Salomè : [post n° 496661]

Creperia

Se un locale nel quartiere Isola a Milano aveva già un’autorizzazione come tavola calda, e adesso vogliamo aprire al suo posto una crêperie, è necessario richiedere un cambiamento di autorizzazione da tavola calda a ristorante?
arch.sergio :
Se la licenza non è di 90 anni fa penso sia la stessa di somministrazione cibi e bevande
ArchiFra :
devi verificare se le NTA di Milano inquadrano la creperia come artigianato alimentare o come somministrazione; dove lavoro è artigianato alimentare di servizio e non serve nessun cambio d'uso perchè è intersacambiabile con il commerciale (nel cui ambito rientra la somministrazione, il cui cambio d'uso è solo fittizio per il comune per verificare che ci siano i requisiti di accessibilità non richiesti per l'artigiano).
Fai un passaggio all'UT.
Archstatis :
L’autorizzazione non è legata al locale, ma all’attività e al soggetto che la esercita. Se l’attività precedente ha cessato, la nuova società dovrà presentare una nuova SCIA o richiesta di autorizzazione, dimostrando che il locale rispetta i requisiti igienico-sanitari e urbanistici previsti (Titoli III e IV del Regolamento di Igiene della Lombardia)
Solo in caso di subingresso (cioè continuità dell’attività con cambio di titolarità), l’autorizzazione può essere mantenuta, ma non è questo il caso.
Non perdere tempo con le NTA, regole che non inquadrano una creperia, e pure il cambio d’uso è fuori tema, quest’ultimo è la funzione urbanistica attribuita a un immobile e si verifica quando si passa da una categoria funzionale a un’altra.
Un’attività di somministrazione o vendita di scarpe è ininfluente, dovrai sempre richiedere una nuova autorizzazione in quanto, come già detto, è il titolo che consente (impresa o persona fisica) di esercitare un’attività economica, non modificare la destinazione d’uso.
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