Buongiorno a tutti,
Cortesemente vorrei chiedere se qualcuno che legge questo post sia ferrato specificatamente nei cambi di destinazione d'uso nel Comune di Milano, soprattutto per quanto riguarda il discorso oneri.
Poiché ormai è diventato impossibile avere contatti diretti e preliminari in merito al calcolo degli oneri dei cambi di destinazione d'uso, la criticità che sto avendo ultimamente è proprio il calcolo di questi ultimi, ovvero la prima informazione di fattibilità che il cliente vorrebbe sapere per poter cominciare l'iter sono i costi dell'operazione.
Ovviamente ogni tipologia di cambio d'uso, a seconda se siano urbanisticamente rilevanti o meno, ha le sue prescrizioni e specifiche. Ciò che mi interesserebbe sapere e approfondire è se esiste un procedimento di verifica dei parametri per poter calcolare correttamente gli oneri divisi in contributo commisurato al costo di costruzione, oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, reperimento di dotazioni territoriali per i servizi ed eventualmente il reperimento dei parcheggi pertinenziali privati (o monetizzazione di essi).
Ringrazio anticipatamente chiunque decida di dedicare anche solo un minuto a questo post
Marco : [post n° 497424]
Cambio destinazione d'uso Milano
Certo che esistono: sono il DM 801/1977 (Calcolo del costo di costruzione) e L. 10/1977 (Bucalossi/Oneri concessori). Entrambi i riferimenti attengono alla norma nazionale.
1. Quando un intervento è oneroso occorre predisporre un "prospetto di calcolo" per quantificare il contributo:
a) sul costo di costruzione -> DM 801/77
b) sulle urbanizzazioni -> L.10/77
2. Occorrerà predisporre due "prospetti" uno ante intervento e uno post intervento, dai quali ricavare per differenza gli oneri dovuti, nel momento un cui siamo di fronte a:
a) ampliamento
b) cambio d'uso con aumento del carico urbanistico
3. Il calcolo del "costo di costruzione" (https://www.professionearchitetto.it/tools/costocostruzione) determina gli oneri commisurati in percentuale (v. delibere comunali sul costo €/mq aggiornato)
4. Il calcolo degli "oneri concessori" si basa semplicemente sul volume/superficie (v. delibere comunali sugli oneri €/mc o €/mq applicati per ZTO)
5. I parcheggi pertinenziali sono indicati dalla Tognoli (L122/1989) nella misura di 1mq/10mc.
6. Per la monetizzazione degli "standards" o dei "parcheggi pertinenziali" solitamente si utilizza il prezzo di esproprio dell'area equivalente non disponibile, generalmente in base ai valori V.A.M. correnti della zona.
1. Quando un intervento è oneroso occorre predisporre un "prospetto di calcolo" per quantificare il contributo:
a) sul costo di costruzione -> DM 801/77
b) sulle urbanizzazioni -> L.10/77
2. Occorrerà predisporre due "prospetti" uno ante intervento e uno post intervento, dai quali ricavare per differenza gli oneri dovuti, nel momento un cui siamo di fronte a:
a) ampliamento
b) cambio d'uso con aumento del carico urbanistico
3. Il calcolo del "costo di costruzione" (https://www.professionearchitetto.it/tools/costocostruzione) determina gli oneri commisurati in percentuale (v. delibere comunali sul costo €/mq aggiornato)
4. Il calcolo degli "oneri concessori" si basa semplicemente sul volume/superficie (v. delibere comunali sugli oneri €/mc o €/mq applicati per ZTO)
5. I parcheggi pertinenziali sono indicati dalla Tognoli (L122/1989) nella misura di 1mq/10mc.
6. Per la monetizzazione degli "standards" o dei "parcheggi pertinenziali" solitamente si utilizza il prezzo di esproprio dell'area equivalente non disponibile, generalmente in base ai valori V.A.M. correnti della zona.