Una cliente ha ristrutturato una villa unifamiliare coi vari bonus. 110, 65 .
Ha chiaramente ribaltato l'edificio.
il tecnico che la ha seguita sostiene che il Comune non abbia richiesto la agibilità e pertanto non esiste certificato.
Per la verità , alla cliente ha detto pure se parlasse di agibilità o di abitabilità perchè sono cose diverse.
Aggiungendo che la abitabilità ce la ha di sicuro visto che il fabbricato è abitato...
Qua ammetto che sono andata in crisi...
Ora, mi risulta che si parli ormai da qualche anno di sola agibilità che ha sostituito il precedente termine di abitabilità.
Comunque, la mia domanda è invece legata alla chiusura della pratica edilizia ovvero il mancato deposito della SCA che a mio parere, in virtù dell'interventi di ristrutturazione totale andava depositato.
Tanto più che il fabbricato pare fosse sprovvisto di abitabilità.
E anzi, secondo il sedicente tecnico TUTTI i fabbricati hanno l'agibilità altrimenti non potrebbero essere abitati......
paola2 : [post n° 496336]
abitabilità e agibilità
Allora facciamo una premessa:
l'agibilità è stata introdotta con il DPR 380 e ha sostituito/inglobato l'abitabilità ampliandone i confini ( oltre ai requisiti igienico sanitari si attestano il soddisfacimento dei requisiti energetici, strutturali, impiantistici).
A fronte di ciò, gli interventi fatti con superbonus 110 o altri bonus intervengono sull'involucro edilizio e/o sulle questioni impiantistiche entrando a gamba tesa su quelli che sono i requisiti energetici.
Va da sè che per rispettare le condizioni imposte dal comma 1 art.24 del DPR 380 è necessario il deposito della SCA che non viene richiesta dal comune ma è onere del tecnico presentarla 15gg dopo la chiusura dei lavori.
Se ciò non è stato fatto si paga la sanzione e si presenta.
l'agibilità è stata introdotta con il DPR 380 e ha sostituito/inglobato l'abitabilità ampliandone i confini ( oltre ai requisiti igienico sanitari si attestano il soddisfacimento dei requisiti energetici, strutturali, impiantistici).
A fronte di ciò, gli interventi fatti con superbonus 110 o altri bonus intervengono sull'involucro edilizio e/o sulle questioni impiantistiche entrando a gamba tesa su quelli che sono i requisiti energetici.
Va da sè che per rispettare le condizioni imposte dal comma 1 art.24 del DPR 380 è necessario il deposito della SCA che non viene richiesta dal comune ma è onere del tecnico presentarla 15gg dopo la chiusura dei lavori.
Se ciò non è stato fatto si paga la sanzione e si presenta.
Esattamente quello che ho riferito alla cliente.
Che però si trova ad affrontare una bella rogna.
È stata data la fine lavori e fin qua non ci sarebbero problemi a presentare la Sca.
Ma , l edificio presenta una irregolarità nel sottotetto co realizzazione di un servizio igienico che non è stato denunciato e che a parere mio non è sanabile per via delle altezze.
Pertanto la Sca è fuori discussione salvo che l'allora tecnico e DL firmi una falsa dichiarazione di rispondenza al progetto presentato ...
Che però si trova ad affrontare una bella rogna.
È stata data la fine lavori e fin qua non ci sarebbero problemi a presentare la Sca.
Ma , l edificio presenta una irregolarità nel sottotetto co realizzazione di un servizio igienico che non è stato denunciato e che a parere mio non è sanabile per via delle altezze.
Pertanto la Sca è fuori discussione salvo che l'allora tecnico e DL firmi una falsa dichiarazione di rispondenza al progetto presentato ...
Beh senza agibilità l'immobile non è godibile. Però se il collega ritiene che sia apposto allora perché non deposita la SCA? Allora penso che se non la deposita il bagno va demolito ma a quel punto immagino che si vada agli avvocati.
Mi ripeto, è esattamente quello che ho riferito alla cliente.
La quale continua a dirmi di "dimenticarmi del bagno e che loro devono sistemare le carte del catasto del sottotetto"....
Non riesco a farle capire che il catasto conta come il 2 a briscola se non c'è la conformità urbanistica... e che "loro" non possono sistemare nulla a meno che non si rimuova il bagno perchè diversamente commettono un falso in atto pubblico.
potrei aprire la parentesi del "chi ha deciso di sistemare un sottotetto in maniera irregolare con o meno la consapevolezza della cliente che le opere non sarebbero state autorizzabili".
Lei mi dice che " loro" le avevano assicurato che "poi" avrebbero sistemato la cosa.
ma è stata dichiarata la fine lavori senza alcuna variante in merito.
Quindi questo "poi" forse non arriverà mai...
La quale continua a dirmi di "dimenticarmi del bagno e che loro devono sistemare le carte del catasto del sottotetto"....
Non riesco a farle capire che il catasto conta come il 2 a briscola se non c'è la conformità urbanistica... e che "loro" non possono sistemare nulla a meno che non si rimuova il bagno perchè diversamente commettono un falso in atto pubblico.
potrei aprire la parentesi del "chi ha deciso di sistemare un sottotetto in maniera irregolare con o meno la consapevolezza della cliente che le opere non sarebbero state autorizzabili".
Lei mi dice che " loro" le avevano assicurato che "poi" avrebbero sistemato la cosa.
ma è stata dichiarata la fine lavori senza alcuna variante in merito.
Quindi questo "poi" forse non arriverà mai...
scusa paola, ma non capisco quale sia il tuo problema, se i committenti avevano concordato con chi ha fatto e seguito i lavori che "loro avrebbero sistemato le carte del catasto del sottotetto" tu cosa c'entri? Non mi è chiaro il tuo ruolo in tutto ciò
Buongiorno Paola,
il punto centrale è che il problema è proprio loro..
Una volta che hai valutato che la situazione non è regolare, e proposto quella che a tuo modo di vedere è l'alternativa migliore, sarà il cliente a dirti se vuole procedere o meno.
Se a tuo modo di vedere l'unica soluzione praticabile è quella della rimozione del bagno e successiva presentazione agibilità, e il cliente la pensa diversamente, è libero di rivolgersi ad un altro tecnico.
Se il tecnico che ha seguito la pratica precedente che ha portato a questa situazione le aveva prospettato la possibilità di regolarizzare, perchè non si è rivolto direttamente a lui? Sarebbe stata la soluzione più semplice (e probabilmente più economica): chi ha seguito tutto l'iter lo porta a termine.
Non so quali siano le tue prospettive con questo cliente, ma se il tuo lavoro si dovrà limitare solo a portare a termine le pratiche per mettere in ordine una situazione generata da qualcun'altro, farei prima una valutazione su quanto il gioco valga la candela.
Importante sarebbe anche sentire la versione del tecnico precedente, credo che la necessità del bagno in più difficilmente provenga dal tecnico (ma qui potrei benissimo essere smentito, il mondo è vario). Molto più diffusa questa situazione qui:
- Discussione con il tecnico precedente e chiusura dei rapporti
- Realizzazione del bagno una volta conclusi i lavori, all'insaputa del tecnico o dopo che quest'ultimo aveva spiegato esattamente come stai facendo tu ora l'impossibilità di realizzarlo regolarmente
- Cambio interlocutore: il cliente verifica se parlando con qualcun'altro finalmente otterrà quello che vuole.. avere ragione e fare le cose come vuole lui
il punto centrale è che il problema è proprio loro..
Una volta che hai valutato che la situazione non è regolare, e proposto quella che a tuo modo di vedere è l'alternativa migliore, sarà il cliente a dirti se vuole procedere o meno.
Se a tuo modo di vedere l'unica soluzione praticabile è quella della rimozione del bagno e successiva presentazione agibilità, e il cliente la pensa diversamente, è libero di rivolgersi ad un altro tecnico.
Se il tecnico che ha seguito la pratica precedente che ha portato a questa situazione le aveva prospettato la possibilità di regolarizzare, perchè non si è rivolto direttamente a lui? Sarebbe stata la soluzione più semplice (e probabilmente più economica): chi ha seguito tutto l'iter lo porta a termine.
Non so quali siano le tue prospettive con questo cliente, ma se il tuo lavoro si dovrà limitare solo a portare a termine le pratiche per mettere in ordine una situazione generata da qualcun'altro, farei prima una valutazione su quanto il gioco valga la candela.
Importante sarebbe anche sentire la versione del tecnico precedente, credo che la necessità del bagno in più difficilmente provenga dal tecnico (ma qui potrei benissimo essere smentito, il mondo è vario). Molto più diffusa questa situazione qui:
- Discussione con il tecnico precedente e chiusura dei rapporti
- Realizzazione del bagno una volta conclusi i lavori, all'insaputa del tecnico o dopo che quest'ultimo aveva spiegato esattamente come stai facendo tu ora l'impossibilità di realizzarlo regolarmente
- Cambio interlocutore: il cliente verifica se parlando con qualcun'altro finalmente otterrà quello che vuole.. avere ragione e fare le cose come vuole lui
Molto semplicemente ho rinunciato a seguire questa Cliente.
La ho invitata a rivolgersi ad altro tecnico visto che non accettava le mie indicazioni.
Il mio compito era di verificare lo stato della documentazione e confrontarlo con lo stato dei luoghi.
Il passaggio successivo sarebbe stato interfacciarmi con il precedente tecnico/ditta per eventuali contestazioni.
Ma se la cliente non concorda con me sulle modalità di prosieguo dell'incarico, io mi fermo.
Detto. Fatto.
Con una certa dose di soddisfazione peraltro...
La ho invitata a rivolgersi ad altro tecnico visto che non accettava le mie indicazioni.
Il mio compito era di verificare lo stato della documentazione e confrontarlo con lo stato dei luoghi.
Il passaggio successivo sarebbe stato interfacciarmi con il precedente tecnico/ditta per eventuali contestazioni.
Ma se la cliente non concorda con me sulle modalità di prosieguo dell'incarico, io mi fermo.
Detto. Fatto.
Con una certa dose di soddisfazione peraltro...
Tutto corretto e condiviso. Probabile refuso "dopo" che in realtà è "entro" 15 giorni dalla chiusura lavori ;-)
"dimenticarmi del bagno e che loro devono sistemare le carte del catasto del sottotetto"
Ergo dicasi rimessa in pristino ove non sanabile come da te prospettato. Tipica situazione di chi ha fatto fare un lavoro ad altri e per motivi sconosciuti anche alla logica per "concludere" si rivolge ad altri...salvo per fare quello che il primo tecnico aveva prospettato.
Non è raro anche che lo stesso "professionista" sia stato accondiscendente, non per forza essendo compartecipe al fatto ma semplicemente omettendo volutamente di rappresentare lo stato reale dei luoghi, per "convenienza".
Non aggiungo altro poichè i colleghi sono stati più che esaustivi.
Hai fatto benissimo a rimettere l'incarico: in queste situazioni non esistono sfumature.
"dimenticarmi del bagno e che loro devono sistemare le carte del catasto del sottotetto"
Ergo dicasi rimessa in pristino ove non sanabile come da te prospettato. Tipica situazione di chi ha fatto fare un lavoro ad altri e per motivi sconosciuti anche alla logica per "concludere" si rivolge ad altri...salvo per fare quello che il primo tecnico aveva prospettato.
Non è raro anche che lo stesso "professionista" sia stato accondiscendente, non per forza essendo compartecipe al fatto ma semplicemente omettendo volutamente di rappresentare lo stato reale dei luoghi, per "convenienza".
Non aggiungo altro poichè i colleghi sono stati più che esaustivi.
Hai fatto benissimo a rimettere l'incarico: in queste situazioni non esistono sfumature.
@Paola2 queste vicende mi lasciano sempre la curiosità di sapere come sono andate a finire...!
Non credo che potrò toglierti questa curiosità, nel senso che dubito fortemente che la cliente torni da me o me lo faccia sapere, ma se fosse vi aggiorno di sicuro.
la telenovela oggi si è arricchita di un ulteriore comunicazione:
la Cliente giusto oggi mi chiede se l'abitabilità rilasciata nel 1975 è sufficiente per la villetta completamente messa a soqquadro nel 2022 col bonus 110...
Il bello è che dall'altra parte c'è sempre il nostro collega che insiste sul fatto che sia sufficiente..
Non le rispondo neanche .
la Cliente giusto oggi mi chiede se l'abitabilità rilasciata nel 1975 è sufficiente per la villetta completamente messa a soqquadro nel 2022 col bonus 110...
Il bello è che dall'altra parte c'è sempre il nostro collega che insiste sul fatto che sia sufficiente..
Non le rispondo neanche .
Peccato non sia possibile pubblicare GIF altrimenti quella con i pop corn sarebbe perfetta.
A questo punto ci devi tenere aggiornati !
A questo punto ci devi tenere aggiornati !