Salve a tutti,
sono un ragazzo di 30 anni e lavoro (sono un dipendente) in una società di ingegneria da più di 5 anni, occupandomi di appalti pubblici (sia progettazione sia DL). Son sempre stato inserito nelle gare vinte come giovane professionista, inoltre risulto in tutti i cartigli dei progetti come nominativo nel gruppo di progettazione e anche nelle comunicazioni ufficiali come DLO nelle Direzioni lavori.
Sto pensando di dare le dimissioni e aprirmi un mio studio/partita iva e diventare un libero professionista e occuparmi sia di edilizia privata sia di appalti pubblici.
Mi chiedevo quindi se il curriculum acquisito nella società dove sono ancora dipendente possa valermi quando avrò la mia PI e dovrò fare le gare in modo tale da utilizzare i requisiti tecnico-professionali quando verranno richiesti nelle gare degli appalti pubblici.
Qualora possa valere mi chiedevo se bisogna farsi fare una certificazione dalla società in cui lavoro o che procedimenti siano necessari.
Grazie a chi saprà rispondermi
Il consiglio è quello di rimanere dove sei se il trattamento personale ed economico è soddisfacente.
In ambito di appalti privati le regole del gioco sono molto diverse e anche una cospicua esperienza in ambito di progettazione e DL non è sufficiente a sormontare quello che a tutti gli effetti è diventata una professione quasi prettamente tecnica e fatta di norme e burocrazia.
Rischi di avere delle competenze eccellenti e non poterle nemmeno sfruttare: anzi dovresti teoricamente ricominciare a formarti su questioni che spesso nulla hanno a che vedere con il progetto.
Posso dire questo perchè oltre alla ibera professione in ambito privato, ho partecipato anche io a gare di appalto pubblico (recupero e restauro) e conosco bene la differenza.
Se poi hai intenzione di continuare con il pubblico, è un altro discorso: ti sono sufficienti le certificazioni che l'ente rilascia a fine mandato in cui sono generalmente esposte le "quote" di partecipazione ai fini della comprova dei requisiti.
In ambito di appalti privati le regole del gioco sono molto diverse e anche una cospicua esperienza in ambito di progettazione e DL non è sufficiente a sormontare quello che a tutti gli effetti è diventata una professione quasi prettamente tecnica e fatta di norme e burocrazia.
Rischi di avere delle competenze eccellenti e non poterle nemmeno sfruttare: anzi dovresti teoricamente ricominciare a formarti su questioni che spesso nulla hanno a che vedere con il progetto.
Posso dire questo perchè oltre alla ibera professione in ambito privato, ho partecipato anche io a gare di appalto pubblico (recupero e restauro) e conosco bene la differenza.
Se poi hai intenzione di continuare con il pubblico, è un altro discorso: ti sono sufficienti le certificazioni che l'ente rilascia a fine mandato in cui sono generalmente esposte le "quote" di partecipazione ai fini della comprova dei requisiti.