neolaureato : [post n° 54976]

soliti dubbi. professione architetto?

immagino che molti avranno già chiesto consigli...ma conto sulla vostra comprensione.
mi sono laureato ad aprile al politecnico e ho fatto l'esame di stato sempre a milano. già prima di sapere com'è andato (non peggio e non meglio di altri) mi verrebbe di lasciar perdere l'architettura - che amo - ma ora la scelta di vita si fa ancora più difficile e sofferta.
mi definirei un tipo pratico. sogno e sono ambizioso più degli altri talvolta. altre meno. come tutti.
sono uno che però non riesce a staccare i piedi da terra.
anche se come tanti mi sono spostato di 500km per studiare allontanandomi da amici e famiglia, ora, l'ostacolo da superare non è un viaggio intercontinentale aereo, metafora del passato viaggio della speranza navale che vedeva i nostri nonni meridionali prendersi per andare al di là dell'atlantico o in treno in germania.
l'ostacolo che ho ora di fronte è a mio parere invalicabile.
il clientelismo. il nepotismo e le magagne del mondo dell'architettura.
non sono pessimista. sono un anarchico non violento. sono una specie di de carlo che non ha però amici potenti come aveva lui (anche se amava raccontare ai tonti che si era fatto da solo). non sono come lui che odia le università e poi insegna. che odia i CIAM e poi appena l'invita l'amico direttore di CASABELLA si precipitava. non ho nemmeno la fortuna di partecipare con altri snob paraculi a pseudo TEAM X.
sono uno di famiglia benestante, nel senso che mi hanno mantenuto e mi mantengono, pagandomi tutto. non mi è mancato mai nulla. ho una biblioteca vasta. ho speso piccoli capitali in libri. non mi mancano di certo i vestiti e la possibilità di andare nei locali alla moda che, per ora, non mi dicono più di molto in quanto li godo da mantenuto e non da 'libero professionista'.
già libero professionista? libero di che? e in quale ordine mi dovrò iscrivere una volta superato l'esame di stato? quello corrotto di milano?
come troverà modo di esprimersi uno come me che campa ma non può vantare amici potenti?
come posso liberare la mia fantasia quando le idee si liberano solo se si hanno le tasche piene di soldi e di bigliettini da visita di mecenati ricchi (questo almeno per quanto riguarda soprattutto l'archiettura) ?
vengo al dunque. fra qualche giorno probabilmente mi incastrano. avrò la possibilità di entrare in un settore parallelo a quello dell'architettura.
quello speculativo/immobiliare. diciamo vagamente real estate.
voi, sacrifichereste per qualche anno i vostri sogni architettonici per un lavoro (uno a caso) che vi farà guadagnare parecchio?
da un lato mi sento di tradirmi. sento di stare per intraprendere una strada diversa. tutti quei libri di architettura che ho, quei sogni...tutti a puttane.
ma dall'altro so bene che certi individui dello 'star system' tanto per fare esempi, sono passati con disinvoltura dal giornalismo, al cinema all'architettura ad esempio. koolhass tanto per fare un esempio che, miliardario, sono certo che non sappia non solo cos'è una dia, ma anche utilizzare certi programmi al pc.
ma questo solo per fare un esempio noto a tutti.
sono sicuro che fra dieci anni sulla soglia dei quaranta, con un capitale da investire, potrò aprire il mio studio di architettura avendo un buon numero di clienti ex colleghi di lavoro, pur non avendo alcuna competenza tecnica in fatto d'architettura.
ditemi se mi sbaglio.
ma la mia sensazione è questa vedendo quel che accade negli studi e vedendo quel che mi raccontano tutti.
la mia sensazione è che per diventare architetti oggi, ci vogliano solo i clienti e dei collaboratori da pagare 500euro al mese che abbiano le giuste competenze in fatti burocratici.
questa è la professione architetto. gestire il business e un paio di ragazzetti che ogni tanto vanno ricaricati di illusorie speranze (piccoli aumenti, piccolissime gratificazioni).
gio :
Se non hai voglia di fare l'architetto perchè è un lavoro difficile, poco remunerativo e avaro di soddisfazioni, ti capisco: beato te che hai la fortuna di avere un'alternativa!
Ma assumiti la responsabilità delle tue scelte e non nasconderti dietro al solito, vecchio, trito e ritrito pretesto del mondo corrotto e clientelare: in fondo mi sembra di capire che anche tu sei un pò figlio di papà!
XXXXX :
se il lavoro che ti hanno proposto non ti piace, me lo puoi passare? io mi sto sbattendo per avere almeno quello, e tu ti lamenti di averlo due mesi dopo la laurea! benvenuto nella realtà!
patti :
caro neolaureato....che consigliarti?
scendi dal tuo piedistallo di saccenteria...rimboccati le maniche...e vai a lavorare....
...fai come fanno tutti... e ci risentiamo tra un po'!
x tutti gli altri...scusate lo sfogo....ma che noia ascoltare sempre queste lagne!!!!
neolaureato :
se mi mandavi affanculo eri per una volta sincera. grazie comunque, ciascuno fa ciò che può
delli :
cominciano a diventare ripetitive queste "lacrime"
non vi obbliga nessuno a fare l'architetto... nè sarà "rivoluzionato" il mondo della professione dall'oggi al domani...
quindi di default preparati a passare anni a imparere tutto ciò che l'università non ti ha insegnato, ovviamente sottopagato e sottostimato... intanto l'università l'hai fatta senza preoccupazioni economiche (e sei fortunato) ora inizia la tua "carriera" con un minimo di umiltà... oppure fai "l'immobiliarista" probabilmente ci farai più soldi che a fare il disegnatore...

bye bye
Ronin :
è certamente vero che il mondo delle libere professioni è molto chiuso, e le possibilità di esprimersi e trovare il proprio spazio (e uno stipendio decente...), soprattutto nei primi anni sono poche o nessuna.
D'altro canto ciò è inevitabile: mettiti nei panni di un committente, diciamo proprietario di un albergo da ristrutturare: tu ti metteresti in mano a un neolaureato che nessuno conosce, rischiando di perdere un'intera stagione perchè magari non è all'altezza? Oppure preferiresti spendere un paio di migliaia di euro in più (per un albergo, meno di 1 giorno di attività...) e andare sul sicuro rivolgendoti a un professionista noto, stimato e con 10 anni di esperienza?
Quando dici che per diventare professionisti ci vogliono solo i clienti, dici una grande verità: procurarseli (e tenerseli...) è la cosa più difficile e dispendiosa in assoluto nel nostro lavoro: tutte le altre competenze (in primis l'uso di questo o quel programma per computer, o la redazione di pratiche burocratiche) si possono al confronto acquisire molto più facilmente (o direttamente, o tramite collaboratori).
Cmq, se hai la possibilità di svolgere da neolaureato un lavoro che ti farà guadagnare molto, io accetterei, almeno per qualche anno: se davvero è così remunerativo, in futuro potrai sempre ridurre le ore e dedicarne qualcuna alla libera professione...
patti :
sarebbe troppo comodo per te andare aff....!!!
invece, siccome sono sincera...ti auguro di lavorare...così la smetterai di crederti un "de carlo senza amici potenti" e comicerai a guardare in faccia la realtà di essere un architetto, anziché ripetere lamentele ascoltate chissà dove....
neolaureato :
non è che tu da cavatore puoi dire a me asfaltista, che "il mio lavoro è meno duro del tuo, beato te".
e poi se parliamo di lavori difficili lasciamo da parte l'architettura che ovviamente c'è di ben peggio.
comunque non è che tu sei un supereroe perché ti sbatti i io no perché da neolaureato non ho bisogno di entrare nel macello con le capre per capire che entrando lì la fine è quella e non altre.
si tratta di scegliere la strada giusta facendo possibilmente tesoro delle esperienze degli altri.
ma a quanto pare l'unico consiglio che date è buttati anche tu come noi dal centesimo piano, tanto facendo così uno su un milione si salva e io credo molto alla fortuna (che nel nostro caso, tuo ora che lavoro, diventa un credere molto alle proprie capacità. che avrai certamente, come le avranno gli altri 999mila ragazzi che lavorano come te alcuni di meno altri di più).
neolaureato :
scusa ma ho letto solo ora il tuo messaggio. grazie per i tuoi consigli

(mi scuso se magari le mie problematiche le hanno già esposte in molti, almeno così dice delli, ma evidentemente siamo in tanti ad avere dubbi e forse questo è il periodo in cui tanti stanno cercando una occupazione.)

grazie
Fedro :
Credo che lo sfogo di Patti sia più che comprensibile, quindi credo che sia già scusata.
Come va il mondo penso sia risaputo un po' da tutti, agli anarchici, ai comunisti, ai fascisti, a quelli che non sono di sinistra ma fanno finta di esserlo, a quelli che non lo sono mai stati e a quelli che non lo sono più, a quelli che non sono di destra e a quelli che vorrebbero esserlo ma non ne hanno il coraggio, e infine a tutti quelli che invece di credersi tanto più bravi ma meno fortunati vanno a lavorare a testa bassa tutte le mattine.
Credo che per poter entrare nel mondo dei grandi non basti avere il portafoglio pieno o il papà in banca (cosa che senz'altro aiuta) ma serve una buona dose di entusiasmo, di capacità, di buona volontà, curiosità, sacrificio, e potrei continuare questa lista all'infinito, ma certo non includerei tutte le lamentele che si sentono in continuazione. Se qualcuno ha la possibilità di sfruttare i soldi o le conoscenze di famiglia lo faccia, perchè vuol dire che è molto fortunato, ma poi sfrutti bene tutte le sue capacità, perchè sono convinto che per diventare "grandi" bisogna avere tutte le qualità della lista di cui sopra, e anche di più, anche se fortunatissimi...
koolhass non sarebbe mai diventato nessuno senza grandi capacità, i bei progetti non escono fuori da soli da un buon portafoglio, ma da una buona mente.
gio :
Ti assicuro che non ho alcun intento polemico nei tuoi confronti e mi dispiace che tu abbia preso così "di petto" la mia risposta: non sono e non mi considero un supereroe e quanto alle mie capacità...ho tanti dubbi e nessuna certezza!
Quello che francamente mi infastidisce nel tuo atteggiamento è la presunzione di "saperla lunga": se non hai ancora avuto nessuna esperienza professionale, da cosa derivano le tue convinzioni?
Non so se ho titolo per darti dei consigli, ma ti suggerisco di provare, sperimentare e, soltanto dopo arrivare a delle conclusioni che, altrimenti, puzzano di qualunquismo.
Mal che vada, c'è sempre un bel gruzzolo che ti aspetta!
Laura :
e pensare che "neolaureato" un mese fa imperversava su questo forum spacciandosi per "mm", architetto colto e di successo con studio di
25 collaboratori di cui 20 architetti 3 interior designer, un manager e un esperto in modellazione 3d..per nn parlare di certificato ISO 9001 70% del fatturato da lavori eseguiti
all'estero: Australia, Emirati Arabi. Dev'essere disponibile ai
trasferimenti. Come lo rimpiangiamo quando redarguiva e bacchettava! adesso è moscio e malinconio, saturino direi!!!
Burlone!!!!

bx :
E' vero., bisogna farsi un c.. tanto, ma poi se fai come dici tu il progetto è davvero tuo? Ti sei dedicato alla architettura o a vendere progetti che non sono certo tuoi, alla stregua di vender case... ALMENO PROVACI, i fatti sono quelli che contano, il sacrificio serve a crescere e ad essere soddisfatti di quel poco che si è fatto DA SE'
neolaureato :
non ho convinzioni ma per ora le cose vanno così. promesse, fuffa, fumo fumo e fumo. magari la tua esperienza è migliore della mia, spero, o di quella delle persone che conosco e che costantemente si lamentano perché chi è stufo di fare rendering. chi è stufo di correggere computi metrici per l'ignoranza del datore. in più il sistema concorsi come si legge in ogni forum è uno schifo. credo purtroppo finita la splendida carriera universitaria, di trovarmi di fronte ad un mondo lavorativo di merda. per ora. poi chissà. quello che mi sembra assurdo è che ci siano persone che rimproverano pure agli studenti di non sapere nulla. è logico che non so nulla di architettura, e che gli esami superati brillantemente non contano. questo lo so io come lo sanni i porci i muri e tutti gli altri. ma è anche 'logico' che uno, al momento di iniziare a lavorare, invece di essere rimproverato perché quello giustamente vede la situazione di m...a altrui, sorrida e dica tutto felice: ora lavoro e potrò anch'io parlare del difficile mestiere dell'architetto.
magari farò più strada di laura o meno. o cambierò mestiere perché mi stuferò di fare rendering o caparbio continuerò. ma, e non serve saperla lunga ma guardarsi in giro come sto cercando di fare, parlando con le persone dell'ambiente, informandomi per quanto mi sia possibile, ma non serve saperla lunga per farsi mancare il sorriso.
il panorama non è di certo rosa e fiori. poi posso benissimo puzzare di qualunquismo. ma in fatto di qualunquismo mi ci abituerò ben presto visto come stanno le cose, dove persone qualunque lavorano a 700euro al mese se va bene e persone elette (alcune certamente dotate ma come possono essere dotate le persone qualunque) che lavorano da architetti e non da segretari o emanuensi del cad.
comunque so che infastidisce tanta apparente saccenza o pessimismo o vittimismo. ognuno poi può pensare che io sia quello che lui vuole. ma non sono un cazzone che vuole bruciarsi la vita e il cervello in uno studio di manigoldi. come anche voi non volete bruciarvela. tutti in fondo speriamo di riuscire a camminare col sorriso sulle labbra.
certo, poi la vita è fatta di altro, di rapporti sociali, dell'amore ma queste sono a quanto pare isole di pace e benessere (spero anche per voi) destinate a rimanere isole in un mare di mer.a come quello dell'architettura.
e se ce l'ho io così tanto con l'ambiente del quale posso ora solo sentire la puzza figuriamoci chi ci sguazza dentro cosa pensa, quando può parlare senza rischi professionali.
io non ho partecipato ad alcun concorso. non sono stato trombato da nessun capo. nessuno mi ha rubato la sedia. nessuno mi ha messo il bastone tra le ruote. nessuno mi ha segato agli esami pur non avendo a volte studiato. nessuno ha fatto del male a me in modo degno d'esser menzionato. e allora?
allora non serve essere degli stupratori per sapere cosa vuol dire esserlo realmente.
io, e può darsi che superi l'esame di stato o no (questo non cambia il mio giudizio) io so già che è un mondo di merda l'architettura.
e mi dispiace essermene accorto ora, prima di esserne del tutto dentro. se magari ero amico di qualcuno che era riuscito partendo da zero, potevo agganciarmi a lui. alla sua esperienza. al suo percorso. come quando un bambino di mette a giocare a calcio pensando di essere un piccolo maradona, nato povero e diventato quel che è (era).
dopo 3...5....7 anni di architettura, quando uno inizia a metter naso nell'ambiente della docenza..e poi della professione...quando 'purtroppo' già è fottutamente innamorato dell'architettura e perdutamente passa giorni in biblioteca a guardare incantato gli edifici delle 'star'...ecco che scopre il velo...e inizia a sentire l'odore di marcio...
non sono il giustiziere e non voglio cambiare il mondo...ma se mi avessero fatto vedere fin dall'inizio anche gli aspetti orrendi di questa professione...beh...credimi...a quest'ora invece di smanettare al pc, disegnare dalla mattina alla sera a mano libera e al pc, leggere riviste, normative, forum, libri di storia, mostra e palle varie, me ne sarei rimasto volentieri a cinquecento chilometri da qui, in un panificio, con 5 bimbi casinisti da sfamare.
non credo e non pretendo che mi vengano riconosciute le doti che non ho.
ma spero di trovarmi in un ambiente lavorativo più onesto di quello che vedo.
dove per lavorare devo usare un timbro fornitomi da corrotti che fanno vincere gli amici a concorsi dove gente spende notti, sogni, soldi e vita.
questo mi auguro, senza alcuna saccenza.
kotaro :
Ciao "neolaureato"..siamo un giovane gruppo di architetti di milano, condiviamo molto delle tue riflessione, ci hanno accompagnato e forse continuano a farlo..in maniera latente..e ogni tanto la delusione nei confronti del sistema riemerge come un fiume carsico...abbiamo sempre trovato la maniera di ri-motivarci e ripartire, trovando sempre nuovi stimoli..
ci piacerebbe conoscerti perche siamo incuriositi dalla tua personalità, perchè sarebbe interessante trovare chissà una forma di collaborazione "responsabile"...diventando parte attiva del nostro gruppo di lavoro..
ti lascio la mia mail..non è quella dello studio...se mi scrivi ti linko il sito cosi puoi farti una idea di chi siamo e cosa facciamo.
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