!!
a parte i 28 giorni di ferie retribuiti (visto che quest'anno non abbiamo praticamente chiuso neanche ad agosto) non c'è nulla che mi porti a dubitare della scelta fatta.
comunque resto della mia idea che lavorare nella P.A. è solo una questione di testa e/o di necessità economiche (meglio pochi maledetti e subito), ma se uno può....
purtroppo il mio destino deve essere segnato....anche da Libero Professionista sto beccando appalti che dico sempre: ma chi me lo fa fare!!
ahahahhaha :)
Attualmente sono nella direzione che si occupa di progetti PNRR...sarebbero anche interessanti, ma io sono entrata molto dopo che questi progetti fossero avviati, dunque la mia mansione è la verifica dei criteri CAM. Non faccio ALTRO. Sinceramente è frustrante perchè penso di poter fare molto di più che questo.
Comunque il mondo del lavoro in Italia non è certo chissà che cosa, quindi non penso mi possa aspettare di meglio dal privato. Purtroppo da quello che vedo non c'è una via di mezzo, o si lavora troppo con pochi diritti oppure troppo poco.
Grazie per il consiglio, spero che con il tempo le cose migliorino un pò.
Comunque il mondo del lavoro in Italia non è certo chissà che cosa, quindi non penso mi possa aspettare di meglio dal privato. Purtroppo da quello che vedo non c'è una via di mezzo, o si lavora troppo con pochi diritti oppure troppo poco.
Grazie per il consiglio, spero che con il tempo le cose migliorino un pò.
Lu in che tipo di ente sei? Lo stipendio non è da comunale... Vista la mansione molto specifica immagino sia un ente con molti dipendenti. In impresa guadagnavi molto di più?
Io lavoro in un Comune di 50.000 abitanti, settore lavori pubblici, e poter fare sopralluoghi e riunioni in cantiere o con i progettisti mi rende accettabile la situazione, tra un atto burocratico e l'altro
Io lavoro in un Comune di 50.000 abitanti, settore lavori pubblici, e poter fare sopralluoghi e riunioni in cantiere o con i progettisti mi rende accettabile la situazione, tra un atto burocratico e l'altro
Lavoro in un comune grande (>50,000 abitanti) come D1. Lo stipendio non è altissimo, in impresa guadagnavo uguale ma facevo tanti straordinari, tutti retribuiti, quindi alla fine guadagnavo abbastanza.
Se avessi la possibilità di andare spesso in cantiere e partecipare a riunioni il lavoro mi peserebbe senz'altro di meno, ma attualmente sto in ufficio tutto il giorno, spesso senza fare nulla perchè le cose che mi assegnano da fare le faccio abbastanza velocemente.
Se avessi la possibilità di andare spesso in cantiere e partecipare a riunioni il lavoro mi peserebbe senz'altro di meno, ma attualmente sto in ufficio tutto il giorno, spesso senza fare nulla perchè le cose che mi assegnano da fare le faccio abbastanza velocemente.
La situazione adatta e ideale non si troverà mai per noi stessi, quindi o sei eternamente insoddisfatta o apprezzi quello che hai e dove ti trovi. La vita è anche questo, accontentarsi, annoiarsi e apprezzare quello che si ha. Alla fine sei nel pubblico grazie alla tua laurea, quindi la stai sfruttando bene in ogni caso, senza che tu sia sfruttata, se pensi ai lavori che si trovano in giro.
Capisco. Chi si occupa di lavori pubblici da tecnico nella PA fa necessariamente cantiere e riunioni (ferma restando una inevitabile quota di burocrazia), credo tu abbia trovato una situazione sfortunata. Non trovo scandaloso tornare nel privato, se ti piaceva di più e se lo stipendio totale era migliore. Naturalmente devi valutare tutti i pro/contro, ed essendoci già passata lo puoi fare con consapevolezza. Nulla ti vieta di rientrare poi nella PA tra qualche anno. Oppure prova a cambiare ente o ufficio. Personalmente spero di spostarmi entro qualche anno in un ente "superiore" ai Comuni, in cui a parità di mansione e responsabilità si guadagna un pochino di più.