Federica : [post n° 69688]

INFO CAPITOLATO PALAZZINA

Ciao a tutti,
facendo alcune ricerche su internet, sono venuta a conoscenza del sito su cui mi trovo a scrivere.
Ho letto cose molto interessanti scritte da persone mi sembra preparate, dico mi sembra, perchè non sono una vostra collega.
Per cui mi sono detta “ora chiedo consiglio agli amici di professione architetto”.
Debbo realizzare una palazzina a due piani ed ho incaricato un architetto per la redazione del progetto.
Abbiamo deciso di comune accordo di assegnare i lavori all’impresa secondo la dicitura “ a corpo”.
Mi ha presentato un capitolato all’acqua di rose dove sono indicati per esempio ì materiali ma non il tipo. Faccio un esempio, c’è scritto che le stanze avranno parquet, ma non c’è scritto di che dimensioni che spessore che tipo di legno. E cosi via.
Gli ho fatto presente che secondo me occorre comunque un capitolato molto più preciso a salvaguardia di eventuali contenziosi.
Lui mi ha risposto che l’importante è stabilire il prezzo, sarai poi l’impresa ad andare a cercare il miglior prodotto per quel prezzo.
Credo che sia una risposta alquanto evasiva; se all’impresa non gli si mettono dei paletti si rischia di trovarsi a discutere quotidianamente in cantiere.
Voi cosa ne pensate?
Non è comunque necessario un computo metrico estimativo ed un elenco prezzi anche se poi il lavoro sarà a corpo?
Grazie per la Vostra disponibilità
Ciao Federica
Ronin :
parlare male del professionista, ma mi sa che hai ragione in pieno.
un elenco prezzi è sempre necessario, ed è diritto del committente averlo (anche se voglio sperare che il professionista l'avrà redatto), ed anche un computo estimativo (pur se riservato e non contrattuale, altrimenti come fare a sapere quanto costerà il lavoro?).
E se il capitolato è lacunoso (ma anche se no), sarà bene che per ogni materiale sia introdotta una dicitura "riferimento marca e modello o equivalente", come si fa negli appalti pubblici; la visione della ditta che cerca "il meglio a quel prezzo" mi pare alquanto ingenua (per non dire sospetta): in realtà la ditta giustamente cerca sempre di montare quello che costa meno, nel rispetto dei requisiti minimi; se questi non sono specificati la ditta avrà quindi le mani libere per montare qualsiasi porcheria (cosa che tipicamente fa appena può, visti certi prezzi assurdi che girano nel settore residenziale).
lorenzo :
mettere le voci a corpo non significa essere generici nelle descrizioni; anzi, io sosterrei proprio il contrario, perchè in caso di appalto a misura assumerà molta importanza l'elenco prezzi da cui poi si calcolerà l'esatto ammontare delle opere. Mentre a corpo la genericità del capitolato può essere la fortuna dell'impresa.
Una sola domanda: siete in fase di progettazione preliminare, definitiva o esecutiva?
E' ovvio che, ad esempio, in fase di progettazione preliminare la stima dei costi sia generica, mentre non vale la stessa cosa in fase esecutiva, dove va specificato tutto.
Jack :
hai ragione su tutto dal mio punto di vista.
devi essere il più preciso possibile nel capitolato!
Alla grande che devi specificare che tipo di parquet vuoi! (vuoi dei listelli lunghe 2 metri o 30cm, vengè rovere o tek, il prezzo non è neanche paragonabile!!!). Per non avere sorprese o contenziosi (o averne il meno possibile) in un lavoro a corpo devi prenderti il tuo tempo per decidere tutto (o almeno il più possibile.. porte, battiscopa, soglie, bancali con relativi materiali o anche marche e modelli per porte ecc...)
E' un lavoro piuttosto lungo e delicato, se hai il tempo il mio consiglio è di farlo con grande cura.
se invece vuoi cominciare i lavori il mio consiglio è di appaltare la palazzina al grezzo e durante la realizzazzione di questo scegliere tutte le finiture ed essere pronta per l'appalto delle opere di finitura una volta finito il grezzo..
ciao
delli :
fare un appalto ad un'impresa con un capitolato a corpo non è così inusuale...certo un computo metrico è sempre meglio averlo (come dice giustamente, mi pare ronin) per tenere sotto controllo, in fase di avanzamento cantiere, quantità e lavorazioni... e mi auguro che il professionista, almeno come uso interno dello studio lo abbia predisposto
comunque nel capitolato (visto che, probabilemte, sarà l'unico mezzo per discutere con l'impresa sulla bontà del lavoro svolto) sarà bene avere le specifiche il più possibile descrittive delle lavorazioni e dei materiali... perchè i costi sono assolutamente variabili, sia per le lavorazioni da edile che per tutte le finiture e gli impianti
come consiglio generale prova a fare una ricerca su google del termine "capitolato"... troverai tantissimi esempi (spesso sono di imprese o agenzie che descrivono il prodotto che vendono) e valuta il livello di descrizione che c'è nelle varie voci: maggiromente descrittive e specifiche sono di un buon capitolato
bye bye

agli utenti: ciao ragazzi... buon inizio :)
alinger :
completamente quanto già detto da ronin, lorenzo e jack.
Il problema non è se il computo sia a corpo o a misura (in linea di massima non ci dovrebbero essere scostamenti rilevanti) ma è FONDAMENTALE specificare dettagliatamente il tipo dei materiali da utilizzare. Più si scrive e meno spazio si dà alle interpretazioni e di conseguenza alle contestazioni.

saluti
alinger :
completamente quanto già detto da ronin, lorenzo e jack.
Il problema non è se il computo sia a corpo o a misura (in linea di massima non ci dovrebbero essere scostamenti rilevanti) ma è FONDAMENTALE specificare dettagliatamente il tipo dei materiali da utilizzare. Più si scrive e meno spazio si dà alle interpretazioni e di conseguenza alle contestazioni.

saluti
alinger :
scusate la ripetizione...
Federica :
Cari amici Vi ringrazio per i Vostri pareri.

Ora cercherò in libreria un testo sui capitolati per opere edili private.
Se avete qualche autore da consigliarmi sarò grata per i vostri consigli.
Grazie tante tante ancora
ciao Federica
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