ALEC : [post n° 496374]

Carriera presso studio privato.

Salve ,

volevo fare una chiacchierata con chi è nel mio stesso settore e magari anche nella mia stessa situaiozione lavorativa. da tre anni sono in uno studio privato, come collaboratrice fissa(nel settore urbanistico redigento piani comunali, usando sofwter GIS) e uno stupendio che arriva ai 1.400, per poco.
Vorrei avanzare di carriera ,in quanto ,non solo sento la necessità di avere un ruolo più importante,ma poter pagare il fitto e tutte le altre spese che comporta vivere da sola. non sono una persona spendacciona, ma questo stipendio non basta per poter progettare un futuro o almeno poter investire. nel mio futuro. Lo studio con cui collaboro è privato ovviamente, ma conduzione familiare. Inoltre mi consigliano di fare i concorsi per la pubblica amministrazione (cosa che sto già facendo ) ,ma nel frattempo vorrei trovare una solazione, per poter avanzare nel mio lavoro.
ponteggiroma :
mai sentito di qualcuno che abbia fatto carriera presso studi privati, a meno che il titolare non sia anziano e senza eredi tecnici.
Consigli? Non permettergli di tenerti chiusa a lavorare dentro lo studio, cerca di uscire in giro per cantieri, uffici, ecc... Cerca di stabilire quanti più contatti possibili con il mondo esterno in modo da iniziare a farti conoscere, poi quando sarai abbastanza sicura molla tutto. Ma non aspettare troppo...
sclerata :
mi accodo a quello che ha detto ponteggi... ma non mi è chiaro, parli di stipendio, quindi sei assunta, non a p.iva?
ALEC :
ciao , sono p.i. , anche se mi trattano da "dipendente" , quindi orari stabiliti , il che è molto comodo.
inoltre abbiamo deciso un fisso mensile , che mi viene dato.
ALEC :
ciao quindi secondo te, inziare come "libero professionista " per pochi lavoretti ? e poi lasciar tutto ?
perchè ero molto indecisa su questa questione , perchè sono inesperta sulla questione "farsi conoscere". Inoltre lavorando come urbanista , mi manca tutta la parte dell'edilizia, dove sarei "inesperta"
rebe :
ALEC anche io mi sono trovata in una situazione analoga e ti posso assicurare che in uno studio privato carriera non si farà mai. Spesso i titolari lavorano anche quando ormai hanno raggiunto la pensione, quindi piantano le tende e da lì non se ne vanno più. Inoltre non passano i loro clienti, anche perché loro hanno fatto fatica per averli.
Dal punto di vista fiscale si viene inseriti negli studi con partita iva ma poi si viene trattati a tutti gli effetti come dipendenti, con orari da rispettare, salvo la possibilità di assentarsi se ci sono altri impegni che non si possono rimandare, e con uno "stipendio" concordato in fase di colloquio. Nel mio caso venivo pagata ogni 2-3 mesi. Questa situazione è comune a molti altri colleghi purtroppo.
Ho in parte risolto la situazione "stipendio" lavorando anche con un altro studio. In quello dove ho iniziato vado raramente, solo per finire gli ultimi lavori che sono ancora da concludere.
ALEC :
Pensavo questo infatti,speravo che mi lasciasse i clienti perché con la situazione urbanistica è piu di nicchia e quindi "speravo " che non essendpci nessuno potevo farli solo io.
Però effettivamente è un'idea un po troppo assurda.
arch.sergio :
Io ho iniziato part time in una impresa di costruzioni e part time in un studio,
Mentre tiravo fuori qualche cliente, ma fare full time in uno studio a p.iva stai solo sprecando tempo.
Io poi ho mollato entrambi e mi sono messo in proprio, non sono uno sceicco ma riesco a viverla serenamente
fulser :
non so se hai visto gli innumerevoli post sullo stesso argomento tuo, ma da quanto scrivi credo proprio di no.
Se sei a Partita Iva, la carriera in uno studio "a conduzione familiare" NON LA FARAI MAI (ed essendo piccolo nemmeno se sei dipendente), ha ragione Rebe. La partita Iva presuppone che tu non abbia padroni, legalmente sei un libero professionista e in quanto tale la carriera te la fai per conto tuo. Dubito che tu abbia firmato un contratto di qualunque tipo, e domani se te ne vuoi andare da lì, te ne vai e loro non possono dire niente (e lo stesso possono fare loro).
Inoltre, chi ti sta dicendo di provare la PA? I titolari dello studio? Se sono loro, secondo me è un modo gentile per farti capire: 1 che è l'ora di togliere le tende, 2 che se poi riesci ad entrare si aspettano di avere un aiuto se dovesse servire (che tu non gli darai MAI, perchè non si fa e perchè non avrai mai abbastanza potere per farlo).
ALEC :
Piu che altro tutti dicono di mettersi in proprio ,ma penso sia "facile " dirsi ,mentre nel farsi.... diciamo che è quella la questione forse su cui chiedo consiglio...come ognuno ha trovato la sua "strada "
Arch. Esaurimento :
Metti delle condizioni, chiedi più soldi.
Non te li danno? Cerca un altro studio.
Sono competenze specifiche? Si.
Proponiti ad uno studio di quel settore li.
Proponiti ad uno studio che intende allargarsi anche in quel settore li, in cui tu avresti delle competenze che loro non hanno, fai pesare la cosa e fatti pagare di conseguenza.
Molla lo studio e proponiti agli stessi comuni dove lavori ora.
Con preventivi più bassi di quelli dei tuoi capi di ora, guadagnerai comunque di più.
rebe :
ALEC i clienti non te li lasceranno mai anche c'è voluto tempo e fatica per averli. Inoltre ti fanno collaborare per adempiere agli incarichi ma te non firmi nulla, firmano tutto loro. Puoi farti conoscere se ti fanno partecipare a Conferenze dei sevizi e riunioni con i vari Enti che vi partecipano ma saranno sempre loro in prima fila. Nel frattempo che lavori puoi guardati attorno, cercare nuovi studi che propongono collaborazioni e lavorare su più fronti. Mettersi in proprio richiede tante risorse e tante conoscenze, se poi sei giovane i possibili clienti tendono a non fidarsi troppo perché ritengono che te non abbia l'esperienza sufficiente per affidarti gli incarichi. E' tutto un pò complicato purtroppo.
ALEC :
esatto , è quello un pò il probelma che vorrei provare a trovare una soluzione. perchè anche se mi presente come "libero professionista" vedendo un giovane sarebbero molto scettici, soprattuto nell'ambito comunale che è tutto un gioco di conoscenze di persone.
ponteggiroma :
Come ti dicono tutti scordati la "carriera" all'interno di uno studio, unico consiglio di cuore che ti posso dare è quello di conoscere quante più persone possibile e quindi, come detto precedentemente, se proprio non vuoi partire da zero comincia a farti mandare fuori dallo studio, non rimanere dentro 4 mura dello studio. La strada è lunga, ma non priva di soddisfazioni. Cosa importante è non precluderti niente, accetta tutto e non dimostrare mai insicurezza. Ad ogni possibile proposta che sia urbanistica edilizia, strutture, design ecc... non dire mai di no, male che vada ti farai aiutare da qualche collega più esperto, ma ricordati che il nostro lavoro è fatto di contatti e di rapporti fiduciari con i clienti e/o datori di lavoro
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