e.c.a : [post n° 496853]

CHIUSURA CILA _ problemi impresa cliente

Salve,
ho un problema relativo a una pratica CILA.
L’impresa incaricata, per motivi economici, non intende più completare i lavori presso i miei clienti. Si prospetta quindi una causa tra impresa e committente, legata sia a questioni economiche sia alla qualità tecnica delle opere.

I clienti, nel frattempo, vorrebbero proseguire i lavori con un’altra impresa oppure in economia diretta.

Mi chiedo:

È possibile chiudere la CILA sapendo che alcune opere non sono state completate o non risultano eseguite a regola d’arte secondo capitolato, con particolare riferimento all’attestazione degli impianti?

Sarebbe invece più opportuno comunicare al Comune la sostituzione dell’impresa esecutrice? In tal caso, chi si assumerebbe la responsabilità di conformità (soprattutto sugli impianti) per le opere già parzialmente eseguite dalla ditta precedente?
In sintesi, desidererei capire qual è la procedura più corretta per “liquidare” questa situazione e poter chiudere regolarmente la pratica comunale.
archspf :
La procedura più corretta è quella di verbalizzare l'inadempienza dell'impresa (contestando esplicitamente i vizi ed intimando la rimozione), segnalarla al committente formalmente e sospendere il cantiere.
Fermo restando che la via migliore è sicuramente quella della sostituzione dell'impresa, sarebbe possibile chiudere la CILA indicando che gli interventi sono parziali, ove ricorrano tutte le condizioni e requisiti di legge.
Per le opere sugli impianti parzialmente eseguite difficilmente una impresa subentrante se ne assumerà la responsabilità.
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