Ho un problema enorme che riguarda la realizzazione di un fabbricato ex novo su un terreno. Per varie circostanze che ora non mi dilungo a spiegare ho dovuto presentare (ovviamente con grave errore) un progetto senza attenermi ai confini reali del terreno ma esibendo il catastale. Prima di iniziare i lavori ho fatto fare un rilievo da un altro collega per poter posizionare i picchetti. Il problema è che ci siamo accorti che un pezzo di terreno è stato mangiato dalla strada...ossia che un pezzo di strada comunale in realtà doveva essere parte del terreno di proprietà ma è stato utilizzato per eseguire un allargamento della strada, con annessa costruzione di un muro di contenimento. Questo senza alcuna autorizzazione. Non so nemmeno se questo lavoro sia stato realmente eseguito dal Comune senza comunicazioni oppure se sia stato eseguito per mano di qualcun altro...nemmeno l'attuale proprietario lo sa, in quanto quel terreno ha subito vari passaggi di proprietà. Ad ogni modo il mio collega mi ha presentato il rilievo includendo all'interno anche la parte della strada che doveva essere contenuta nei confini, in modo che la distanza del fabbricato dal confine sia rispettata. La mia preoccupazione è che, da direttore dei lavori, un giorno possano verificarsi problemi, in quanto nessuno sa come realmente si sia svolta la situazione riguardo la realizzazione della strada. In parole molto semplici se un giorno dovessero effettuare dei controlli la prima cosa che farebbero è misurare la distanza del fabbricato dall'attuale strada, senza sapere che la proprietà cade proprio sulla strada stessa...in quel caso bisognerebbe citare in giudizio il Comune oppure capire chi è che senza autorizzazioni si è occupato personalmente di allargare la strada...
In parole povere vorrei sapere se mi conviene abbandonare la direzione lavori prima di iniziare i lavori di scavo, che è quello che vorrei fare...
Viola : [post n° 496711]
Direzione lavori...mi serve un aiuto urgente!!!
No perché il proprietario non vuole rimpicciolire la casa e anche perché per problemi con l'impresa non può aspettare di nuovo tutte le autorizzazioni
Francamente, a me è successo spesso che le strade comunali non siano state inserite in mappa. Poco importa chi l'ha fatta e quando, di solito sono cose di decenni fa, ma sullo strumento urbanistico sarà segnalata e da NTA sarà prevista una distanza da questa strada.
Il progetto la rispetta?
Se sì ok, se no, perdonami ma è stata una leggerezza tua come professionista, un progetto si fa partendo dal reale non dal catastale. Anche abbandonando la direzione lavori il problema resta. E l'errore è tuo.
Il progetto la rispetta?
Se sì ok, se no, perdonami ma è stata una leggerezza tua come professionista, un progetto si fa partendo dal reale non dal catastale. Anche abbandonando la direzione lavori il problema resta. E l'errore è tuo.
La strada è inserita in mappa, ma è stata allargata, prendendo quindi un pezzo di terreno. Il progetto rispetta la distanza dai confini e dalla strada, ma come base ho considerato il catastale e non il rilievo. Ho solo paura che se un giorno, per qualsivoglia motivo, manderanno un perito a fare un rilievo, questo andrà a misurare la distanza dalla strada presente oggi, quindi rispetto al progetto non si troverà
A mio modo di vedere se farai la D.L. dovrai trovare il modo di convincere il cliente a fare una variante in corso d'opera (verificando però già da ora la possibilità di farla).
Più che dimetterti dovresti richiedere l'annullamento della pratica. Se ti dimetti il problema non scompare, passa semplicemente al D.L. successivo con tutto quello che ne consegue. Ad esempio cosa scriveresti nella lettera di consegna sullo stato dei luoghi?
Ti stai facendo carico di problemi indotti da altri, quindi a un certo punto potresti anche metterli di fronte alla scelta: annullamento o variante?
Più che dimetterti dovresti richiedere l'annullamento della pratica. Se ti dimetti il problema non scompare, passa semplicemente al D.L. successivo con tutto quello che ne consegue. Ad esempio cosa scriveresti nella lettera di consegna sullo stato dei luoghi?
Ti stai facendo carico di problemi indotti da altri, quindi a un certo punto potresti anche metterli di fronte alla scelta: annullamento o variante?
Il progetto deve rispettare le distanze dagli elementi reali, altra cosa è l'allineamento del catastale con il reale. Tieni anche conto del fatto che dopo 20 anni dalla costruzione della strada, senza che i proprietari del terreno occupato si siano fatti vivi, interviene l'usucapione.
quindi la distanza dalla strada del progetto è verificata, ma con il sedime della strada sul catastale e non sul reale (che è più larga) ?
io concordo con Arch.Esaurimento: o vari la pratica o la annulli, dimetterti non annulla il problema, passa solo la "patata bollente" a chi viene dopo di te.
io concordo con Arch.Esaurimento: o vari la pratica o la annulli, dimetterti non annulla il problema, passa solo la "patata bollente" a chi viene dopo di te.
scusate ma la responsabilità rimane in capo al progettista, il DL ha "solo" il compito di verificare la conformità con quanto approvato, non sarebbe lui a risponderne civilmente e/o penalmente per questo errore
Si ma dice "ho dovuto presentare" quindi deduco che il progettista è lei.
Quindi anche se si dimettersi da DL che cambia?
Quindi anche se si dimettersi da DL che cambia?
Ciao,
io ti direi di procedere con la variante e farla accettare ai clienti,
Meglio cinque minuti di imbarazzo oggi che una vita di pentimento.
io ti direi di procedere con la variante e farla accettare ai clienti,
Meglio cinque minuti di imbarazzo oggi che una vita di pentimento.
Mi spiego meglio, il Comune, quale probabile responsabile per aver allargato la strada senza nessun atto pubblico, ha autorizzato un progetto considerando regolare la distanza dai confini (la mappa catastale attualmente si trova con i vecchi confini). Una volta effettuato il rilievo sul posto si è ritenuto necessario anche fare piccole modifiche per far in modo di trovarsi con le distanze (intendo ruotare/spostare leggermente il fabbricato). Se mi dimetto dall'incarico di D.L. penso che in questo caso la mia responsabilità decade, nel senso che il D.L. ha deciso di operare in difformità dal progetto originario
Il Comune non è tenuto a verificare la distanza dalla strada di un qualcosa che dev'essere ancora costruito, nel momento in cui ti rilascia un'autorizzazione.
Sei tu che presentando uno stato di fatto stai dichiarando che quella strada è così come l'hai disegnata. Se il disegno è diverso dallo stato di fatto, stai semplicemente dichiarando il falso.
Se ti dimetti dalla D.L. ma hai presentato un progetto in cui il disegno dello stato di fatto non corrisponde, stai semplicemente dichiarando il falso. Se la pratica l'hai firmata tu, la responsabilità è tua in primis. Il D.L. quando dovesse riscontrare che non è stata rispettata la distanza dal confine, verrebbe a "bussare" prima di tutto alla tua porta.
Tradotto, se costruiscono in quel modo e a fine lavori qualcuno informa tutti che bisogna limare la casa finita di qualche metro, a cascata: proprietario -> progettista -> D.L. -> impresa, sono tutti corresponsabili. Ma l'errore in questo caso è prima di tutto progettuale.
Il modo migliore di risolvere un contenzioso in molti casi è fare di tutto per non crearlo.
Motivo per cui in molti ti stanno sconsigliando di ignorare il problema.
Sei tu che presentando uno stato di fatto stai dichiarando che quella strada è così come l'hai disegnata. Se il disegno è diverso dallo stato di fatto, stai semplicemente dichiarando il falso.
Se ti dimetti dalla D.L. ma hai presentato un progetto in cui il disegno dello stato di fatto non corrisponde, stai semplicemente dichiarando il falso. Se la pratica l'hai firmata tu, la responsabilità è tua in primis. Il D.L. quando dovesse riscontrare che non è stata rispettata la distanza dal confine, verrebbe a "bussare" prima di tutto alla tua porta.
Tradotto, se costruiscono in quel modo e a fine lavori qualcuno informa tutti che bisogna limare la casa finita di qualche metro, a cascata: proprietario -> progettista -> D.L. -> impresa, sono tutti corresponsabili. Ma l'errore in questo caso è prima di tutto progettuale.
Il modo migliore di risolvere un contenzioso in molti casi è fare di tutto per non crearlo.
Motivo per cui in molti ti stanno sconsigliando di ignorare il problema.
Il Comune non va a farsi il rilievo delle centinaia di stati di fatto che passano sui suoi tavoli: quello è il compito del progettista. La distanza riportata nella tavola è asseverata dal progettista ed è, agli occhi del Comune, quella corrispondente alla realtà. Quella tavola deve essere corretta o diventerà, in un modo o nell'altro, un problema, nei termini che ha riportato Esaurimento.
consiglio anch'io di optare per una variante, pensa se una macchina fa un incidente di una certa entità e va a sbattere contro il fabbricato...