un dott. in arch. : [post n° 70340]

ALLA C.A. DEL MINISTRO MORATTI

Illustrissimo Ministro Moratti, leggendo il comunicato stampa “Professionisti più qualificati
a tutela degli interessi dei cittadini” del 22-12-2005 a cura del suo ministero mi sovvengono alcune serie perplessità che mi permetto umilmente di elencare sinteticamente in questo sito di addetti ai lavori in cui sono al momento ospite.


1- Il comunicato stampa esordisce elencando il numero dei professionisti italiani e di come questi siano significativamente aumentati di numero negli ultimi anni.
“Sono ormai più di un milione e 800mila i professionisti iscritti agli Albi” Il vocabolo ormai illustrissimo Ministro, mi duole pensarlo, sembra comportare un prendere atto di un qualcosa di non gradito.

2- "Chiunque sia dotato di capacità e di voglia di studiare ed abbia fatto l’Università ed un breve ma serio tirocinio può superare gli esami di Stato e diventare un professionista, indipendentemente dal ceto sociale o dalla famiglia di provenienza."

Illustrissimo Ministro, in questa sua frase, mi sembra di capire che chiunque dopo aver eseguito un determinato percorso, può superare l'esame di stato nonostante non abbia un determinato ceto sociale e famiglia di provenienza. Signor Ministro: questa frase afferma che in merito ai cambiamenti introdotti dal suo Ministero per chiunque sarà possibile superare l'esame di stato; quindi sembra lecito supporre che ad ora non sià così. Ma se il Ministro afferma implicitamente questo, io esplicitamente mi pongo il problema del fatto che lei è a capo delle università, luogo dove:
- hanno luogo gli esami
- vengono reperiti parte dei membri della commissione
- luogo dove avvengono tutte le pratiche amministrative
- luogo dove vengono esposti i risultati

Illustrissimo Ministro, purtroppo la Sua persona, essendo a capo di tutto questo, anche se simbolicamente, è responsabile della situazione attuale. Ma se Lei, quale responsabile, afferma che un concorso bandito e regolamentato dallo Stato Italiano attualmente e vincolato in qualche modo dal “ceto sociale o dalla famiglia di provenienza”, allora signor Ministro, mi sovviene il dubbio se la sua affermazione non possa esser portata alla attenzione dell’Autorità Giudiziaria.

In base alla mia umile esperienza, mi duole ammetterlo….è così. Non starò ad elencare le mie vicissitudini all’esame di Stato per l’abilitazione, non è questo il luogo. Oltretutto signor Ministro, stò pensando seriamente di non sottopormi più all’esame. Fortunatamente all’estero il mio portfolio è apprezzato e non interessa a nessuno della mia abilitazione italiana. Anche l’Università dove mi sono laureato, interessava il mio portfolio. Per molti anni, strutture facenti capo a Lei mi hanno elargito diverse borse di studio a diverso titolo. Anche altre strutture pubbliche, mi hanno apprezzato con premi in concorsi internazionali e non. Ma all’esame di Stato, improvvisamente, le mie modeste capacità sembrano svanite nel nulla. La mia prima volta all’esame di Stato Illustrissimo Ministro, ero stato ammesso alla prova orale dopo il superamento della prova scritta. La domanda all’orale è stata (sintetizzando) il nome di battesimo dell’architetto Le Corbusier (infatti questo era un nome d’arte). Ormai signor Ministro, l’esame di Stato è un terno al lotto. Personalmente stò avendo delle soddisfazioni all'estero che, ad ora, non credo che tornerò in Italia. E questo, Illustrissimo Ministro, dopo che la Repubblica Italiana mi ha di fatto fatto studiare con soldi dei cittadini italiani (borse di studio, strutture, assistenza medica ecc...). . Non riesco a superare l'esame di stato? devo tornare in Italia per fare sei mesi di tirocinio gratuito (dopo lavori non modesti e concorsi internazionali e nazionali)? Signor Ministro...la dimensione di molti studi esteri consente anche di non essere abilitato...in Italia non eserciterò e non restituirò i soldi che la Repubblica ha speso nella mia fase di scolarizzazione.

Illustrissimo Ministro mi auguro che la sua riforma porti dei benefici, ma personalmente credo che diversi punti siano pericolosi per le nuove leve di giovani professionisti (tra cui il sottoscritto). In questa sede mi limiterò ad elencarLe solo uno. Il tirocinio. Ebbene Signor Ministro. Ad una persona non addetta ai lavori, il tirocinio sembra una cosa buona e giusta. Se fatto nei dovuti modi può essere così…ma dubito in Italia. Signor Ministro, l’Italia è uno dei paesi in cui i neolaureati non riescono a sbarcare il lunario. Paese che ha la così detta la fuga dei cervelli. Paese in cui è considerato normale lavorare anni gratuitamente presso qualcuno per fare esperienza.

Signor Ministro, la situazione attuale e questa, e Lei non né ha colpa, ma ora Lei inserisce un altro vincolo allo sfruttamento delle giovani leve.

Signor Ministro, sei mesi di esperienza nella libera professione non sono nulla. Sei mesi non danno alcuna sicurezza di preparazione alla professione. Danno solo sei mesi di fame in più.

Potrei continuare ulteriormente Illustrissimo Ministro, ma questa sede di www.professionearchitetto.it (in cui sono ospite) non mi sembra opportuna.

Semmai Lei o una persona del suo Ministero leggerà queste righe, Le sarei grato se potesse farmi avere la Sua opinione, in questo sito, sulle mie perplessità.

Distinti Saluti
Un dott. in Architettura


email
roky :
Caro amico, mi spiace tu non sia riuscito a superare l'esame di stato, ma come ben sai quello per architetti è l'unico vero esame di stato, è un vero concorso, non come quello per es. per ingegneri che a detta di tutti è solo formale e serve solo a pagare una ulteriore tassa all'università!Non scoraggiarti, voglio solo dirti che come ben sai ormai in Italia siamo quasi tutti professionisti, prima Berliguer, poi la Moratti hanno deciso di regalare lauree praticamente un po' a tutti!Quindi non aver fretta di entrare a far parte nell' enorme, incommensurabile mare di disoccupati, prima o poi verrai anche tu fra noi e saprai cos'è la fame!Per guadagnare l'ottava parte di parcella dovrai combattere contro geometri, periti idustriali, periti agrari, ingegneri meccanici, ingegneri elettronici, ignegneri chimici, dottori in agraria, e ora anche con ingegneri junior, architetti junior, ecc, praticamente tutti possono timbrare progetti...di architettura!!!Gli ordini professionali...dormono...gli architetti e ingegneri che ne fanno parte non fanno nulla, interessati solo alla carica di presidente o consigliere... E lentamente si distrugge la professione più bella e nobile della storia quella dll'ARCHITETTO...quello vero!
al :
hai la possibilità di riportare il comunicato stampa, o indicarci dove è possibile reperirlo?
così tutti possono farsene un idea..grazie. al
fe :
sai, ora non sapere il nome di battesimo di lecorbù non è cosa da poco. specie per un architetto che, diversamente da un geometra, deve dimostrare di conoscere almeno i suoi 'padri'. invece di condannare chi ti ha bocciato, dovresti iniziare a studiare perché Charles-Edouard Jeanneret decise nel 1920 di cambiare il suo nome. e quanto il nome jeannaret sia legato alla sua atttività pittorica, alla sua amicizia con i cubisti. temperamente da orologia svizzero e, insieme, pittore astratto. razionalismo e suo rifiuto. sole, luna. plan voisin - chandigart. insomma c'è tutto dietro a quell'ambiguità. a quella doppia identità. perdona la sintesi e non voglio romperti con ulteriori 'lezioni' su lecorbù. ma credo che nella tua 'lettera' venga data poca rilevanza a certe tue grosse carenze che vorresti far credere di poco conto. e da qui tutta la serie di ingiustizie legate a te in particolare e a noi architetti in generale.
la situazione non è rosea. e mai lo è stata.
però ti invito a studiare di più. e, credimi, se sai davvero progettare, se sei davvero bravo, se davvero hai gusto e capacità (minime), se davvero hai studiato con la passione che vorresti farci credere,...non solo supererai l'esame di stato ad occhi chiusi, ma dimostrerai anche alla commissione che tu l'architettura la ami, e non la consideri un nome da imparare a memoria e che, se ti sfugge, non sai più che pesci pigliare.
ora non voglio entrare nel merito, ma non ho mai sentito dire da un neolaureato bravo dal punto di vista progettuale (non conta il voto di laurea per fotuna) o da un ragazzo che ha progettato già molto nelle sue precoci esperienze lavorative o da un ragazzo che ha vinto davvero concorsi internazionali di progettazione, NON HO MAI SENTITO DIRE DA PERSONE COSi' 'PREDISPOSTE', CHE NON HANNO SUPERATO L'ESAME DI STATO!
non prendiamoci in giro.
un conto è ammettere che ci vuole anche fortuna.
un altro è raccontare a noi, NELL'ANONIMATO, LA STORIELLA FALSA DEL GENIO INCOMPRESO CHE NON RIESCE A SUPERARE L'ESAME DI STATO.
MA CHI VORRESTI PRENDERE IN GIRO?
studia e lo passerai anche tu (e a questo punto mi viene da dire, purtroppo).
dott in arch :
ero indeciso se risponderti...ma ho un buco di qlc minuto prima della riunione nel workshop in cui lavoro...e ho detto..ma si...chissa..

la mia nn voleva essere un esposizione del mio caso e forse mi sono dilungato troppo sull argomento. Ho portato all` evidenza anche altri punti, ma su quelli non ti sei sentito di commentare....chissa perche`...

NN mi considero un genio incompreso, anzi...solo nel luogo in cui lavoro io, ci sono almeno 10 persone che quando parlano nn respiro neanche per ascoltare meglio quello che dicono...cio`nn toglie che i miei riconoscimenti li`ho avuti e che tu nn ci creda o meno, a me nn cambia nulla.

posso solo dirti che ognuno sceglie come rapportarsi con le persone e con la propria professione. Tu hai scelto i toni alti e forse anche gli insulti, io preferisco parlare sottovoce e poco.

Professionalmente parlando, ancora, nonostante il tuo commento, nn considero il nome di battesimo come un elemento significativo....ma io nn sono uno appasionato di storia dellàrch. sino a questo punto, ne`di psicologia...

Il mio anonimato e`stato solo perche`credo che come me, ci siano anche altri nella mia medesima condizione....quindi sono uno tra i tanti.
Ci vuole fortuna all`esame? allora sono stato sfortunato? allora e' possibile la mia situazione?
Ora perdonami, ma devo lasciarti...gli errori di punteggiatura son dovuti alla tastiera diversa, a cui nn mi sono ancora abituato.....ti auguro una buona gironata e che tu abbia un sorriso per te e i tuoi cari.
Ah....ti diro`....dell`esame ad ora nn mi interessa quasi nulla. Faccio làrch., mi diverto, imparo un sacco, giro e girero`il mondo, guadagno soldini....ma chi se ne frega dellèsame e del tuo giudizio....

massimiliano :
Preparatissimo "fe" ma quanta cattiveria nel tuo post!
Ma quanto bisogno di ostentare la tua conoscenza! (magari con l'enciclopedia sotto mano)
caro "collega" la domanda del nome di Le Corbusier si presta meglio a "chi vuol essere milionario" che ad un esame di stato!
piuttosto sarebbe grave non sapere cosa ha rappresentato per l'architettura moderna il suo contributo che non quella "cazzatina da settimana enigmistica" del cubismo ecc..
ma come ti permetti a dire "ti invito a studiare di piu'" quanto e' di piu'???? quanto e' di piu??? secondo il tuo banalissimo criterio di giudizio l'esame di stato non l'avrebbe passato nemmeno Gropius....sapientino saccente informati perche'!
"la storiella del genio incompreso"??
a me e' parso solo un post molto interessante che rappresenta una realta' purtroppo vera e allarmante, ma tu di tutto questo ha capito solo il 10%....forse quello che infiamma le tue frustrazioni!

dott. in arc :
a ripensarci, forse, era meglio neanche rispondergli a "FE"...certe persone vanno lasciate andare dritte per la loro strada. Convinte della loro superiorità (?) che vadano dove vogliono, purche lontano e senza far rumore che c'è ne gia troppo...oltretutto mentre io nn ho offeso nessuno e la mia forma anonima era solo per parlare di un caso comune (uno tra tanti....tantissimi) Fe ha usato la forma anonima per offendere...condannandola allo stesso tempo.
Carò Fe...che dirti ancora...continua su questa strada...in bocca al lupo per la tua carriera accademica (perchè dal modo che hai scritto quello e il tuo punto di riferimento....attenzione modo....non quello o la qualità di quello che hai espresso). In bocca al lupo alle persone che loro malgrado ti stanno vicino e ti perdono perchè nn sai quello che stai facendo.
totò :
...
si è sembre bravi a parlare soprattutto quando le cose vanno bene......
non preoccuparti dott... è meglio una saggia ignoranza che una arrogante sapienza
cribbio :
...........ragazzi sono passato allo scritto e non esulto di gioia, anzi, lo faccio solo per concludere il ciclo didattico...ma la professione dell'architetto è veramente bisfrattata.
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